KIERAN CROWLEY LASCIA LA PANCHINA DELL'ITALIA DOPO LA RUGBY WORLD CUP 2023 |
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Giovedì 15 Giugno 2023 12:09 |
Crowley ha assunto l’incarico di CT degli Azzurri nel settembre 2021, dopo cinque anni come capo allenatore della Benetton Rugby, rilevando Franco Smith sulla panchina dell’Italia. Il tecnico neozelandese, che nel corso della carriera ha allenato il Canada alla Rugby World Cup 2015, vanta al momento un bilancio di sei vittorie e tredici sconfitte alla guida della Nazionale e ha guidato l’Italia due delle più celebri vittorie dell’era professionistica, superando il Galles a Cardiff nel Guinness Sei Nazioni 2021 e facendo registrare la prima vittoria di sempre contro l’Australia nell’autunno 2022 a Firenze. Nel corso del proprio mandato, l’ex estremo degli All Blacks ha lanciato sino ad oggi ventidue atleti sulla scena internazionale, tra cui Ange Capuozzo - nominato rivelazione dell’anno da World Rugby nel 2022, sei mesi dopo aver debuttato a Roma contro la Scozia - e Simone Gesi delle Zebre Parma, inserito in primavera nella formazione ideale del BKT United Rugby Championship dopo aver conquistato ad Edimburgo il suo primo cap nel Torneo 2023. La Federazione Italiana Rugby annuncerà successivamente il tecnico individuato per sostituire Kieran Crowley. Commentando la partenza di Crowley dopo la Rugby World Cup del prossimo autunno, il Presidente della FIR Marzio Innocenti ha dichiarato: “Oggi che abbiamo deciso di chiudere il rapporto con Crowley dopo il prossimo Mondiale è il momento dei bilanci. E quello di Kieran con il rugby italiano è molto positivo. Ha cresciuto un gruppo di ragazzi, facendoli diventare uomini e giocatori di alto livello internazionale, e di questo gli saremo eternamente grati. Ma il nostro lavoro insieme non è ancora finito, ci resta una esaltante avventura da vivere in Francia il prossimo settembre e sono certo che Kieran e la sua squadra lasceranno la loro indelebile impronta nella storia del rugby italiano”. “Mi sarebbe piaciuto essere coinvolto con la Nazionale italiana anche per il prossimo ciclo di Rugby World Cup e sono dispiaciuto della scelta della FIR di non estendere il mio contratto. |