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Area Tecnica

Il progetto tecnico federale

Il progetto tecnico della Federazione Italiana Rugby persegue due obiettivi primari, entrambi ispirati alla visione di un Gioco con alti valori educativi e formativi della persona.

  • Primo obiettivo è lo sviluppo quantitativo e qualitativo delle proprie componenti: giocatrici e giocatori, allenatrici e allenatori, arbitre e arbitri, dirigenti, volontarie e volontari.
  • Secondo è l’aumento della competitività delle Squadre Nazionali Maschili e Femminili, a ogni livello, sulla scena internazionale.

Le due macro-aree della progettualità federale, strettamente interconnesse tra loro e funzionali al raggiungimento degli obiettivi tecnici, sono il Rugby di Partecipazione ed il Rugby di Alta Prestazione. Entrambe le aree sono accomunate dalla creazione e dall’applicazione di progetti e processi di alta qualità, gestiti da persone con etica e professionalità di profilo assoluto.

Il percorso di formazione tecnica: FIR e Club, insieme.

Il percorso tecnico della FIR si divide tra Rugby di Partecipazione e Rugby di Alta Prestazione e vede come principali protagonisti la stessa FIR e i Club che operano parallelamente per garantire a tutte le componenti del panorama rugbistico italiano di vivere al meglio la propria passione.

Fino agli 11 anni, maschi e femmine condividono gli stessi campi del mini rugby, dove si muovono i primi passi e si sviluppano le caratteristiche per proseguire il proprio percorso di crescita.

Superata la fase dell’Under 12, le strade per maschi e femmine si separano per proseguire su sentieri diversi.

Il percorso maschile

A partire dai 15 anni, il percorso maschile si dirama su due strade parallele. 
La Federazione si occupa dell’identificazione del talento, indirizzando i giovani più promettenti verso un percorso di crescita sotto la propria supervisione, supportando i Club nella gestione dello sviluppo dei giocatori inizialmente non selezionati tramite le strutture tecniche dei Comitati Regionali.

Gli obiettivi del doppio percorso contemporaneo di FIR e Club sono principalmente:

  • Supportare la crescita della persona – studente – atleta attraverso un percorso olistico seguito in ogni ambito da staff competenti con al centro la consapevolezza del giocatore
  • Creare un percorso funzionale alla creazione di contesti quotidiani di sviluppo elite per i giocatori di interesse nazionale juniores per l’evoluzione delle Squadre Nazionali

Il percorso in FIR

Una volta individuati i talenti più promettenti, la FIR offre loro l’opportunità di dedicarsi alla propria passione accompagnandoli su una strada che solo una piccola parte concluderà con il raggiungimento della Nazionale.

Come raffigurato nell’infografica, lo sviluppo dei giocatori più talentuosi attraversa le seguenti fasi:

  • – Poli di Formazione Permanente: selezione dei giocatori per annessione ai centri su base regionale
  • Centri di Formazione Permanente: selezione e adesione ai Centri di Formazione Permanente di Roma, Milano e Treviso
  • Accademie delle franchigie delle Zebre di Parma e Benetton Treviso: selezione dei giocatori per le Accademie delel due Franchigie europee (European Professional Club Rugby e United Rugby Championship)
  • Partecipazione alla Serie A Elite Maschile: perfezionamento del processo di formazione di alta prestazione attraverso la partecipazione, in qualità di permit players, all’attività del massimo campionato nazionale
  • Nazionale Italiana U23: convocazione nella Nazionale U23
  • Nazionale Italiana Maggiore: convocazione nella Nazionale maggiore

In ogni fase del percorso, i giocatori possono essere convocati nelle Nazionali di categoria (U18, U20, U23) e disputare partite e competizioni di livello internazionale adeguate alla fase del percorso attraversata.

Fanno parte del percorso di Alta Prestazione,anche il campionato di Serie A Elite, in cui militano i migliori club a livello nazionale, e la Nazionale Italiana 7s che compete a livello internazionale con l’obiettivo di qualificarsi ai Giochi Olimpici.

Il percorso nei Club

La formazione nei Club segue una strada parallela nella quale le Società affiliate alla FIR garantiscono lo sviluppo dei giocatori in un percorso di accompagnamento costante che, in ogni momento, può ricongiungersi con quello federale.

Per tutti coloro che, per scelta o per attitudine, non seguiranno il percorso di Alta Prestazioe il progetto tecnico federale prevede la possibilità di continuare ad alimentare la propria passione per il Gioco partecipando all’attività dei Campionati nazionali di Serie A, B e C.

Il percorso femminile

Il percorso femminile si articola in varie fasi e su strade parallele a quello maschile, a partire dal minirugby (5-11 anni). In quel periodo, bambini e bambine si allenano e giocano assieme nei Club, disputando festival e tornei.
Dai 13 anni, le giovani atlete iniziano a disputare tornei di rugby a sette tra Club su base regionale, con le attività di Festival U14.
In tutta Italia i Comitati Regionali e le Delegazioni Regionali e Provinciali supportano i Club nella attività di promozione del rugby, per aumentare la partecipazione delle atlete in queste fasce di età.

A partire dalla categoria U16 Femminile, alle attività di rugby a sette si affiancano le prime competizioni a XV, promosse dai Comitati Regionali anche attraverso unioni di Club per agevolare la partecipazione delle giocatrici.
Nella stessa fascia di età ha inizio il processo di identificazione delle giocatrici con potenziale internazionale, attraverso allenamenti coordinati dalla struttura tecnica federale ed organizzati in quattro macroaree territoriali (Nord-est, Nord-Ovest, Centro, Sud).
Dall’Under 18, le atlete proseguono nell’attività Juniores nei club, ed hanno la possibilità di intraprendere il percorso nelle Squadre Nazionali (Under 18 e Under 20) che prevede, oltre a raduni collegiali di preparazione, competizioni internazionali in forma di test-match organizzati da FIR insieme ad altre Federazioni estere o di Tornei e Festival condotti sotto l’egida di Sei Nazioni.

Successivamente l’attività evolve nel percorso Seniores, caratterizzato dall’attività di Club nelle competizioni domestiche (Serie A Elite, Serie A, Coppa Italia Seven), prodromiche alle competizioni internazionali per l’Italia Femminile a XV e per l’Italia Femminile 7s.
Dal 2023 il percorso tecnico federale è arricchito e rafforzato dal coinvolgimento delle migliori atlete della Serie A Elite in due Franchigie Zebre Parma e Benetton Rugby, omologhe alle due maschili, che garantisco alle atlete la possibilità di confrontarsi in contesti internazionali con più frequenza, moltiplicandone l’esposizione internazionale.

L’Italia Femminile a XV partecipa al Guinness Sei Nazioni, al torneo internazionale WXV organizzato da World Rugby e ad altri test-match internazionali previsti dal calendario globale, la Nazionale 7s all’attività continentale Rugby Europe ed al percorso di qualificazione per i Giochi Olimpici. In coerenza con una vision istituzionale fortemente rivolta a garantire un contributo tangibile di FIR alle esigenze della società civile, l’attività tecnica femminile affianca agli obiettivi di natura sportiva un forte accento allo sviluppo individuale delle donne, oltre che delle atlete:

  • Assicurare adeguati standard di sicurezza e qualità nelle competizioni a livello di base
  • Incrementare la partecipazione di giocatrici ma anche di allenatrici, arbitre, dirigenti e volontari
  • Aumentare la competitività e la visibilità dei campionati e del campionato A élite quale campionato che assegna il titolo italiano
  • Supportare la doppia carriera (sport/studio o sport/lavoro) attraverso un percorso olistico seguito in ogni ambito da staff competenti con al centro la consapevolezza della giocatrice
  • Creare un percorso funzionale alla creazione di contesti quotidiani di sviluppo elite per le giocatrici di interesse nazionale juniores e per l’evoluzione delle Squadre Nazionali