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Serie A Élite Maschile, secondo turno playoff: Valorugby al debutto casalingo, Colorno senza appello nel derby del Mirabello. Domenica a Padova la sfida tra Petrarca e Mogliano Veneto
Roma – Vittoria, bonus e più punti possibili da mettere a riserva in caso di calcoli da classifica avulsa. Sono questi i tre obiettivi del Colorno di coach Casellato alla vigilia del derby di Reggio Emilia contro i “Diavoli” del Valorugby: la rotonda sconfitta nel match dello scorso fine settimana a Viadana non regala infatti alternative ai biancorossi, costretti ad alzare drasticamente l’asticella del proprio standard per opporsi al XV reggiano e tenere minimamente acceso il lumicino delle speranze legate alla qualificazione alla Finale del 2 giugno. Lo staff colornese punta sul rientro tra i titolari di Ruffolo e Waqanibau, con Pescetto a sostituire l’infortunato Hugo in cabina di regia. Esordio assoluto nel massimo campionato per il Riccardo Manfrini, giovane talento su cui il Club punta molto.
Di fronte, le aspettative del Valorugby Emilia, che nel finale in crescita della stagione regolare sta costruendo forti aspettative in proiezione tricolore, confermate dall’annunciato pubblico delle grandi occasioni sulle tribune reggiane: nel disegno della squadra Renton indossa i gradi di Capitano, con Majstorovic regolarmente titolare al centro così come il potente Du Preez in seconda linea. Panchina iniziale per Tavuyara, pronto a subentrare nelle fasi decisive del match.
Kick-off allo Stadio Mirabello di Reggio Emilia alle 17:00: diretta streaming in simulcast su RaiPlay e DAZN, mentre Rai Sport trasmetterà il confronto in differita notturna sul digitale terrestre alle 01:30, con direzione della gara affidata all’internazionale Gianluca Gnecchi.
Per quanto riguarda il Girone 2, domenica pomeriggio entra in scena il Petrarca Rugby, opposto tra le mura amiche al Mogliano Veneto reduce dalla sconfitta non senza aspetti positivi nella gara d’esordio dello scorso weekend contro la Femi-CZ Rovigo.
SERIE A ÉLITE MASCHILE, Playoff 2023-2024
Girone 1 - II giornata
04.05.24, kick-off ore 17.00 – diretta simulcast RaiPlay/DAZN
- differita RaiSport 01:30Valorugby Emilia v HBS ColornoRiposa: Rugby Viadana 1970
Classifica: Rugby Viadana 1970 punti 5; HBS Colorno e Valorugby Emilia* 0*una partita in meno
I Giornata – 27.04.24
Rugby Viadana 1970 v HBS Colorno 33-10
(5-0)
Girone 2 – II giornata
05.05.24 – kick-off ore 17.30 – diretta RaiSport/DAZN
Petrarca Rugby v Mogliano Veneto Rugby
Riposa: Femi-CZ Rovigo
Play-off – III e ultima giornata
Girone 1 – 11.05.24 – ore 17.00
Rugby Viadana 1970 v Valorugby Emilia
Girone 2 – 12.05.24 – ore 17.00
Femi-CZ Rovigo v Petrarca Rugby
Le ultime dalle sedi:
Valorugby Emilia v HBS Colorno
Valorugby Emilia: Farolini; Resino, Bertaccini, Majstorovic, Colombo; Ledesma, Renton (C); Ruaro, Sbrocco, Amenta; Du Preez, Dell’Acqua; Favre, Silva, Diaz. A disposizione: Marinello, Rimpelli Dan., Mattioli, Gerosa, Paolucci, Tavuyara, Cenedese, MastandreaHead Coach: Marcello Violi
HBS Colorno: Van Tonder (C), Batista, Pavese, Waqanibau; Ceballos; Pescetto, Del Prete; Koffi, Mbanda, Adorni; Ruffolo, Butturini; Tangredi, Ferrara, FranceschettoA disposizione: Rosario, Ascari, Galliano, Van Vuren, Broglia, Popescu, Palazzani, ManfriniHead Coach: Umberto CasellatoArbitro: Gianluca GnecchiAssistenti: Federico Vedovelli e Filippo BertelliQuarto uomo: Alberto FavaroTMO: Matteo Liperini
Marcello Violi, Head Coach Valorugby Emilia: “Stiamo bene e non vediamo l’ora di andare in campo. In queste settimane abbiamo lavorato duramente, cercando di perfezionare la nostra strategia di gioco e studiando le migliori mosse per arginare l’avversario Colorno. Come dico sempre, l’obiettivo è divertirci e divertire. Se riusciremo a farlo, sono fiducioso che arriverà anche la vittoria”.
Umberto Casellato, Head Coach HBS Colorno: “Scenderemo in campo domani con l’obiettivo di dimenticare Viadana. La settimana scorsa abbiamo giocato una brutta partita, tradendo prima di tutto le nostre aspettative e in seconda battuta anche quelle del club e dei tifosi. Cercheremo la rivincita con Valorugby, con l’obiettivo di tenere accesa una piccola speranza di arrivare in finale. Non avremo niente da perdere, proveremo a fare la nostra partita senza fare calcoli, mangiando l’erba per 80 minuti”.
03 May 2024 - 17 hours fa
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Cittadini, l’ultimo urrà
Cercare su Wikipedia alla voce “Lorenzo Cittadini” significa trovarsi di fronte a una falsa informazione: ex-giocatore di rugby.Per il momento e per le prossime ore il Citta è un giocatore di rugby: nel fine settimana sarà in prima linea - dove sennò? -, in Brixia-Trento. Una piccola partita, l’ultima, per un gigante che con la sua presenza la rende importante, da non perdere.
Gli addii sono sempre commoventi, nel senso che smuovono i sentimenti, fanno riaffiorare i ricordi che, per chi non è lontano dai 42 anni, sono tanti.Cittadini, pilone di alta statura, forte come un toro, poteva diventare un lanciatore di peso o di disco e in un caso o nell’altro avrebbe spedito lontano la boccia da 7 chili e il “piatto” da due chili. Grosso come un sudaricano, con trascurabile massa grassa, perfetto per spingere, svellere, destabilizzare quello che si trova di fronte a lui. Capace di risollevarsi da un incidente drammatico (frattura molto scomposta di tibia e perone) che qualcun altro avrebbe trasformato in buona giustificazione per la resa.
Da quel fulmine che ha colpito il tronco ma non lo ha abbattuto, Lorenzo ha preso una nuova rincorsa che, da Calvisano (dove aveva conquistato uno scudetto), lo ha portato a Treviso (un altro titolo), negli Wasps londinesi, a Bayonne, famosa in Francia per il rugby e per il prosciutto cotto, allo Stade Français.In questi anni di pellegrinaggio, la collezione di maglie azzurre che alla fin della tenzone sono state 58. Cittadini del vecchio gioco come Lorenzo ce ne sono stati pochi.
03 May 2024 - 18 hours fa
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Sei Nazioni Femminile, Alyssa D’Incà candidata anche per il premio “Try of the Tournament”
La seconda meta siglata da Alyssa D'Incà contro la Francia nella gara dello Stade Jean Bouin del 14 aprile scorso figura tra le candidate per il premio "Try of the Tournament", che incorona ogni anno la meta più bella del Sei Nazioni Femminile. È la seconda candidatura per il centro/ala di Villorba, dopo quella per il Player of the Tournament, riconoscimento per la miglior giocatrice del Torneo.
https://www.youtube.com/shorts/omkn5VRrbBc
La corsa di D'Incà verso la meta, è candidata assieme alla marcatura della francese Annaëlle Deshaye nella stessa partita, a quella di Ellie Kildunne con il Galles e a quella di Abby Dow con l'Irlanda.
Si potrà votare fino alle 23 del 9 maggio a questo link.
Se si vuole invece votare per il premio "Player of the Tournament" si potrà fare a questo link (per questo premio la scadenza è alle 23 del 7 maggio).
02 May 2024 - 2 days fa
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Alyssa D’Incà candidata al premio Player Of The Tournament del Sei Nazioni Femminile 2024
Sei Nazioni ha comunicato nel pomeriggio la lista delle atlete candidate per il premio di Player of The Tournament al termine dell’edizione 2024 del Guinness 2024. Nella shortlist di quattro candidate c’è anche l’azzurra Alyssa D’Incà (Villorba Rugby, 26 caps), che in questa edizione ha giocato tutti i 400 minuti a disposizione, mettendo a segno tre mete e vincendo il premio Try Of The Round per la marcatura siglata nella quarta giornata con la Scozia. L’ala-centro delle Azzurre, classe 2002, è diventata imprescindibile nelle rotazioni di coach Raineri, che la impiega ininterrottamente da 12 partite consecutive (senza averla mai sostituita). Partita nelle prime tre gare del Sei Nazioni Femminile come ala, con la maglia numero 11, la ventiduenne è stata schierata come secondo centro nelle ultime due partite, contro Scozia e Galles.
Le votazioni saranno aperte fino alle 23 italiane del 7 maggio. Assieme a D’Incà sono candidate l’Irlandese Aoife Wafer, la francese Romaine Menager e l’inglese Ellie Kildunne.
Si potrà effettuare la procedura di votazione a questo link.
30 April 2024 - 4 days fa
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Il Sei Nazioni dell’Italia femminile: un’impresa storica e un po’ di rimpianti
Si è concluso il Sei Nazioni femminile 2024, vinto ancora una volta dall’Inghilterra sulla Francia. L’Italia ha chiuso al quinto posto, con una vittoria e 4 sconfitte (di cui 2 col bonus), davanti al Galles ma dietro a Irlanda e Scozia. Non mancano i rimpianti, soprattutto considerando che l’Irlanda – battuta dalle Azzurre a Dublino per la prima volta nella storia – alla fine ha raggiunto il podio del Sei Nazioni, conquistando anche la qualificazione al Mondiale 2025. Le Azzurre, invece, dovranno passare dal WXV (dove saranno nella divisione 2) per staccare il biglietto per l’Inghilterra.
L’impresa di Dublino
Proprio la sfida con l’Irlanda è stata quella in cui l’Italia ha espresso al meglio il suo potenziale: una partita rimessa in piedi nonostante una partenza difficile, nella quale la squadra di Raineri si è dimostrata superiore in tutti i fondamentali. Un successo che anche a livello mediatico – complice la collocazione nel giorno di Pasqua – ha avuto una eco importate anche al di fuori dell’ambiente rugbistico. Nonostante il brivido finale con la meta di Corrigan che ha riaperto i giochi al 78’, l’Italia ha sempre dato l’impressione di avere in mano la partita.
Alti e bassi
Come sottolineato anche da coach Raineri, spesso è mancata la costanza negli 80 minuti. L’Italia ha alternato grandi cose a errori che alla fine hanno compromesso delle partite pienamente alla portata delle Azzurre. Detto della vittoria di Dublino, tra le cose migliori di questa Italia c’è sicuramente il primo tempo contro l’imbattibile Inghilterra, con il risultato ancora sullo 0-0 dopo mezz’ora, e la ripresa di Parigi contro la Francia, quando con una reazione d’orgoglio e due mete di Alyssa D’Incà la squadra di Raineri ha fatto vedere ottime cose. Purtroppo nella giornata decisiva, la quarta, la Scozia è stata brava a togliere il possesso all’Italia, impedendole di fare il proprio gioco e trascinando la partita in una battaglia fisica nella quale alla fine hanno avuto la meglio. Alti e bassi anche a Cardiff, con l’Italia che ha dimostrato di essere superiore a livello tecnico, ma ha pagato la fisicità delle gallesi e il loro dominio in mischia.
Le migliori
È stato un altro grande Sei Nazioni per Sara Tounesi, che ha chiuso il Torneo con 57 placcaggi, quinto posto assoluto in graduatoria. La seconda/terza linea delle Sale Sharks è stata come sempre un elemento imprescindibile, soprattutto in difesa, così come lo è stata Francesca Sgorbini, grande lavoratrice in mezzo al campo che finalmente è riuscita a giocare per intero (ha saltato solo la Francia per un colpo al naso) un Sei Nazioni dopo tanti infortuni.
Per quanto riguarda le trequarti, la gestione del gioco e il carisma di Sofia Stefan si sono rivelati ancora una volta fondamentali per il gruppo azzurro. Questo è stato anche il Sei Nazioni dell’esplosione di Emma Stevanin, capace di rendere al meglio sia da apertura che da centro e di togliersi anche la soddisfazione di una meta al Millennium. Alyssa D’Incà si è confermata straripante in attacco, con 3 mete tra Francia e Scozia una più bella dell’altra, così come dall’altra parte Aura Muzzo ha sempre fatto bene.
29 April 2024 - 5 days fa
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