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Serie A Elite Maschile, il Rugby Viadana apre i playoff battendo Colorno 33-10
Femi-CZ Rovigo riceve Mogliano al “Battaglini” nel primo turno del Girone 2
Sono del Rugby Viadana i primi punti dei play-off scudetto 2024. Allo “Zaffanella” i leoni gialloneri superano per 33-10 l’HBS Colorno di Umberto Casellato, ma dopo aver messo a segno tre mete nei primi venti minuti i padroni di casa allenati da Gilbert Pavan devono aspettare le ultime battute di gara per portare a casa il punto bonus.Partenza fortissima dei mantovani, che vanno in meta con Locatelli - sarà man of the match a fine partita - e replicano rapidamente con Baronio e Luccardi: Colorno riesce a prendere le misure e, nell’ora che segue, contiene i padroni di casa che sembrano dover rinunciare al punto di bonus sino allo scadere quanto Antonio Denti, avanti veterano dei gialloneri, percuote per le vie centrali e schiaccia la marcatura che proietta i viadanesi in vetta al girone uno dei playoff.
Con la vittoria davanti al pubblico di casa il Rugby Viadana conquista anche il diritto a disputare in casa la terza e ultima giornata dei play-off: l’11 maggio, allo “Zaffanella”, arriverà il Valorugby Emilia per l’ultima, decisiva partita che darà un nome alla prima finalista della Serie A Elite Maschile.
Domani alle 16, al “Battaglini”, derby veneto per aprire il Girone 2: di fronte i Campioni d’Italia in carica della Femi-CZ Rovigo e il Mogliano Veneto Rugby, qualificatosi in extremis ai play-off dopo essere stati a lungo in corsa per la salvezza, con le due squadre che oggi hanno completato l’avvicinamento alla prima partita della post-season.
Marco Caputo, capo allenatore del Mogliano Veneto Rugby, commenta: "All'inizio della stagione credo che nessuno al di fuori del nostro gruppo di giocatori e del nostro staff credesse effettivamente che avremmo potuto qualificarci per i playoff. Ma abbiamo lavorato molto duramente per questa opportunità e abbiamo fiducia nelle nostre capacità e nel nostro modello di gioco. Non vogliamo sprecare questa meravigliosa opportunità che abbiamo davanti a noi domenica. Conosciamo lo stile di gioco di Rovigo. Sappiamo che hanno un tipo di gioco che li ha portati avanti e in alto molto bene e per molto tempo, e che sono una società con lunga storia e tradizione nel rugby italiano. Sono il punto di riferimento e il club contro cui ogni squadra in Italia si misura. Ma, con il giusto rispetto per l'avversario, andremo in campo con l'ambizione e la convinzione che se riusciremo a gestire bene le nostre basi di gioco fondamentali, allora potremo renderci pericolosi e difficili da fermare. La differenza in questa partita è che dovremo farlo meglio e più a lungo, fino al fischio finale. Ma domenica arriveremo sicuramente con molto entusiasmo e pronti a giocare”.
Risponde Davide Giazzon, assistente allenatore dei Campioni in carica della Femi-CZ Rovigo: “I play-off sono un mini campionato dove tutto si azzera e dove tutti faranno il possibile per vincere, non ci sono primi o ultimi della classe. È stata una bella settimana di lavoro fisico e tecnico in campo, ma anche di studio al video per capire al meglio chi è Mogliano. Sarà una partita nella quale dovremo stare attivi per 80 minuti, i ragazzi hanno dimostrato in passato che quando giocano assieme possono fare grandi cose”.
Playoff - Girone 1 - I giornata - 27.04.24Rugby Viadana 1970 v HBS ColornoClassifica: Rugby Viadana 1970 punti 4; HBS Colorno e Valorugby Emilia* 0*una in meno
Playoff - Girone 2 - I giornata28.04.24 - ore 16.00 - diretta RaiSport/DAZNFemi-CZ Rovigo v Mogliano Veneto RugbyRiposa: Petrarca Rugby
Tabellinoa seguire su Federugby.it
Ultime dalle sediRovigo, Stadio “Mario Battaglini” - domenica 28 aprile 2024, ore 16.00Playoff Serie A Elite Maschile, I giornata - diretta RaiSport/DAZNFemi-CZ Rovigo v Mogliano Veneto RugbyFemi-CZ Rovigo: Sperandio; Sarto, Diederich Ferrario (cap), Uncini, Vaccari; Dogliani, Bazan Vélez; Casado Sandri, Lubian, Meggiato; Zottola, Steolo; Swanepoel, Giulian, Leccioli.a disposizione: Cadorini, Quaglio, Lastra Masotti, Ferro, Sironi, Cosi, Chillon, Lertora.all. LodiMogliano Veneto Rugby: Avaca G.; Peruzzo, Dal Zilio, Zanatta, Zanandrea; Ferrarin, Fabi; Kingi, Finotto, Marini; Baldino (cap), Carraro; Avaca E., Frangini, Aminua disposizione: Sangiorgi, Gentile, Ceccato, Brevigliero, Grant, Battara, Garbisi, Vanzellaall. Caputoarb. Bottino (Roma)
27 Aprile 2024 - 29 minuti fa
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Galles v Italia, Raineri e Giordano: “Persa un’opportunità, ma orgogliosi di aver lottato per 80 minuti”
C'è amarezza, ma anche la consapevolezza di aver messo tutto in campo, nelle parole della Capitana Elisa Giordano e di coach Nanni Raineri alla fine della partita con il Galles, finita 22-20 per le padrone di casa al Principality Stadium di Cardiff: "Abbiamo perso un'opportunità - dice Raineri, ma le ragazze hanno messo il massimo in campo ed esprimendo il loro gioco. Sono state esemplari in una partita dura, in cui hanno dovuto fronteggiare la fisicità del Galles".Sul livello del gioco Raineri spiega: "Il nostro possesso palla è stato altalenante e non ci ha permesso di giocare il nostro rugby: siamo state per gran parte della partita in difesa e di conseguenza abbiamo dovuto impiegare energie per frenare le avversarie. Volevamo senz'altro giocare di più il pallone e in parte ci siamo riuscite".Giordano parla di come ha visto la partita dal campo: "Quando il Galles ha avuto la capacità di portarci indietro lo ha fatto. Sicuramente abbiamo fatto meno errori rispetto alle altre partite, ma il loro gioco al piede ci ha punite".Ora, a fine torneo, è tempo di bilanci. A parlarne è coach Raineri: "Non lo vediamo come un fallimento perché c'è stata una crescita, tanto nostra quanto delle altre nazioni: il livello si sta alzando sempre di più. Ovvio che non siamo soddisfatti di quanto fatto sinora, ma continuiamo a lavorare perché il gruppo sta mostrando progressi anche se ad oggi il rammarico di non aver portato a casa queste ultime due partite c'è. Siamo comunque state a lottare per 80 minuti in due partite consecutive e sono sicuro che per i prossimi appuntamenti la squadra avrà fatto tesoro di queste esperienze e avrà fame di riscatto".
27 Aprile 2024 - 2 ore fa
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Sei Nazioni femminile: Italia beffata nel finale, il Galles passa 22-20
Il Galles rompe un digiuno di vittorie che durava da un anno e batte l'Italia 22-20 al Principality Stadium di Cardiff: Azzurre beffate dalla meta di Tuipulotu al 78' dopo una grande rimonta firmata dalle mete di Granzotto e Stevanin nella ripresa. L'Italia evita l'ultimo posto grazie al punto di bonus difensivo che le consente di salire a quota 7 in classifica, ma resta il rimpianto per un match che a un certo punto sembrava pienamente alla portata.
La cronaca di Galles-Italia
Il Galles fissa un primo punto in mischia ordinata, con Prys che guadagna il calcio di punizione che consente alle padrone di casa di entrare per la prima volta nei 22. Il drive è avanzante, ma in qualche modo la squadra di Raineri riesce a fermalo, poi inizia una lunga serie di cariche con il numero di fasi che supera la doppia cifra: la difesa azzurra difende piantata sulla propria linea di meta e tiene bene, poi Rigoni si immola sulla carica di Phillips e le strappa il pallone quando sta per marcare. La risposta azzurra arriva nel gioco aperto. Grande azione di Muzzo sull'out sinistro, la difesa gallese concede il fallo e Rigoni porta le Azzurre nei 22 gallesi. La maul dell'Italia avanza e conquista altri due calci di punizione, poi però spreca tutto con un fallo in attacco che consente al Galles di salvarsi.
Al 15' sono le padrone di casa a passare in vantaggio: rimessa laterale in zona d'attacco, Phillips lancia una "furba" su Butchers e riceve poi di nuovo il pallone dopo aver tagliato fuori Stefan nel 2 contro 1. Muzzo prova disperatamente a fermare la tallonatrice gallese, che però riesce a schiacciare per il 5-0, con Bevan che colpisce il palo sulla trasformazione. Sul calcio di ripresa del gioco però l'Italia risponde subito: D'Incà strappa il pallone dalle mani di Bluck e poi serve all'esterno la corsa di Vittoria Ostuni Minuzzi, che marca la meta del pareggio. Dalla piazzola Rigoni centra i pali e firma il sorpasso.
La partita è combattutissima in mezzo al campo, col Galles che prova a sfruttare la propria superiorità in mischia ma spreca tanto in rimessa laterale, e l'Italia che risponde affidandosi soprattutto agli avanzamenti di Sgorbini e al ritmo imposto da Sofia Stefan. Al 34' il Galles sembra vicinissimo a marcare di nuovo: mischia a 5 metri avanzante, ma l'arbitra Barrett-Theron punisce il movimento irregolare di Phillips e concede il penalty all'Italia. Nel finale di primo tempo la squadra di Raineri ritorna in attacco, Rigoni buca la difesa gallese con un bel break, conquista un calcio di punizione ed è lei stessa a mandarlo in mezzo ai pali per il 5-10 con cui si chiudono i primi 40'.
La ripresa comincia con un Galles molto aggressivo: ancora un lungo multifase con le avanti, come nel primo tempo, ma questa volta è brava Prys a trovare il varco per marcare la meta del sorpasso, con la trasformazione di Bevan per il 12-10. L'Italia inizia a fare fatica in rimessa laterale, fondamentale che invece nel primo tempo aveva funzionato, poi George riporta il Galles in attacco con uno splendido 50-22. Inizia la solita serie di cariche delle padrone di casa, che conquistano il calcio di punizione del 15-10. Nel momento più difficile l'Italia trova una grandissima risposta: incrocio di Ostuni Minuzzi con Muzzo che entra nei 22, poi Stefan attacca il lato chiuso con D'Incà e poi Granzotto, che accelera e schiaccia in bandierina per il pareggio.
Al 59' Butchers trova un gran varco sorprendendo la difesa azzurra a corto di guardie ai lati del raggruppamento, la flanker gallese poi spreca tutto con una corsa orizzontale che permette all'Italia di riposizionarsi, poi l'in avanti di Neumann chiude l'azione. Dall'altra parte un placcaggio alto della stessa Neumann su Muzzo consente alle Azzurre di andare in touche ai 5 metri: stavolta è l'Italia ad avanzare con le proprie giocatrici di mischia, al momento di allargare però Stefan sbaglia la misura del passaggio su Muzzo e l'azione sfuma. La meta però è nell'aria perché l'Italia continua a spingere e al 70' passa in vantaggio: ancora un'altra azione al largo con Muzzo che rientra verso l'interno e assorbe tre giocatrici gallesi, Stefan è velocissima ad attaccare ancora il lato chiuso su Stevanin che marca in bandierina: 15-20 Italia a 10' dalla fine.
Il finale è un assalto gallese: ancora un 50-22 di Lleucu George riporta le padrone di casa in attacco, le avanti ricominciano a tambureggiare fase dopo fase, l'Italia si salva con un grandissimo placcaggio di Fedrighi su Kelsey Jones ma concede un'altra mischia per un in avanti. Il pacchetto azzurro tiene, ma il Galles alla fine va oltre con la carica di Sisilia Tuipulotu che marca in mezzo ai pali per il 22-20 con trasformazione di George. Nel finale Muzzo conquista un tenuto, ma Stevanin viene punita per un placcaggio alto: il Galles vince l'ultima rimessa laterale, butta fuori il pallone e festeggia un successo importantissimo dopo un lungo periodo di crisi. L'Italia chiude a un passo dalla seconda vittoria consecutiva, ma cede 22-20.
27 Aprile 2024 - 3 ore fa
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Sei Nazioni femminile: la presentazione di Galles-Italia
Ultimo atto del Sei Nazioni femminile: al Principality Stadium di Cardiff si gioca Galles-Italia, un match che vale tantissimo per la corsa al podio. Al momento, la Scozia è terza con 8 punti, mentre Italia e Irlanda seguono a 6, con le Azzurre che hanno una differenza punti di -72 contro il -74 delle irlandesi e sono quindi virtualmente davanti. Per conquistare il podio, l’Italia deve vincere e poi sperare che l’Irlanda batta la Scozia o senza bonus (se dovessero farlo le Azzurre) o con un distacco inferiore a quello dell’ipotetico successo azzurro. Prima di fare calcoli e di pensare alla classifica, però, all’Italia serve una bella vittoria per chiudere bene un Sei Nazioni passato in altalena, mentre il Galles ha bisogno di vincere per salvare un Torneo da dimenticare fino a questo momento.
Come arriva il Galles
Il Galles proverà a mettere in difficoltà l’Italia attaccando per linee dirette e dando battaglia nel punto d’incontro, cercando di privare le Azzurre di possessi di qualità per non esporsi al ritmo superiore della squadra di Raineri. Dopo il podio dello scorso anno, conquistato dominando le partite contro le dirette avversarie (Italia compresa) ci si aspettava molto di più da un Galles che invece non è quasi mai stato competitivo. La sconfitta contro la Scozia (20-18) nella prima giornata era già parso un primo campanello d’allarme, nonostante il punto di bonus conquistato. Da lì, poi, nessun risultato contro Inghilterra, Francia e soprattutto Irlanda, capace di dominare la partita e vincere 36-5. Contro l’Italia, in uno stadio storico, il Galles si gioca l’ultima opportunità di salvare questo Sei Nazioni.
Come arriva l’Italia
Dopo un inizio molto incoraggiante, con il bel primo tempo con l’Inghilterra e la storica vittoria in Irlanda, l’Italia non è riuscita a dare continuità alle sue prestazioni. Contro la Francia una buona ripresa non è bastata a rimettere in piedi una partita già compromessa nel primo tempo, e la sconfitta contro una Scozia brava a imbrigliare il gioco delle Azzurre ha complicato di molto i piani, sia dal punto di vista del percorso di crescita sia della classifica. La qualità tecnica della squadra di Raineri non è in discussione, ma i troppi errori di handling (ben 21 contro la Scozia) hanno impedito alle Azzurre di esprimere al meglio il loro gioco. Per poter sfruttare i punti deboli del Galles serviranno possessi di maggiore qualità, che andranno conquistati prima di tutto nel punto d’incontro e nelle fai statiche, e poi mantenuti con meno errori gestuali.
Tutte le informazioni per seguire Galles-Italia
La sfida tra Galles e Italia si giocherà sabato 27 aprile alle 13.15 al Principality Stadium di Cardiff, e sarà trasmessa in tv su Sky Sport canale 256 e in streaming su NOW e sul canale Youtube di Sky Sport. Arbitra la sudafricana Aimee Barrett-Theron, con assistenti l’inglese Sara Cox e la scozzese Chelsea Gillespie. Al TMO l’australiana Rachel Horton.
Le formazioni di Galles-Italia
Galles: 15 Jenny Hesketh; 14 Lisa Neumann, 13 Hannah Jones (C), 12 Hannah Bluck, 11 Carys Cox; 10 Lleucu George, 9 Keira Bevan; 8 Georgia Evans, 7 Alex Callender, 6 Alisha Butchers, 5 Abbie Fleming, 4 Natalia John, 3 Sisilia Tuipulotu, 2 Carys Phillips, 1 Gwenllian Prys
A disposizione: 16 Kelsey Jones, 17 Abbey Constable, 18 Donna Rose, 19 Kate Williams, 20 Gwennan Hopkins, 21 Sian Jones, 22 Niamh Terry, 23 Nel Metcalfe
Italia: 15 Beatrice Capomaggi, 14 Aura Muzzo, 13 Alyssa D’Incà, 12 Beatrice Rigoni, 11 Vittoria Ostuni Minuzzi, 10 Emma Stevanin, 9 Sofia Stefan, 8 Elisa Giordano, 7 Francesca Sgorbini, 6 Ilaria Arrighetti, 5 Giordana Duca, 4 Sara Tounesi, 3 Sara Seye, 2 Vittoria Vecchini, 1 Silvia Turani
A disposizione: 16 Laura Gurioli, 17 Gaia Maris, 18 Lucia Gai, 19 Valeria Fedrighi, 20 Isabella Locatelli, 21 Beatrice Veronese, 22 Veronica Madia, 23 Francesca Granzotto
27 Aprile 2024 - 8 ore fa
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Sei Nazioni femminile 2024: i precedenti tra Galles e Italia
Cardiff rievoca ricordi piacevoli per l’Italia femminile, che ha vinto le ultime 3 partite del Sei Nazioni in casa del Galles: nel 2018, nel 2020 e nel 2022. Le Azzurre proveranno a ripetersi anche questa volta, anche se il movimento gallese è molto cresciuto in questi ultimi anni.
I precedenti tra Galles e Italia
Italia e Galles si sono incontrate 22 volte in incontri ufficiali: le Azzurre hanno ottenuto 8 vittorie, un pari e 13 sconfitte. Nel Sei Nazioni invece il bilancio sorride all’Italia, che conduce per 8-7 con un pareggio. Le due squadre si sono incontrate per la prima volta al Mondiale 1998, con vittoria del Galles ad Amsterdam per 12-10. La prima sfida nel Sei Nazioni, nel 2007, finì 24-0 per il Galles a Roma, mentre il primo successo azzurro risale al 2010: 19-15 a Bridgend. La vittoria più larga delle Azzurre è il 22-5 di Padova nel 2015, mentre quella gallese risale alla Coppa del Mondo 2002: 35-3 a Barcellona. L’unico pareggio tra le due formazioni risale al 2019: a Lecce finì 3-3 con calci di Wilkins e Sillari, e quei 2 punti alla fine si rivelarono decisivi per conquistare il secondo posto.
Trionfi in trasferta
Paradossalmente, 5 delle 8 vittorie italiane sono arrivate in trasferta: oltre a quelle già citate, l’Italia vinse anche nel 2014 per 12-11 e nel 2016 per 16-12, entrambe le volte a Port Talbot. Insomma, le Azzurre al Sei Nazioni non perdono in casa del Galles dal 2012. Un dato non da poco, considerando quanto è importante il fattore campo. Nel 2018, al Principality Stadium di Cardiff, fu una meta di Sillari a tempo scaduto a decidere il match, vinto 22-15 dalle Azzurre. Nel 2020 ad Arms Park l’Italia si impose 19-15 con mete di Bettoni, Magatti e Stefan, mentre nel 2022 fu ancora Michela Sillari a decidere il match allo scadere, con un calcio di punizione che valse la vittoria per 10-8.
L’ultima sfida
L’Italia ha anche un altro obiettivo: riscattare la brutta sconfitta del 2023, quando a Parma il Galles si impose 36-10 dominando la partita. Ospiti a segno con Callender, Harries, Lewis, Lake e Tuipulotu. Per l’Italia non bastò la meta di Madia e i calci di Sillari.
26 Aprile 2024 - 1 giorno fa
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