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Sei Nazioni femminile: Italia beffata nel finale, il Galles passa 22-20

Il Galles rompe un digiuno di vittorie che durava da un anno e batte l'Italia 22-20 al Principality Stadium di Cardiff: Azzurre beffate dalla meta di Tuipulotu al 78' dopo una grande rimonta firmata dalle mete di Granzotto e Stevanin nella ripresa. L'Italia evita l'ultimo posto grazie al punto di bonus difensivo che le consente di salire a quota 7 in classifica, ma resta il rimpianto per un match che a un certo punto sembrava pienamente alla portata. La cronaca di Galles-Italia Il Galles fissa un primo punto in mischia ordinata, con Prys che guadagna il calcio di punizione che consente alle padrone di casa di entrare per la prima volta nei 22. Il drive è avanzante, ma in qualche modo la squadra di Raineri riesce a fermalo, poi inizia una lunga serie di cariche con il numero di fasi che supera la doppia cifra: la difesa azzurra difende piantata sulla propria linea di meta e tiene bene, poi Rigoni si immola sulla carica di Phillips e le strappa il pallone quando sta per marcare. La risposta azzurra arriva nel gioco aperto. Grande azione di Muzzo sull'out sinistro, la difesa gallese concede il fallo e Rigoni porta le Azzurre nei 22 gallesi. La maul dell'Italia avanza e conquista altri due calci di punizione, poi però spreca tutto con un fallo in attacco che consente al Galles di salvarsi. Al 15' sono le padrone di casa a passare in vantaggio: rimessa laterale in zona d'attacco, Phillips lancia una "furba" su Butchers e riceve poi di nuovo il pallone dopo aver tagliato fuori Stefan nel 2 contro 1. Muzzo prova disperatamente a fermare la tallonatrice gallese, che però riesce a schiacciare per il 5-0, con Bevan che colpisce il palo sulla trasformazione. Sul calcio di ripresa del gioco però l'Italia risponde subito: D'Incà strappa il pallone dalle mani di Bluck e poi serve all'esterno la corsa di Vittoria Ostuni Minuzzi, che marca la meta del pareggio. Dalla piazzola Rigoni centra i pali e firma il sorpasso. La partita è combattutissima in mezzo al campo, col Galles che prova a sfruttare la propria superiorità in mischia ma spreca tanto in rimessa laterale, e l'Italia che risponde affidandosi soprattutto agli avanzamenti di Sgorbini e al ritmo imposto da Sofia Stefan. Al 34' il Galles sembra vicinissimo a marcare di nuovo: mischia a 5 metri avanzante, ma l'arbitra Barrett-Theron punisce il movimento irregolare di Phillips e concede il penalty all'Italia. Nel finale di primo tempo la squadra di Raineri ritorna in attacco, Rigoni buca la difesa gallese con un bel break, conquista un calcio di punizione ed è lei stessa a mandarlo in mezzo ai pali per il 5-10 con cui si chiudono i primi 40'. La ripresa comincia con un Galles molto aggressivo: ancora un lungo multifase con le avanti, come nel primo tempo, ma questa volta è brava Prys a trovare il varco per marcare la meta del sorpasso, con la trasformazione di Bevan per il 12-10. L'Italia inizia a fare fatica in rimessa laterale, fondamentale che invece nel primo tempo aveva funzionato, poi George riporta il Galles in attacco con uno splendido 50-22. Inizia la solita serie di cariche delle padrone di casa, che conquistano il calcio di punizione del 15-10. Nel momento più difficile l'Italia trova una grandissima risposta: incrocio di Ostuni Minuzzi con Muzzo che entra nei 22, poi Stefan attacca il lato chiuso con D'Incà e poi Granzotto, che accelera e schiaccia in bandierina per il pareggio. Al 59' Butchers trova un gran varco sorprendendo la difesa azzurra a corto di guardie ai lati del raggruppamento, la flanker gallese poi spreca tutto con una corsa orizzontale che permette all'Italia di riposizionarsi, poi l'in avanti di Neumann chiude l'azione. Dall'altra parte un placcaggio alto della stessa Neumann su Muzzo consente alle Azzurre di andare in touche ai 5 metri: stavolta è l'Italia ad avanzare con le proprie giocatrici di mischia, al momento di allargare però Stefan sbaglia la misura del passaggio su Muzzo e l'azione sfuma. La meta però è nell'aria perché l'Italia continua a spingere e al 70' passa in vantaggio: ancora un'altra azione al largo con Muzzo che rientra verso l'interno e assorbe tre giocatrici gallesi, Stefan è velocissima ad attaccare ancora il lato chiuso su Stevanin che marca in bandierina: 15-20 Italia a 10' dalla fine. Il finale è un assalto gallese: ancora un 50-22 di Lleucu George riporta le padrone di casa in attacco, le avanti ricominciano a tambureggiare fase dopo fase, l'Italia si salva con un grandissimo placcaggio di Fedrighi su Kelsey Jones ma concede un'altra mischia per un in avanti. Il pacchetto azzurro tiene, ma il Galles alla fine va oltre con la carica di Sisilia Tuipulotu che marca in mezzo ai pali per il 22-20 con trasformazione di George. Nel finale Muzzo conquista un tenuto, ma Stevanin viene punita per un placcaggio alto: il Galles vince l'ultima rimessa laterale, butta fuori il pallone e festeggia un successo importantissimo dopo un lungo periodo di crisi. L'Italia chiude a un passo dalla seconda vittoria consecutiva, ma cede 22-20.
27 Aprile 2024 - 45 minuti fa
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Sei Nazioni femminile: la presentazione di Galles-Italia

Ultimo atto del Sei Nazioni femminile: al Principality Stadium di Cardiff si gioca Galles-Italia, un match che vale tantissimo per la corsa al podio. Al momento, la Scozia è terza con 8 punti, mentre Italia e Irlanda seguono a 6, con le Azzurre che hanno una differenza punti di -72 contro il -74 delle irlandesi e sono quindi virtualmente davanti. Per conquistare il podio, l’Italia deve vincere e poi sperare che l’Irlanda batta la Scozia o senza bonus (se dovessero farlo le Azzurre) o con un distacco inferiore a quello dell’ipotetico successo azzurro. Prima di fare calcoli e di pensare alla classifica, però, all’Italia serve una bella vittoria per chiudere bene un Sei Nazioni passato in altalena, mentre il Galles ha bisogno di vincere per salvare un Torneo da dimenticare fino a questo momento. Come arriva il Galles Il Galles proverà a mettere in difficoltà l’Italia attaccando per linee dirette e dando battaglia nel punto d’incontro, cercando di privare le Azzurre di possessi di qualità per non esporsi al ritmo superiore della squadra di Raineri. Dopo il podio dello scorso anno, conquistato dominando le partite contro le dirette avversarie (Italia compresa) ci si aspettava molto di più da un Galles che invece non è quasi mai stato competitivo. La sconfitta contro la Scozia (20-18) nella prima giornata era già parso un primo campanello d’allarme, nonostante il punto di bonus conquistato. Da lì, poi, nessun risultato contro Inghilterra, Francia e soprattutto Irlanda, capace di dominare la partita e vincere 36-5. Contro l’Italia, in uno stadio storico, il Galles si gioca l’ultima opportunità di salvare questo Sei Nazioni. Come arriva l’Italia Dopo un inizio molto incoraggiante, con il bel primo tempo con l’Inghilterra e la storica vittoria in Irlanda, l’Italia non è riuscita a dare continuità alle sue prestazioni. Contro la Francia una buona ripresa non è bastata a rimettere in piedi una partita già compromessa nel primo tempo, e la sconfitta contro una Scozia brava a imbrigliare il gioco delle Azzurre ha complicato di molto i piani, sia dal punto di vista del percorso di crescita sia della classifica. La qualità tecnica della squadra di Raineri non è in discussione, ma i troppi errori di handling (ben 21 contro la Scozia) hanno impedito alle Azzurre di esprimere al meglio il loro gioco. Per poter sfruttare i punti deboli del Galles serviranno possessi di maggiore qualità, che andranno conquistati prima di tutto nel punto d’incontro e nelle fai statiche, e poi mantenuti con meno errori gestuali. Tutte le informazioni per seguire Galles-Italia La sfida tra Galles e Italia si giocherà sabato 27 aprile alle 13.15 al Principality Stadium di Cardiff, e sarà trasmessa in tv su Sky Sport canale 256 e in streaming su NOW e sul canale Youtube di Sky Sport. Arbitra la sudafricana Aimee Barrett-Theron, con assistenti l’inglese Sara Cox e la scozzese Chelsea Gillespie. Al TMO l’australiana Rachel Horton. Le formazioni di Galles-Italia Galles: 15 Jenny Hesketh; 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (C), 12 Hannah Bluck, 11 Carys Cox; 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan; 8 Georgia Evans, 7 Alex Callender, 6 Alisha Butchers, 5 Abbie Fleming, 4 Natalia John, 3 Sisilia Tuipulotu, 2 Carys Phillips, 1 Gwenllian Prys A disposizione: 16 Kelsey Jones, 17 Abbey Constable, 18 Donna Rose, 19 Kate Williams, 20 Gwennan Hopkins, 21 Sian Jones, 22 Niamh Terry, 23 Nel Metcalfe Italia: 15 Beatrice Capomaggi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Vittoria Ostuni Minuzzi, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano, 7 Francesca Sgorbini, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Valeria Fedrighi, 20 Isabella Locatelli, 21 Beatrice Veronese, 22 Veronica Madia, 23 Francesca Granzotto
27 Aprile 2024 - 6 ore fa
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Sei Nazioni femminile 2024: i precedenti tra Galles e Italia

Cardiff rievoca ricordi piacevoli per l’Italia femminile, che ha vinto le ultime 3 partite del Sei Nazioni in casa del Galles: nel 2018, nel 2020 e nel 2022. Le Azzurre proveranno a ripetersi anche questa volta, anche se il movimento gallese è molto cresciuto in questi ultimi anni. I precedenti tra Galles e Italia Italia e Galles si sono incontrate 22 volte in incontri ufficiali: le Azzurre hanno ottenuto 8 vittorie, un pari e 13 sconfitte. Nel Sei Nazioni invece il bilancio sorride all’Italia, che conduce per 8-7 con un pareggio. Le due squadre si sono incontrate per la prima volta al Mondiale 1998, con vittoria del Galles ad Amsterdam per 12-10. La prima sfida nel Sei Nazioni, nel 2007, finì 24-0 per il Galles a Roma, mentre il primo successo azzurro risale al 2010: 19-15 a Bridgend. La vittoria più larga delle Azzurre è il 22-5 di Padova nel 2015, mentre quella gallese risale alla Coppa del Mondo 2002: 35-3 a Barcellona. L’unico pareggio tra le due formazioni risale al 2019: a Lecce finì 3-3 con calci di Wilkins e Sillari, e quei 2 punti alla fine si rivelarono decisivi per conquistare il secondo posto. Trionfi in trasferta Paradossalmente, 5 delle 8 vittorie italiane sono arrivate in trasferta: oltre a quelle già citate, l’Italia vinse anche nel 2014 per 12-11 e nel 2016 per 16-12, entrambe le volte a Port Talbot. Insomma, le Azzurre al Sei Nazioni non perdono in casa del Galles dal 2012. Un dato non da poco, considerando quanto è importante il fattore campo. Nel 2018, al Principality Stadium di Cardiff, fu una meta di Sillari a tempo scaduto a decidere il match, vinto 22-15 dalle Azzurre. Nel 2020 ad Arms Park l’Italia si impose 19-15 con mete di Bettoni, Magatti e Stefan, mentre nel 2022 fu ancora Michela Sillari a decidere il match allo scadere, con un calcio di punizione che valse la vittoria per 10-8.   L’ultima sfida L’Italia ha anche un altro obiettivo: riscattare la brutta sconfitta del 2023, quando a Parma il Galles si impose 36-10 dominando la partita. Ospiti a segno con Callender, Harries, Lewis, Lake e Tuipulotu. Per l’Italia non bastò la meta di Madia e i calci di Sillari.
26 Aprile 2024 - 1 giorno fa
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L’Italia di Raineri rivoluziona il reparto trequarti, il Galles darà battaglia davanti: l’analisi delle formazioni

Nanni Raineri cambia le carte in tavola in vista dell’ultima sfida del Sei Nazioni femminile 2024, al Principality Stadium contro il Galles: la maglia numero 15 è di Beatrice Capomaggi, alla prima da titolare quest’anno, mentre Vittoria Ostuni Minuzzi si sposta all’ala. Cambio anche in cabina di regia, con Emma Stevanin che recupera dall’infortunio e giocherà apertura, mentre D’Incà rimane secondo centro accanto a Rigoni. Nessun cambio invece tra le avanti, e in panchina c’è Lucia Gai che in caso di ingresso festeggerà le 100 presenze in maglia azzurra. Cambio d’assetto La presenza di Capomaggi cambia radicalmente anche l’impostazione tattica del triangolo allargato: l’estremo del Villorba tende ad attaccare meno la linea rispetto a Ostuni Minuzzi, ma ha un gioco al piede efficace che può aggiungere ulteriori opzioni alle ripartenze azzurre. Proprio Ostuni Minuzzi, da ala, avrà invece compiti diversi: ci sarà meno spazio per attaccare da lontano e dovrà essere brava a lavorare nello stretto e a cercarsi i palloni giusti per creare pericoli nella difesa gallese. Il ritorno di Stevanin che torna titolare (ma stavolta all’apertura) dopo l’infortuno che le ha impedito di affrontare la Scozia cambia anche l’impostazione della mediana: la 10 del Valsugana ha una fisicità diversa e attacca più spesso la linea, segno di come l’Italia voglia provare ad essere pericolosa anche per linee dirette. La battaglia al piede Proprio per quanto riguarda il gioco al piede, la presenza di Capomaggi sarà importante nella battaglia tattica: l’apertura gallese Lleucu George è la seconda giocatrice del Torneo per numero di calci effettuati (47), ma il Galles è anche la squadra che ha effettuato meno calci in assoluto. Il gioco al piede, quindi, passa quasi del tutto dalla numero 10 gallese, che l’Italia dovrà essere brava ad imbrigliare. Sarà importante anche il contributo di Stevanin, stavolta schierata apertura, mentre Sofia Stefan potrebbe ancora una volta essere protagonista delle exit strategies delle Azzurre con i suoi calci dalla base. La sfida davanti A proposito di linee dirette, da questo punto di vista il Galles non si farà pregare: giocatrici come Callender e Prys cercano spesso l’avanzamento palla in mano a contatto con l’avversaria, per mettere le proprie compagne in condizione di attaccare poi gli spazi. Callender, soprattutto, è fondamentale in difesa, ed è la miglior placcatrice del Torneo. Le avanti azzurre saranno chiamate a un grande lavoro anche nel punto d’incontro, considerando l’aggressività di Fleming ed Evans, oltre che della stessa Callender che di fatto guida tutto il reparto avanzato. In difesa le due squadre si equivalgono a livello di placcaggi (85.71% la percentuale di placcaggi riusciti delle Azzurre, 85.08% quella del Galles) mentre in mischia le azzurre sembrano un gradino sopra: il pacchetto italiano ha infatti vinto l’82.05% delle mischie, contro il 78.79% del Galles. Le formazioni di Galles-Italia Galles: 15 Jenny Hesketh; 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (C), 12 Hannah Bluck, 11 Carys Cox; 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan; 8 Georgia Evans, 7 Alex Callender, 6 Alisha Butchers, 5 Abbie Fleming, 4 Natalia John, 3 Sisilia Tuipulotu, 2 Carys Phillips, 1 Gwenllian Prys A disposizione: 16 Kelsey Jones, 17 Abbey Constable, 18 Donna Rose, 19 Kate Williams, 20 Gwennan Hopkins, 21 Sian Jones, 22 Niamh Terry, 23 Nel Metcalfe Italia: 15 Beatrice Capomaggi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Vittoria Ostuni Minuzzi, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano, 7 Francesca Sgorbini, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Valeria Fedrighi, 20 Isabella Locatelli, 21 Beatrice Veronese, 22 Veronica Madia, 23 Francesca Granzotto
26 Aprile 2024 - 1 giorno fa
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Nazionale Femminile, la formazione delle Azzurre per la sfida al Galles

L'ultimo turno del Guinness Women's Six Nations 2024 mette di fronte Galles e Italia. La cornice è quella del Principality Stadium, che per l'occasione avrà il suo iconico tetto chiuso. Di fronte due squadre che cercano la vittoria: il Galles per non concludere a secco, l'Italia per rialzarsi dopo la sconfitta con la Scozia di sabato scorso a Parma. Per questo la partita di Cardiff (calcio d'inizio sabato 27 aprile alle 13.15 italiane, in diretta su Sky Sport e in streaming in chiaro sul canale YouTube di Sky Sport).Per farlo, coach Raineri mantiene invariata la mischia, con la Capitana Elisa Giordano con la maglia numero 8 a guidare il pacchetto di mischia. Nei trequarti torna Emma Stevanin, che vestirà la maglia numero 10. Vittoria Ostuni Minuzzi verrà schierata questa volta come ala, mentre il ruolo di estremo e la maglia numero 15 saranno di Beatrice Capomaggi. Confermata invece Alyssa D'Incà come secondo centro. In panchina le attenzioni sono per Lucia Gai, che scendendo in campo diventerà la seconda giocatrice della nazionale italiana a raggiungere i 100 caps (prima di lei solo Sara Barattin).Qui di seguito la formazione dell'Italia: 15. Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 14 caps)14. Aura MUZZO (Villorba Rugby, 44 caps)13. Alyssa D'INCÀ (Villorba Rugby, 25 caps)12. Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 74 caps)11. Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 32 caps)10. Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 14 caps)9. Sofia STEFAN (Valsugana Rugby Padova, 86 caps)8. Elisa GIORDANO (Capitana, Valsugana Rugby Padova, 66 caps)7. Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 23 caps)6. Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais, 60 caps)5. Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 47 caps)4. Sara TOUNESI (Sale Sharks, 39 caps)3. Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 22 caps)2. Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 25 caps)1. Silvia TURANI (Harlequins, 33 caps) A disposizione 16. Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 10 caps)17. Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 29 caps)18. Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova, 99 caps)19. Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain, 54 caps)20. Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 50 caps)21. Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 19 caps)22. Veronica MADIA (Grenoble Amazones, 50 caps)23. Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 11 caps)
25 Aprile 2024 - 2 giorni fa
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Serie A Elite Maschile, al via i playoff: in sei a caccia del biglietto per la Finale del 2 giugno

Il massimo campionato maschile entra nel vivo con il primo turno di post-season in calendario nel weekend del 27/28 aprile.  Sei le squadre ancora in corsa per il titolo di Campione d’Italia numero novantatré che si assegnerà a Parma il 2 giugno, nella Finale in programma allo Stadio “Sergio Lanfranchi” di Parma in occasione della Festa della Repubblica. La nuova formula del turno di semifinale prevede due gironi meritocratici da tre squadre in base alla classifica della stagione regolare, con gare di sola andata tra le componenti di ciascun girone e qualificazione alla Finale-scudetto per le due prime classificate. Il turno inaugurale dei play-off, interamente disponibile in simulcast su RaiSport e DAZN, vede il Girone 1 debuttare sabato 27 aprile alle 16.15 allo “Zaffanella” di Viadana dove i leoni gialloneri di Gilberto Pavan, primi e rivelazione della stagione regolare,ospitano l’HBS Colorno di coach Casellato, arrivato a un passo dalla qualificazione alla Finale nel 2023 e fermato in semifinale da Rovigo. Arbitraggio affidato al livornese Angelucci.  Proprio i Campioni d’Italia in carica, testa di serie del Girone 2, domenica 28 alle ore 16 saranno protagonisti della seconda partita del turno ricevendo al “Battaglini” i cugini del Mogliano Veneto nel primo dei tre derby della pool completata dal Petrarca. Dirige Manuel Bottino di Roma.  “Arriviamo alla semifinale con molto entusiasmo e con la rosa tutta a disposizione – spiega il coach del Rugby Viadana 1970, Gilberto Pavan –  gli allenamenti sono stati caratterizzati da molta qualità e quindi la concorrenza è molto alta. Questo entusiasmo dovrà essere gestito durante le semifinali, nonostante giocheremo tutte le partite in casa, dovremo rimanere lucidi perché saranno semifinali secche che saranno stabilite tramite episodi. Dovremmo focalizzarci sui momenti chiave della partita e sapere gestire con la testa quelli più delicati. Questo è sicuramente prendere piacere nel vivere questi momenti. Per Viadana è sicuramente un piacere essere tornati ai vertici del rugby italiano”.Umberto Casellato, capo allenatore dell’HBS Colorno, commenta: “Penso che i Playoff siano una cosa a parte, siamo arrivati fin qua e ora vogliamo vincere. Sento un buon feeling in squadra, il percorso fatto fin qui penso sia stato buono ed ora andiamo a giocarci il tutto per tutto, è il bello dello sport. Con questa formula Playoff conta poco essere arrivati primi o secondi in classifica, verrà rimesso tutto in discussione, bene per noi, cercheremo di sfruttare al meglio questa possibilità. Viadana ha vinto la stagione regolare, è sicuramente un’ottima squadra ma ora è partita secca. Quest’anno non li abbiamo mai battuti e quindi faremo di tutto per invertire i pronostici”.  Playoff – Girone 1 – I giornata27.04.24 – ore 16.15 – diretta RaiSport/DAZNRugby Viadana 1970 v HBS ColornoRiposa: Valorugby EmiliaPlayoff – Girone 2 – I giornata28.04.24 – ore 16.00 – diretta RaiSport/DAZNFemi-CZ Rovigo v Mogliano Veneto RugbyRiposa: Petrarca Rugby Ultime dalle sediViadana, Stadio “Luigi Zaffanella” – sabato 27 aprile 2024, ore 16.15Playoff Serie A Elite Maschile, I giornata – diretta RaiSport/DAZNRugby Viadana 1970 v HBS ColornoRugby Viadana 1970: Sauze; Bronzini, Morosini, Jannelli (cap), Ciofani; Roger, Baronio; Ruiz, Wagenpfeil, Locatelli; Lavorenti, Schinchirimini; Mignucci, Luccardi, Mistrettaa disposizione: Denti, Fiorentini Oubiña, Catalano, Boschetti, Gregorio, Madero, Ciardulloall. Pavan G.HBS Colorno: Van Tonder (cap); Batista, Ceballos, Pavese; Leaupepe; Hugo, Del Prete; Koffi, Broglia, Manni; Van Vuren, Butturini; Arbelo, Ferrara, Franceschettoa disposizione: Rosario, Lovotti, Leso; Ruffolo, Popescu, Mbandà; Palazzani; Pescettoall. Casellatoarb. Angelucci (Livorno) Rovigo, Stadio “Mario Battaglini” – domenica 28 aprile 2024, ore 16.00Playoff Serie A Elite Maschile, I giornata – diretta RaiSport/DAZNFemi-CZ Rovigo v Mogliano Veneto RugbyFemi-CZ Rovigo: aggiornamenti su Federugby.itall. LodiMogliano Veneto Rugby: aggiornamenti su Federugby.itall. Caputoarb. Bottino (Roma)

Campionati | 26/04/2024

Trofeo Italiano Beach Rugby, decisa la sede della Finalissima: tocca a Capaccio-Paestum assegnare il tricolore 2024

Roma – La Federazione Italiana Rugby e il Comitato Regionale Campania hanno il piacere di comunicare la sede della Finalissima 2024 del Trofeo Italiano Beach Rugby. Sarà lo splendido scenario di Capaccio-Paestum a far da cornice all’evento che assegnerà il titolo nazionale dell’ormai imminente stagione, al termine di un percorso in 33 tappe che coinvolgeranno tutto il Paese (Trentino-Alto Adige, Calabria, Lazio, Marche, Lombardia, Campania, Sardegna, Umbria, Sicilia, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana le regioni interessate) tra i mesi di giugno e luglio. Sabato 27 luglio la data da fissare a calendario, con un Comitato Organizzatore già operativo non appena ufficializzata l’assegnazione e pronto a costruire nelle prossime settimane di intenso lavoro la migliore Finale di sempre, come evidenziato da un raggiante Giuseppe Calicchio, Presidente del CR Campania. “Siamo pronti ad accogliere la Finale del Trofeo Italiano di Beach Rugby, in un weekend che parte con le gare per il titolo di sabato 27 luglio e prosegue anche domenica 28, interamente dedicata alle attività di Promozione & Partecipazione con le squadre femminili e maschili provenienti dalla Campania e dalle regioni limitrofe. Dopo l’ottima riuscita della tappa organizzata qui lo scorso anno, il gruppo di lavoro costituito non solo dallo staff del Comitato Regionale ma anche dalle eccellenze prestate dai club della Campania è già al lavoro per l’organizzazione complessiva della manifestazione. Ed è anche grazie all’indispensabile supporto garantito lo scorso anno dal Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri e dalla sua Amministrazione che quest’anno la FIR ha deciso di assegnarci l’ospitalità di un evento così importante come questa Finale. Ora sotto col lavoro, fianco a fianco con l’Amministrazione cittadina stiamo pensando ad una fitta serie di eventi e di attività collaterali volte alla promozione di questo magnifico territorio, un’occasione imperdibile per coniugare arte, bellezza, ambiente, natura, cultura sport e soprattutto rugby, nella sua forma più pura”. Anche per la Federazione, nelle parole del suo Responsabile Nazionale per il Rugby a 5 Zeno Zanandrea, un appuntamento che promette grandi cose: “Siamo felicissimi di questa decisione, grazie al suo straordinario sito archeologico Capaccio-Paestum è uno dei luoghi iconici dell’Italia nel mondo, e tutta la comunità rugbistica della Campania è pronta a fare il massimo per rendere queste Finali le più importanti di sempre. Assieme agli amici del Comitato Regionale lavoreremo ad un grande evento, che coinvolgerà squadre da tutto il Paese, un team arbitrale di primo livello, una produzione in live-straming e un lavoro congiunto tra area tecnica, area comunicazione e area marketing degno di un evento che per la FIR riveste un crescente peso strategico in termini di immagine, di relazioni sui territori e di coinvolgimento di nuovi bacini di interesse verso il nostro sport”. La Finalissima coinciderà anche con l’ultima tappa del Vittoria For Women Tour, progetto di Vittoria Assicurazioni in collaborazione con FIR e Fondazione “Specchio dei Tempi” finalizzato alla sensibilizzazione sul tema della prevenzione oncologica femminile.  TROFEO ITALIANO BEACH RUGBY 2024 | il calendario: 01.06 | Merano01.06 | Pizzo Calabro – Vibo Valentia01.06 | Ardea – Roma08.06 | Giulianova – Teramo08.06 | Terracina – Latina08.06 | Uboldo – Varese15.06 | Castel Volturno – Caserta15.06 | Solanas – Sinnai15.06 | Tuoro sul Trasimeno – Perugia16.06 | Catania22.06 | Milano Marittima – Ravenna (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)22.06 | Ostia Roma22.06 | Sassari22.06 | Marina di Grosseto22.06 | Montebelluna – Treviso23.06 | Montebelluna – Treviso
23.06 | Palmi – Reggio Calabria29.06 | Viareggio (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)29.06 | Fregene – Roma29.06 | Cagliari 29.06 | Caorle30.06 | Messina 06.07 | Lignano Sabbiadoro – Udine06.07 | Viterbo06.07 | Oristano 06.07 | Marina di Ragusa06.07 | Rosignano Marittimo – Livorno06.07 | Rosolina Mare – Rovigo (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)13.07 | San Felice Circeo – Latina (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)13.07 | Lido San Giovanni – Alghero13.07 | Lago Santa Croce – Puos d’Alpago20.07 | Pescara (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)20.07 | Senigallia – Ancona20.07 | Porto Ferro – Sassari FINALI TROFEO ITALIANO BEACH RUGBY: sabato 27 luglio a Capaccio-Paestum (VITTORIA FOR WOMEN TOUR)

Campionati | 24/04/2024

Serie A Maschile: i tabellini del XX° turno di gare

Di seguito i tabellini della ventesima gironata del Campionato si Serie A maschile.Girone 1 CALVISANO – ALGHERO 20-10 (12-0) – CALVISANO: Morini (4′ st Ga. Bronzini); Romei, Regonaschi, Christian-Goss, M. Consoli (38′ st Gustinelli); F. Consoli, Lazzaroni (38′ st Raveggi); Barbi (8′ st Campagnaro), Gabana (27′ st Boselli), Berardi; Zanetti, Shevchuk; Triunfo (8′ st G. Ferrari), Caravaggi (16′ pt Bau Milki), Cristini. All. Dal Maso e Zappalorto. ALGHERO: Delli Carpini; J. May, Delrio, Cipriani, Calabrò (25′ st Deligios); Mauriziano (4′ st Armani), E. Fusco; Stavile, Esposito, Donovan; Capozucca, Quiroga (39′ pt Canulli); Cincotto, Spirito (11′ st Marchetto), Chalonec. All. Anversa. Arbitro: Sgardiolo di Rovigo. Marcatori: 26′ Christian-Goss tr. Lazzaroni, 37′ m. Regonaschi; st: 2′ cp Lazzaroni, 8′ cp Fusco, 13′ m. Donovan tr. Delli Carpini, 28′ m. Lazzaroni. Note: espulso Cipriani al 29’ pt. PARABIAGO – NOCETO 38-8 (24-3) – PARABIAGO: N. Grassi; Mamo, Durante (17’ st Joubert), A. Schlecht, Vitale; Silva Soria, Coffaro (17’ st F. Grassi; 26’ st Moioli); Mikaele, Toninelli, Messori (17’ st Zecchini); Caila (9’ st Paganin), Bertoni; Castellano (24’ st Catalano), Cornejo (18’ st De Vita), Antonini (7’ st Ceciliani). All. Porrino. NOCETO: Leituala; Savina, Greco (18’ st Gabelli), Carritiello (18’ st Guareschi), Amadasi; Pagliarini, Taddei (9’ st Bacchi); Pop, Serafini (17’ st Bruzzi), Benchea; Boccalini (17’ st Chiarello), Devodier; Muciaccia (4’ st Trivino), L. Buondonno (9’ st Ferro), Quaranta (17’ st Pagliari). All. F. Ferrarini Arbitro: Bertocchi di Cagliari. Marcatori : 9’ cp Silva Soria, 12’ cp Leituala, 20’ m. Durante tr. Silva Soria, 36’ m. Cornejo tr. Silva Soria, 38’ m. Bertoni tr. Silva Soria; st: 17’ m. Messori tr. Silva Soria, 30’ m. De Vita tr. Silva Soria, 40’ m. Savina. Note: esp.temp. di Buondonno (24’ pt), Pop (4’ st) e Pagliarini (29′ st). PARMA – UNIONE MONFERRATO 26-17 (19-3) – PARMA: Pasini; Abdelaziz Atalla (11’ st Bosi), Bianconcini, Bordini, Marani; Frati, Manca (24’ st Busetto); Borsi, Slawitz (8’ st Andreoli), Alvarez; Granieri (32’ st Calcagno), Caselli (27’ st Schianchi); Quiroga (26’ st Babbo), Bonofiglio (33’ st Palma), Singh (15’ st Calì). All. Du Preez e Frati. MONFERRATO: Carnino; Parrino (1’ st Pozzato), De Klerk, En Naour (1’ st Giorgis), Dapavo; Muzzi, Truffa (21’ st Quiroga); Bertocco (1’ st Robella), Miotto (5’ st Bettiol), Di Prima; Beccaris, Armanino; Onulescu (5’ st Migliardi), Ferrario, De Sarro. All. Marchiori. Arbitro: Palombi di Perugia. Marcatori: 5’ m. Bianconcini tr. Frati, 18’ cp Muzzi, 27’ m. Granieri tr. Frati, 38’ m. Borsi; st: 6’ m. Dapavo tr. Muzzi, 15’ m. Marani tr. Frati, 26’ m. De Sarro tr. Muzzi. Note: esp.temp. di Bettiol (10’ st). VII TORINO – CUS TORINO 5-29 (5-17) – VII TORINO: Pelozzi; Constantinescu, De Razza, Ma. Monfrino (19’ st Nabalarua), Rapetti; Apperley, Russo (9’ pt Minardi); Mi. Monfrino (11’ st Mirenzi), Barollo (2’ st Serra), Tione; T. Eschoyez, S. Lo Greco; Angotti (19’ st Cavallero), Scatigna (31’ st Gallo), Montaldo Lo Greco (31’ st Cherubini). All. A. Eschoyez. CUS TORINO: E. Reeves; Civita, Torres, G. Reeves, E. Monfrino; Zanatta (24’ st Malavasi), M. Cruciani; Quaglia, Mastrodomenico (10 st Groza), Piacenza (18’ st Riccardi); Di Fiore (5’ st Andreica), Ciotoli; Barbotti (10’ st Lombardo), Cataldi (8’ st Caputo), Valleise (19’ st Liguori). All. D’Angelo. Arbitro: Meschini di Milano. Marcatori: 5’ m. G. Reeves tr. G. Reeves, 8’ cp Zanatta, 18’ m. Barbotti tr. G. Reeves, 35’ m. De Razza; st: 9’ m. Cruciani, 40’ m. Caputo tr. G. Reeves. Note: esp.temp. di Russo, S. Lo Greco, Cataldi e Lombardo BIELLA – AMATORI&UNION MILANO 57-31 (31-7) – BIELLA: Ghelli; Vaccaro (26’ st Negro), Foglio Bonda (27’ pt Ongarello), Grosso (30’ st Benettin), Nastaro; Loro, Della Ratta; Vezzoli, M. Righi (1’ st Passuello), J.B. Ledesma; G. Loretti, Perez Caffè (26’ st Panaro); Lipera (22’ st L. Loretti), J.M. Ledesma (22’ st Casiraghi), Vecchia (5’ st De Lise). All. Benettin. AMATORI&UNION: Bandera (26’ st Crepaldi); Dunde, Casarin, Amicucci, Bertossi (1’ st Ronza); Riva, Elemi (16’ st Cafasso); Mastromauro, Del Vecchio (21’ st Gueye), Grossi (1’ st Pirotta); Garbellotto, Carozzo; Pisani (26’ st Ferlisi), Giudetti (5’ st Zoli), Rolla (1’ st Cisimo). All. Pisati. Arbitro: Baldazza di Forli. Marcatori: 1’ m. Perez, 5’ m. Ghelli tr. Loro, 10’ m. Carozzo tr. Riva, 15’ m. M. Righi tr. Loro, 23’ m. J.B. Ledesma, 40’ m.tecnica Biella; st: 4’ m. Pisani tr. Riva, 8’ m. Dunde, 20’ m. Lipera tr. Loro, 24’ m. Nastaro tr. Loro, 29’ m. Gueye tr. Riva, 32’ m. Dunde, 37’ m. Ongarello tr. Loro, 40’ m. J.B. Ledesma. Note: esp.temp. di L. Loretti (12’ st). CUS MILANO – ASR MILANO 24-25 (9-7) – CUS MILANO: R. Borzone; Bolzoni, L. Cederna (18’ st Milani), E. Cederna, Randazzo; Pucciariello, Ascantini (1’ st Colombo); Alagna, Borgonovo (8’ st Riboni), Nadali (18’ st Toscano); Ostoni (26’ st Tevdoradze), Mantovani; Cambareri (18’ st Nucci), Perini (26’ st Parisi), Oubina All. Boggioni. ASR MILANO: Romano; Fumagalli, Battegazzore, Delcarro (22’ st Ragusi), Dotti; G. Lucchin (18’ st Krsul), Crivellone; M. Ferrari, Sbalchiero, Corona (18’ st Deregibus); Niero (30’ st Perego), Ferraresi; Betti (30’ st Dapaah), Cetti (30’ st Actis), Odorisio (35’ pt D. Ferrari). All. Varriale. Arbitro: Erasmus di Treviso. Marcatori: 19’ m. Betti tr. Romano, 28’, 33’ e 35’ cp Pucciariello; st: 7’ m. D. Ferrari tr. Romano, 21’ cp Pucciariello, 25’ cp Romano, 29’ m. Oubina, 34’ cp Romano, 37’ m. Colombo tr. Pucciariello, 41’ m. Ragusi. Girone 2 VALSUGANA – VERONA 7-39 (7-8) – VALSUGANA: Selmi; Bizzotto, A. Dell’Antonio, Gritti, Citton; Sorgato (4′ st D’Incà), Pocher; Girardi, Sturaro (23′ st Zulian), Minazzato (17′ st Pavarin); Albertarrio (17′ st Bettin), Ferraresi; Paparone (15′ st Granzotto), Cesaro, Fioravanzo (23′ st Zanin). All. Boccalon. VERONA: Palazzini; Viel, Reale, Quintieri (33′ st Bezzolato), M. Belloni; Ormson, Balzi (15′ st Di Tota); L. Rossi, Ale. Rossi (22′ st Libralon), M. Zago; Tonetta (17′ st Parolo), Riedo (22′ st Chiarello); Galanti (22′ st Chistolini), Zorzetto (1′ st L. Bertucco), Pisani (17′  st Schiavon). All. Gold. Arbitro: Favaro di Venezia. Marcatori: 11′ m. Dell’Antonio tr. Sorgato, 18′ m. Quintieri, 39′ cp Ormson; st: 6′ m. Bertucco tr. Ormson, 26′ m. Viel, 30′ m. Viel tr. Ormson, 35′ m. Belloni tr. Ormson, 40′ m. Parolo. Note: esp.temp. di Ferraresi (29′ pt). BADIA – PATAVIUM UNION 20-6 (0-0) – BADIA: Cantini; Bassin (38′ st Badocchi), E. Zampolli, Masiero, Zulato; Gardinale, Pedrini; Chimera, Bettarello, Marcadella (39′ st Callegari); Chinedozi, F. Lubian (3′ st Rossoni); Magro (10′ st Marra), Stevanin (18′ st Baccini), Berto (10′ st Bisan). All. Van Niekerk. PATAVIUM: Paluello; R. Fincato, Dapit, Greggio (25′ st Trambaiolo), Bortolami; Fanton (35′ pt E. Fincato), Prati; Michelotto, Brusamolin (20′ st Vecchiato), Simonato; Ferraresi, Marcolongo; Ceolin (5′ st Gemelli), Arena (27′ st Roma), Giuriati (39′ st Ghiraldo). All. Gottardo. Arbitro: Bruno di Udine. Marcatori: st: 8′ cp Gardinale, 13′ cp Paluello, 18′ cp Gardinale, 25′ m. Gardinale tr. Gardinale, 32′ cp Paluello, 38′ m. Cantini tr. Gardinale. Note: esp.temp. di Brusamolin (18’ pt), Marcolongo (38’ st) e Chinedozi (39’ st). VALPOLICELLA – TARVISIUM 22-25 (12-5) – VALPOLICELLA: Simoni; Massarente, N. Zanon, Hendricks, Adami; Musso, Righetti (33’ st Chesini); Fortunato, Sandrini, Campagnola (27’ st Boscaini); Semprebon (27’ st Zenorini), Nicolis; Bozzolan (27’ st Pietropoli), Lorenzoni (1’ st M. Bellettato; 33’ st Gasparini), Baietta. All. Previato. TARVISIUM: G. Giabardo (37’ st Biral); Dell’Oglio (22’ st Micolini), D’Anna, Figuccia (22’ st Pastrello), Pippo; A. Giabardo, Guerretta; Bolzon, Massolin (26’ pt Gasparotto), Ongaro; Sponchiado, Sharku (20′ st Ardila); Montivero (35’ st Fagotto), Bonan (35’ st Toscano), Andrigo (35’ st Toso). All. Dalla Nora. Arbitro:  Bonato di Rovigo. Marcatori: 10’ m. Fortunato, 23’ m. Righetti tr. Simoni, 34’ m. Dell’Oglio; st: 10’ m. Dell’Oglio, 25’ cp A. Giabardo, 32’ m. Ardila tr. A. Giabardo, 34’ cp Simoni, 37’ m. Pippo, 40’ m. Fortunato tr. Simoni. Note: esp.temp. di Sharku (22’ pt), Righetti (10’ st) e Pietropoli (30’ st)              PAESE – PESARO 34-17 (24-10) – PAESE: Albornoz (27’ st Stella); Mi. Lazzaron, Sartori, Geromel, Geronazzo (35’ pt De Rovere); Cinquegrani, Semenzato; Serrotti, Riato (37’ st Cavallo), Artico (11’ st Sottana); Scattolin (24’ st Carraretto), Bocchi; A. Michelini, Zanatta, Cenedese. All. Bosco. PESARO: De Angelis; G. Venturini (9’ st Porcellini), Paletta, Sacchetto (27’ st Dell’Acqua), Larrecharte; Joubert, Boccarossa (24’ st Dabalà); Oretti (39’ st Campagnolo), Villarosa (39’ st Jaouhari), Badone; Ruffini (27’ st Caroli), L. Venturini; Donkor (39’ st Dal Pozzo), Fusco, Franco (35’ st Leva). All. Panzieri. Arbitro: Grosso di Torino. Marcatori: 11’ m. Boccarossa tr. Joubert, 21’ m. Sartori tr. Cinquegrani, 26’ cp Joubert, 28’ m. Zanatta, 34’ m. Albornoz tr. Cinquegrani, 38’ m. Sartori; st: 23’ m. Franco tr. Joubert, 33’ cp Cinquegrani, 40’ m. Geromel tr. Cinquegrani. Note: espulso Lazzaron al 19’ st; esp.temp. di Paletta (27’ pt). VIADANA B – PETRARCA B 24-22 (10-10) – VIADANA B: Ferro; Sanchez (34′ st Donica), Russo (18′ st C. Paternieri), Gigli, Crea; M. Paternieri, Maestri (34′ st Minasi); Casasola (17′ st Sarzi Amadè), Zanatta, J.C. Gamboa; Marchiori, Loretoni; Halalilo (8′ st Manghi), Dorronsoro (34′ st Marcoleoni), Bartolini (34′ st C. Gamboa). All. Madero  Tejerizo. PETRARCA B: Benvenuti, Franchini (20′ pt Zulian), Navarra, Filippi, Raccanello (34′ st Bovo); Destro, Jimenez; Tognon (34′ st Pizzuto), Goldin, Minozzi; Bertuzzi (20′ st Giaccarello), Telandro, M. Montilla (15′ st Monti), Frattolillo (8′ st Goat), Fioriti (15′ st Libero). Arbitro: Russo di Treviso. Marcatori: 3′ m. Filippi tr. Jimenez, 7′ m. Russo tr. M. Paternieri, 14′ cp Jimenez, 28′ cp M. Paternieri; st: 15′ m. Casasola tr. M. Paternieri, 34′ m. Sarzi Amadè tr. M. Paternieri, 37′ m. Bovo, 40′ m. Destro tr. Destro.CASALE – VILLORBA 17-18 (14-8) – CASALE: T. Menegaldo; Trabucco, Pivato, Mezzaroba, Chinellato (Viotto); Girotto, Vettorello (Pelizzon); Zanella, L. Menegaldo, Barbato (Spreafichi); Camata, Marafatto; Manente (Michielan), Padoan (Cavallaro), Ragogna. All. Wright ed Els. VILLORBA: Terzariol; Russo, Adam, Banzato (Venier), Signorin; Fiacchi, Colladon; Bernardi, Caro Saisi (Zanatta), Scalco; Manzan (Marchesin), De Vidi; Al-Abkal (Filippetto), Vettori (Falletti), Naka (Vlad). All. Orlando. Arbitro: Frasson di Treviso. Marcatori: 11’ m. Al-Abkal, 15’ m. Manente tr. Girotto, 24’ cp Adam, 31’ m. T. Menegaldo tr. Girotto; st: 5’ m. Banzato, 16’ cp Girotto, 19’ m. Zanatta. Note: esp.temp. di Cavallaro 27’ st) Girone 3 NAPOLI AFRAGOLA – LAZIO 8-58 (8-32) – NAPOLI: F. Cioffi; Marinelli, Panella (13′ st Di Lauro), Di Fusco, Borsa; Scaldaferri, Di Tota (18′ st Balzi); Quarto (20′ st Natale), Boscatto (6′ st Lauro), Errichiello; Russo (6′ st Iazzetta), Peradze; Careri (10′ st Guerriero) Campoccio (20′ st Laezza), Notariello (20′ st Muro). All. De Gregori. LAZIO: Giovannini; Sodo Migliori (25′ st Santarelli), M. Cioffi, T. Cruciani, Herrera; Ma. Bianco (18′ st D. Donato), Albanese (22′ st Mi. Bianco); Parlatore (20′ st J. Donato), Pilati, Gisonni; Sommer, Cicchinelli (16′ st Tomasini); D’Aleo (16′ st Silla), Hliwa (10′ st Moscioni), Criach Montilla (10′ st Cordì). All. De Angelis. Arbitro: Acciari di Perugia. Marcatori: 2’ e 5’ cp Cruciani, 8’ cp Scaldaferri, 10’ m. Cioffi tr. Cruciani, 16’ m. Herrera tr. Cruciani, 20’ m. Sommer tr. Cruciani, 26’ m. Campoccio, 32’ m. Giovannini tr. Cruciani; st: 12’ m. Sodo Migliori tr. Cruciani, 17’ m. Pilati, 30’ m. Pilati tr. Cruciani, 37’ m. Silla tr. Cruciani. Note: esp.temp. di Pilati (25′ pt), Peradze (10’ st) e Gisonni (20′ st).VILLA PAMPHILI – AVEZZANO 21-36 (11-24) – VILLA PAMPHILI: Alberti; Teodori, Selvi (24’ st Fuina), Ricci, Daddi; T. Bartolini (10’ st G. Piergentili), P. Bartolini (11’ st Rocco); Lavalle, De Simone (10’ st Ceccotti), Strampelli (24’ st Cordella); Boraccino, D’Alessio (10’ st Sirbu); Mirabella (30’ st Almonti), Marcantognini, De Filippis (30’ st Gloriani). All. Zangrilli. AVEZZANO: Du Toit; Capone, Nxele, Di Matteo, Pallotta; Natalia, Speranza; Rettagliata, Ponzi (33’ st Cuesta), Mammone (33’ st Leonardi); Martini, Giangregorio; Carones (21’ st Di Roberto), Pais, Mocerino. All. V. Troiani. Arbitro: D’Elia di Bari. Marcatori: 1’ m. Nxele, 7’ m. Carones tr. Speranza, 10’ m. Alberti, 15’ cp T. Bartolini, , 20’ m. Pallotta, 24’ cp T. Bartolini, 30’ m. Capone tr. Speranza; st: 24’ m. Rettagliata tr. Speranza, 27’ Ricci, 33’ m. Ponzi, 37’ m. Almonti. Note: esp.temp. di Cordella (30’ st) e Pallotta (37′ st). CIVITAVECCHIA – UNIONE CAPITOLINA 19-16 (0-13) – CIVITAVECCHIA: Tremulo; Santoro, Vender, Vella, Levantaci; Alegiani, Robazza; G. Duca, Asoli, Auriemma; Manuelli (36’ st Fraticelli), Bollo; Moreno (28’ st Centracchio), Castelnuovo, Nicita. All. Lo Greco. CAPITOLINA: Mastrangelo; Corvisieri, Montuori, Bonini (31’ pt Simoncelli), Severini; Buchalter, Vannini; Colafigli, Magnini, T. Ferrari; Ragaini, Trapasso (30’ st Terribili); Ungaro (28’ st Sterlini), Trona (28’ st Cini), Parlati (12’ st Coletti). All. Cococcetta. Arbitro: Chirnoaga di Roma. Marcatori: 11’ m. Ungaro, 35’ m. Bonini, 40’ cp Buchalter; st: 9’ m. Moreno tr. Tremulo, 22’ m. Levantaci, 26’ cp Buchalter, 42’ m. Centracchio tr. Tremulo. Note: esp.temp. di Asoli (38’ pt) e Severini (15’ st). PRATO SESTO – PRIMAVERA 54-27 (19-13) – PRATO SESTO: Pesci; Ghelardini, Nistri, Puglia, Guidoreni (25’ st Va. Fattori); Magni (10’ st Pancini), Marzucchi (8’ st Renzoni); Righini, Dalla Porta, Attucci; Mardegan (6’ st Casciello), Gianassi (50’ st Ciampolini); Sassi (65’ st Dardi), Di Leo (55’ st Giovanchelli), Sansone (55’ st Rudalli). All. Chiesa. PRIMAVERA: Alessi (10’ st Zorzi); Loiacono, Giombetti, V. Marocchi, Munno; Lo. Palombi (13’ st U. Marocchi), Triolo (25’ st Milardi); Roscioli, Gianni, Cesaretti (38’ pt Malaspina); Custureri, G. Palombi; Belcastro (4’ st Zuliani), Giunta (1’ st E. Venturoli), Pierini (3’ st Cavallin). All. Alverà. Arbitro: Rossi di Treviso. Marcatori: 2’ m. Lo. Palombi tr. Loiacono, 13’ m. Di Leo, 16’ cp Loiacono, 33’ m. Dalla Porta tr. Puglia, 36’ cp Loiacono, 40’ m. Pesci tr. Puglia; st: 22’ m. Sassi tr. Puglia, 28’ m. Puglia tr. Puglia, 29’ m. Zorzi tr. Milardi, 31’ m. Nistri tr. Puglia, 34’ m. Loiacono tr. Milardi, 36’ m. Nistri tr. Puglia, 40’ m. Giovanchelli tr. Puglia. Note: espilso Ghelardini al 16′ st; esp.temp di Milardi (39′ st).

Campionati | 24/04/2024

Italia femminile, Locatelli: “C’è tanta voglia di riscatto, ma con la Scozia troppi errori”

Una sconfitta che brucia, soprattutto perché complica la corsa al podio: l’Italia, battuta dalla Scozia 17-10 a Parma nella quarta giornata del Sei Nazioni, ha bisogno di reagire subito in vista dell’ultima sfida del Torneo, al Millennium Stadium contro il Galles: “Sicuramente la Scozia è migliorata tanto e ha sfrutta bene le occasioni che ha avuto, noi abbiamo fatto tanti errori invece” ha detto Isabella Locatelli, seconda e terza linea delle Azzurre e del Colorno. Dopo un primo tempo equilibrato, la Scozia è venuta fuori nella ripresa. Cosa è successo? “Nel secondo tempo siamo entrate forse un po’ più giù di testa rispetto a loro, e questo ha fatto la differenza. Forse l’ansia della partita ha inciso, e perdere tanti palloni non ha aiutato e ha consentito alla Scozia di gestire meglio il match”. Con quale spirito si arriva alla sfida col Galles? “C’è tanta voglia di riscatto. C’è un sentimento di rivalsa e la volontà di vincere la partita e arrivare più in alto possibile in classifica, anche se per il podio è difficile fare calcoli, quello verrà dopo. La cosa più importante adesso è giocare al meglio la nostra partita e provare a vincerla, poi si vedrà a che punto siamo arrivate”. Considerando queste prime 4 giornate che giudizio dai al Sei Nazioni dell’Italia? “Siamo state altalenante, si sono viste tante cose positive e tante su cui lavorare. Il gruppo sta cambiando e quindi avevamo un po’ messo in conto che potesse accadere. Secondo me è comunque un Sei Nazioni sufficiente, dovevamo giocarci meglio le nostre occasioni e avere un’altra mentalità in alcune partite, ma è un lavoro che va fatto sul lungo periodo”. Su cosa bisogna lavorare secondo te? “Sicuramente sulla gestione della partita, sia a livello emozionale sia tecnico. Stiamo migliorando nel punto d’incontro ma non siamo ancora al livello che vorremmo. Spesso perdiamo dei palloni per una questione di mentalità: abbiamo avuto occasioni per fare punti e le abbiamo sprecate, forse gli errori sono stati legati anche a un fattore emotivo legato all’essere sotto nel punteggio”.

Italia Femminile | 23/04/2024

“Un Giorno da Rugbista”, la primavera del rugby italiano apre le porte dei Club in tutto il Paese

Roma – La Federazione Italiana Rugby, e più nello specifico la struttura di Promozione & Partecipazione, hanno il piacere di condividere la campagna “Un Giorno da Rugbista”, finalizzata alla promozione del rugby giovanile attraverso il coinvolgimento di giocatrici, giocatori e famiglie nelle centinaia di iniziative sparse in tutto il Paese in questo periodo dell’anno. Sono infatti 700 i Club italiani che tradizionalmente, nella stagione primaverile, si aprono al territorio con una serie di momenti finalizzati alla condivisione della propria realtà dedicati a bambine e bambini, ragazze e ragazzi potenzialmente interessati a proseguire poi il proprio percorso sportivo con la palla ovale.  “Un Giorno da Rugbista” intende dare un’ulteriore spinta a questo importantissimo lavoro svolto dalle società, forti anche delle coperture garantite dal “Tesseramento SMART”, strumento specificamente elaborato in collaborazione con il main-sponsor delle squadre Nazionali Azzurre Vittoria Assicurazioni in grado di far vivere appieno una piacevole immersione tra campo da gioco, compagne e compagni di squadra, club house e terzo tempo  Un movimento, quello del rugby italiano, che conferma l’uscita dalla coda pandemica e consolida la propria crescita, con dati particolarmente interessanti nel rugby femminile: un trend che auspicabilmente potrà beneficiare anche del traino dato dai risultati delle Nazionali Seniores Maschile, Femminile e Under 20 Maschile, protagoniste nei rispettivi tornei del Sei Nazioni. A supporto della campagna anche i volti e le parole delle Azzurre e degli Azzurri, ormai sempre più idoli anche dei giovanissimi grazie alle prestazioni internazionali di questo fin qui ottimo 2024: si sono infatti prestati il Capitano Michele Lamaro, il Miglior Giocatore del Sei Nazioni 2024, Tommaso Menoncello, l’autore della meta più bella del Sei Nazioni 2024 Lorenzo Pani e uno dei giovani avanti emersi più prepotentemente, il pilone Danilo Fischetti. Per la Nazionale Femminile i messaggi sono quelli del Numero 8 e Capitano Elisa Giordano e della seconda linea Giordana Duca, entrambe colonne portanti della squadra attualmente impegnata nel Torneo.  I loro video saranno pubblicati sui canali social di FIR nel corso delle prossime settimane, invitando a provare un’esperienza davvero unica presso il Club più vicino a casa (sul sito federugby.it tutti i riferimenti utili)   Le categorie più direttamente coinvolte nella campagna sono Under 6, Under 8, Under 10, Under 12, Under 14 e Under 16, e laddove il Club la preveda, anche quella definita “Prime Mete” per bambine e bambini delle scuole d’infanzia.  “I numeri confermano i passi in avanti fatti dal movimento rugbistico italiano”, conferma Francesco Grosso, Responsabile Nazionale Promozione & Partecipazione di FIR. “La primavera è il periodo più bello per avvicinarsi al rugby, con i Club impegnati ad organizzare tanti Open Day e i tornei più importanti, capaci di coinvolgere centinaia di giocatrici e giocatori. L’invito è a partecipare, a conoscere, ad “assaggiare” un giorno da rugbista. L’obiettivo della Federazione è quello di coinvolgere un pubblico sempre più vasto, e certamente nulla sarebbe possibile senza l’impegno quotidiano dei nostri Club e delle centinaia di volontarie e volontari, dirigenti e allenatrici/allenatori, che davvero danno l’anima per il nostro sport e per renderlo sempre più aperto a tutti, anche a ragazze e ragazzi con disabilità sia fisica che intellettiva, un altro dei progetti più sentiti della Federazione”.

News | 23/04/2024

Galles-Italia: 6 anni dopo l’Italia è di nuovo al Millennium. Chi ci sarà di quella storica sfida?

Era l’11 marzo del 2018, al Millennium Stadium di Cardiff (oggi Principality) l’Italia femminile sconfisse il Galles 22-15, trovando la prima vittoria di quel Sei Nazioni e aprendo la strada a un importante ciclo vincente. Quel giorno, le Azzurre vinsero con le mete di Locatelli, Magatti, Rigoni e Sillari. Di acqua sotto i ponti ne è passata: i giovani talenti di quell’epoca adesso sono gli elementi chiave della nuova Italia di Nanni Raineri, e a loro volta rappresentano dei punti di riferimento per la nuova generazione di oggi, che sgomita per conquistare un ruolo di rilievo nella storia azzurra. Colei che chiuse quella storica sfida con una meta allo scadere, purtroppo, non ci sarà: Michela Sillari ha chiuso il suo Sei Nazioni dopo 15 minuti, infortunandosi a causa di un brutto fallo di Beckett e riportando una frattura del piatto tibiale destro. Delle 24 convocate da coach Nanni Raineri, però, ben 9 scesero campo in quello storico pomeriggio di Cardiff, più altre 2 che non entrarono ma erano comunque in lista gara. Le ragazze di Cardiff In campo c’erano entrambe le capitane di questo Sei Nazioni: Elisa Giordano e Sofia Stefan, che in quell’occasione giocò ala con la capitana Barattin mediana di mischia. Anche la cerniera 10-12 è rimasta intatta, con Veronica Madia e Beatrice Rigoni (anche autrice di una meta) diventate con il tempo sempre più fondamentali per gli equilibri di questa Italia. Davanti, in campo c’era anche Isabella Locatelli, autrice della prima meta del match. Considerata tra le più promettenti della nuova generazione di 6 anni fa, proprio la scorsa settimana ha festeggiato i 50 caps con la maglia azzurra, a dimostrazione di come abbia rispettato le promesse: “Ho dei ricordi bellissimi, e quella fu la mia prima meta con la Nazionale. Lo stadio in cui eravamo poi aumentava l’emozione, era uno stadio grande alla quale non eravamo abituati, e dovevamo entrare in campo cercando di trasformare questa emozione in qualcosa di positivo” ha raccontato. Presente anche l’inossidabile Giordana Duca, mentre con la maglia numero 3 c’era Lucia Gai, che se dovesse scendere in campo sabato prossimo raggiungerebbe le 100 presenze in maglia azzurra. Dalla panchina subentrarono llaria Arrighetti – da poco tornata a vestire la maglia azzurra dopo un lunghissimo infortunio – e Aura Muzzo, da 2 anni titolarissima di questa Italia. C’erano anche Silvia Turani – che nonostante gli infortuni patiti negli anni si è confermata un elemento imprescindibile per le Azzurre – e Beatrice Veronese, che però quel giorno non entrarono. Analogie e differenze Quella partita rappresentò l’inizio di un ciclo, dopo l’eliminazione ai gironi del Mondiale 2017 e le 3 sconfitte maturate nelle prime 3 sfide di quel Sei Nazioni, in particolare quella per 21-8 a Dublino contro un’Irlanda non irresistibile. La squadra di Andrea Di Giandomenico fece la partita perfetta, espugnando uno degli stadi più importanti del mondo e portando a casa la vittoria che cambiò la storia di quella Nazionale: una settimana dopo le Azzurre avrebbero sconfitto anche la Scozia, e l’anno dopo avrebbero conquistato addirittura il secondo posto nel Torneo. Il resto è storia recente, le ragazze che quel giorno fecero l’impresa ne avrebbero fatte tante altre: due anni dopo avrebbero di nuovo vinto a Cardiff, ripetendosi nel 2022 e conquistando – nello stesso anno – la prima storica qualificazione ai quarti di finale della Coppa del Mondo Quanto vale questa partita? L’Italia arriva a Cardiff dopo un Sei Nazioni passato in altalena, provando a giocarsi le residue speranze di podio (per il quale servirebbe una difficile combinazione di risultati) e soprattutto con la volontà di riscattare la sconfitta casalinga contro la Scozia, che ha ingrigito un Torneo che fino a quel momento poteva considerarsi comunque positivo. Se la vittoria del 2018 fu quella della svolta, la partita di quest’anno potrebbe invece essere considerata una prima prova di maturità per un gruppo comunque ancora giovane.

Italia Femminile | 23/04/2024

Campionati

FIR Informa

Altri articoli

Nuova normativa sul vincolo sportivo e premio di formazione tecnica

Con la riforma del vincolo sportivo, introdotta dal D.Lgs 36/2021 e successivamente modificata dal decreto-legge n. 75 del 22 giugno 2023, sono state modificate le disposizioni regolamentari che hanno interessato, preliminarmente, lo Statuto Federale e il Regolamento Organico attraverso apposita deliberazione della Giunta Nazionale del CONI. La modifica normativa principale consiste nella definizione in massimo due stagioni sportive della durata del vincolo regolamentare e la revisione del premio di formazione tecnica. Il vincolo consiste nell’obbligo per l’atleta di praticare lo sport del rugby e di tutte le rispettive specialità e varianti esclusivamente nell’interesse dell’associato con il quale è tesserato e nel divieto di praticare il medesimo sport con altro associato, salvo il consenso vincolante dell’associato. Il vincolo si costituisce con la procedura di tesseramento mediante la compilazione della modulistica predisposta dalla FIR (art. 34 del Regolamento Organico, comma 1 e 2).Il regime del vincolo sportivo è determinato dall’età del giocatore al momento del tesseramento. Gli effetti regolamentari prodotti dal compimento degli anni di età durante la stagione sportiva, si producono dal 1° luglio della stagione sportiva successiva. Il vincolo sportivo vincola il tesserato giocatore al soggetto affiliato fino al 30 giugno della stagione sportiva in cui termina (art. 35 del Regolamento Organico). Le nuove disposizioni sul vincolo REGOLAMENTARE prevedono:  La nuova disciplina del vincolo sportivo entra in vigore dal 1° luglio 2024 con la nuova stagione sportiva 2024/2025. Sino a tale momento rimango vigenti le precedenti disposizioni sia in tema di vincolo sportivo sia di indennità di formazione. Per i giocatori dal 14° anno al 26° anno di età il vincolo sportivo è biennale e l’atleta resterà vincolato al soggetto affiliato di appartenenza per un periodo pari a due stagioni sportive. Il tesseramento per la seconda stagione sportiva si intende rinnovato automaticamente. Per i giocatori delle restanti età il vincolo sportivo è annuale e limitato alla stagione sportiva per cui l’atleta è tesserato con il soggetto affiliato ed il trasferimento non è subordinato al rilascio del nulla osta Al termine dell’anno sportivo che conclude il periodo di vincolo, l’atleta è libero di rinnovare il tesseramento con il soggetto affiliato di appartenenza o di chiedere il tesseramento con altro associato. In quest’ultimo caso, qualora previsto, previo versamento di un Premio di formazione tecnica da parte del soggetto affiliato a cui il giocatore si trasferisce. In particolare, nella stagione in cui scade il solo vincolo biennale, l’atleta dovrà comunicare all’affiliato, entro e non oltre il termine stabilito dal Consiglio Federale, la volontà di non rinnovare il vincolo; in caso contrario l’atleta dovrà intendersi vincolato e la società sportiva potrà esercitare il rinnovo del tesseramento per un nuovo periodo. Tale volontà dovrà essere esercitata in forma scritta attraverso posta elettronica certificata o mezzo equivalente tale da dimostrare l’avvenuta ricezione (si fa riferimento alla data di arrivo della comunicazione alla società sportiva) direttamente alla società sportiva di appartenenza. Ai fini della prima applicazione delle nuove disposizioni il termine entro cui manifestare la volontà di svicolo è il 20 maggio 2024. L’atleta comunque, durante il vincolo, entro il termine stabilito annualmente dal Consiglio Federale, ha la facoltà di essere trasferito con il consenso dell’affiliato di appartenenza ad altro soggetto affiliato, con il quale si stabilirà analogo vincolo, fatto salvo il versamento di un Premio di formazione tecnica, qualora previsto, da parte del soggetto affiliato a cui il giocatore si trasferisce. Il vincolo sportivo VOLONTARIO, invece, è il vincolo che si determina tra tesserato giocatore maggiorenne e soggetto affiliato in conseguenza di un accordo tecnico agonistico tra essi intervenuto, della durata massima di quattro stagioni sportive, che deve risultare, a pena di nullità, da atto scritto. In tal caso il tesseramento si rinnoverà di stagione in stagione sportiva per la durata stabilita dall’accordo e ne seguirà le vicende. Durante la vigenza dell’accordo il giocatore potrà essere trasferito con nulla osta da parte del soggetto affiliato di appartenenza od a seguito di lodo arbitrale che preveda la risoluzione dell’accordo. La validità e la opponibilità di tali accordi devono risultare da un “memorandum”, conforme al modello stabilito dalla Federazione che, debitamente sottoscritto dal Presidente del soggetto affiliato e dal giocatore, deve essere depositato entro 30 giorni dalla sua stipula presso l’ufficio Affiliazione e Tesseramento, che lo annoterà in apposito registro, anche in formato digitale. Il vincolo sportivo volontario, salvo quanto espressamente previsto, prevale sul vincolo sportivo regolamentare. L’indennità di formazione viene sostituita dal PREMIO DI FORMAZIONE TECNICA, riconosciuto per i soli giocatori maggiorenni (ovvero che compiono il 18° anno nella stagione sportiva), ha lo scopo di indennizzare, di norma, il soggetto affiliato di appartenenza del giocatore, in costanza di affiliazione, a partire dal quadriennio di formazione, in caso di trasferimento dello stesso ad altro soggetto affiliato, per le spese sostenute e per le attività svolte e finalizzate alla formazione fisica, atletica e tecnica del giocatore e del vivaio. Il premio è dovuto per i soli giocatori che hanno iniziato la loro attività sportiva in Italia nelle categorie Propaganda o Juniores. Ai fini del calcolo del premio, si tiene altresì conto di: età del tesserato ed il momento in cui si verifica il trasferimento; delle effettive stagioni sportive di tesseramento; del massimo campionato Seniores a cui è iscritto il soggetto affiliato di destinazione. Le modalità e le procedure di versamento del Premio di formazione tecnica saranno definite dal Consiglio Federale. La Federazione comunicherà le attività previste per illustrare la nuova normativa alle società sportive che si faranno pertanto parte diligente per informare tutti i propri tesserati.

FIR Informa | 22/04/2024

Consiglio Federale, approvato il Bilancio Preventivo 2024

Roma – Il Consiglio Federale della FIR, riunito martedì 26 marzo in video-conferenza, ha approvato a maggioranza il Bilancio Preventivo 2024.  L’esercizio evidenzia una sostanziale tenuta dei ricavi che, pur al netto delle contribuzioni straordinarie ricevute nel 2023 da Sport&Salute, si mantengono superiori ai 41 milioni di euro garantendo la piena continuità delle progettualità sportive internazionali e nazionali, con l’82% delle risorse economiche investite nell’attività sportiva, tanto di alta prestazione che di partecipazione.  La partecipazione alle manifestazioni internazionali registra un incremento lievemente superiore al milione di euro rispetto al dato 2023, per un totale di ricavi di €25.365.000, pari al 61% del valore complessivo della produzione FIR, mentre i contributi deliberati da Sport&Salute quale quota ordinaria finalizzata alle attività sportive di alta prestazione, nazionale e di funzionamento si attestano a €5.967.045,00. Il costo della produzione è pari a 48.9 milioni di euro, contro i 50.4 milioni dell’esercizio 2023, a fronte di un incremento degli investimenti necessari per porre le basi per la competitività delle Squadre Nazionali seniores e juniores e della contestuale riduzione delle entrate derivanti dai diritti televisivi internazionali, solo in parte compensati da un confortante sviluppo dei proventi commerciali e dalle accresciute contribuzioni istituzionali derivanti dai protocolli sottoscritti con l’agenzia governativa ICE per la promozione del made in Italy all’estero, dall’accordo con il Ministero dell’Agricoltura e con le Regioni di Lazio e Abruzzo. Il risultato negativo dell’esercizio preventivo 2024, pari a €7.832.330,55, non risulta inficiare in alcun modo la continuità aziendale e istituzionale, consentendo di contro sia di continuare negli investimenti opportuni allo sviluppo dell’attività sportiva di alta prestazione – ed ai conseguenti, fondamentali ricavi da essa derivanti – sia di ridurre progressivamente lo stato di sovra-patrimonializzazione di FIR, così come da raccomandazioni degli organi di controllo istituzionale, scongiurando una diminuzione strutturale dei contributi dell’Ente Erogatore nei futuri esercizi.  Al momento dell’approvazione del Preventivo 2024, il patrimonio netto della FIR è superiore ai 23 milioni di euro, il quarto tra le Federazioni Sportive Nazionali, garantendo la piena continuità della struttura in un contesto post-pandemico che ha fortemente impattato e continua a impattare sui principali competitor europei di FIR, con la sola Rugby Football Union – forte di un valore della produzione cinque volte superiore a quello italiano – in grado di generare profitti nel corso del 2023, seppur in quantità sensibilmente ridotta rispetto ai precedenti esercizi.  Per il triennio 2024/2027 la Federazione Italiana Rugby proseguirà nel percorso di sviluppo e ottimizzazione degli asset produttivi e di contestuale razionalizzazione dei costi, con l’obiettivo di raggiungere un sostanziale pareggio nel corso dell’esercizio 2027. Il Bilancio Preventivo 2024 verrà pubblicato sul sito internet istituzionale successivamente all’approvazione degli organi di controllo preposti.

FIR Informa | 27/03/2024

Contributo per oneri previdenziali in favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche

A partire dalle ore 12 di lunedì 11 marzo 2024 e fino alle ore 23,59 di lunedì 22 aprile 2024 sarà possibile presentare, attraverso la apposita funzionalità messa a disposizione sulla piattaforma del Registro Nazionale delle attività sportive dilettantistiche, la domanda per l’accesso al contributo di cui al comma 8 sexies dell’art. 35 del decreto legislativo 2021, n. 36, che ha stanziato a tal fine oltre 8 milioni di euro. Il contributo è pari all’ammontare dei contributi previdenziali versati dalle ASD o SSD, a loro carico, sulle quali grava l’obbligo di denuncia e versamento, sui compensi dei lavoratori sportivi titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa. I compensi devono essere stati erogati nei mesi di luglio, agosto, settembre, ottobre e novembre 2023. L’ammontare dei contributi concessi non potrà in alcun caso superare lo stanziamento totale di 8,3 milioni di euro, di cui al comma 8-decies dell’articolo 35 del d.lgs. 28 febbraio 2021 n.36; in caso di presentazione di domande di accesso al contributo in misura eccedente al predetto stanziamento, si procederà alla rimodulazione proporzionale dei contributi concessi. Per l’accesso al contributo dovranno sussistere i seguenti presupposti: essere una associazione sportiva dilettantistica (ASD) o società sportiva dilettantistica (SSD) iscritta al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche di cui al d. lgs 28 febbraio 2021 n.39, alla data del 4 settembre 2023; la cancellazione dal Registro comporta la decadenza dal contributo e il recupero dello stesso limitatamente alla quota del contributo fruita nel medesimo anno successivamente alla data di cancellazione; non avere conseguito, nell’anno di imposta 2022, ovvero, per le associazioni o società sportive dilettantistiche con bilancio infrannuale, nell’anno di imposta conclusosi nel corso del 2022, ricavi, di qualsiasi natura, superiori a 100.000,00 euro; avere versato contributi previdenziali in favore di lavoratori sportivi, regolarmente censiti sul Registro Nazionale delle Attività sportive Dilettantistiche, titolari di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, riferiti a compensi erogati, nei mesi da luglio a novembre 2023. Per presentare la domanda di contributo le ASD e le SSD dovranno utilizzare l’apposita funzionalità messa a disposizione sulla piattaforma del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche. Si rappresenta che l’ordine di arrivo delle domande non è rilevante ai fini dell’accesso al contributo. Si pubblica il decreto del Ministro per lo Sport e i Giovani, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze del 2024 che definisce le modalità e i termini di concessione e di revoca del contributo; sulla piattaforma del registro saranno pubblicate le istruzioni operative per la presentazione della domanda per la corresponsione del contributo. Per eventuali chiarimenti è possibile inviare una email all’indirizzo registro@sportesalute.eu  Ulteriori informazioni sul sito del Dipartimento per lo Sport

FIR Informa | 11/03/2024

Presentato il francobollo ufficiale del rugby italiano

Il Ministero delle imprese e del Made in Italy ha emesso l’8 marzo 2024 un francobollo ordinario, appartenente alla serie tematica “Lo Sport dedicato alla Federazione Italiana Rugby, con indicazione tariffaria B.Nella vignetta, su un fondino azzurro, entro un ovale bianco, è riprodotto il logo della Federazione Italiana Rugby, affiancato dal caratteristico pallone della Nazionale italiana rugby su cui si stagliano il logo e i colori della bandiera italiana.Il francobollo è stato presentato ufficialmente nel pre-partita di Italia v Scozia, unitamente ai prodotti filatelici sviluppati in collaborazione con Poste Italiane e Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, dal Presidente federale Marzio Innocenti e dal Vicario Giorgio Morelli unitamente ai vertici di Ministero, Zecca e Poste Italiane, accompagnato da una serie di esclusivi prodotti filatelici sviluppati. Presenti alla cerimonia anche l’ex Capitana della Nazionale Italiana Femminile Paola Zangirolami e l’atleta dell’Italia Femminile U20 Angelica Cittadini, che hanno ufficialmente svelato il francobollo.“Siamo entusiasti di poter svelare il primo francobollo di forma ovale nella storia del nostro Paese – ha detto il Presidente della FIR, Marzio Innocenti – lanciando idealmente, con oggi, il cammino che ci porterà verso le celebrazioni per i cent’anni della Federazione nel 2028. Confidiamo anche questo rappresenti un passo nel percorso di contaminazione della cultura italiana che abbiamo intrapreso con la nostra governance”. Sabato 9 marzo, al Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village sarà presente uno stand dedicato di Poste Italiane dove sarà possibile acquistare lo speciale folder ovale con tutti i prodotti filatelici (cartolina, busta primo giorno di emissione, etc.) oltre al francobollo e, nel programma ufficiale, sarà riservata una pagina speciale con uno spazio “bianco” dedicato per francobollo e annullo.

Area Stampa | 08/03/2024

Bando per le borse di studio “In Campo con Fede Sport”

L’ Associazione In Viaggio con Fede, con il patrocinio della Federazione Italiana Rugby, promuove un concorso rivolto alle società sportive con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni ai valori di altruismo e condivisione. I riconoscimenti verranno concessi a coloro che incarnano valori etici di generosità, di sensibilità, di solarità che sono emersi durante la stagione sportiva 2023-2024 attraverso gesti di accoglienza, di empatia, di aiuto e di condivisione nei confronti dei compagni o avversari di squadra o, in generale, all’interno delle proprie comunità. Verranno ammesse a partecipare al concorso le società sportive di tutta Italia affiliate FIR. Le borse di studio saranno assegnate a un giocatore o un gruppo di giocatori o una squadra che hanno manifestato con il loro comportamento una o più delle seguenti caratteristiche:• accoglienza e sensibilità nei confronti degli altri (compagni di squadra, allenatori, avversari, arbitri, pubblico),• capacità di ascolto ed empatia;• capacità di osservazione, condivisione e pazienza;• capacità di prendersi cura e carico dei problemi e dei bisogni degli altri;• capacità di portare equilibrio, serenità e positività nelle varie situazioni;• volontà di sentirsi parte integrante di un gruppo e voler essere un elemento propositivo. I vincitori saranno premiati durante il torneo under 18 “In viaggio con Fede” , che si terrà il giorno 18 maggio 2024, presso lo Stadio Invernici di Brescia. Clicca qui per scaricare il bandoClicca per il modulo per la candidatura

FIR Informa | 29/02/2024

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