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Italia


ITALRUGBY, IL XV PER LA SFIDA ALL'IRLANDA PDF Stampa E-mail
Nazionali Azzurre
Giovedì 23 Febbraio 2023 09:55

 

formazione italia irlandaRoma – Kieran Crowley, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile, ha ufficializzato la formazione che sabato 25 febbraio alle 15.15 affronterà l’Irlanda allo Stadio Olimpico di Roma, partita valida per la terza giornata del Guinness Sei Nazioni 2023 che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport 1 e in chiaro su TV8 con collegamento a partire dalle 14.30.

Sarà il confronto numero 35 tra le due squadre, il numero 14 in Italia. Per la seconda gara casalinga nel torneo sono tre i cambi nel XV titolare dell’Italia rispetto al match giocato a Twickenham domenica 12 febbraio. Triangolo allargato formato da Capuozzo, Padovani e Bruno con quest’ultimo che rientra dal primo minuto dopo l’esordio con la Francia. Al centro si sposta Menoncello in coppia con Brex, mentre le chiavi della mediana saranno affidate a Paolo Garbisi – di nuovo in campo da titolare dopo la partita contro Samoa vinta a Padova a novembre – e Stephen Varney.

Confermate terze e seconde linee con capitan Lamaro, Lorenzo Cannone e Negri e il duo Ruzza-Niccolò Cannone. In prima linea nuova chance dal primo minuto per Simone Ferrari che completerà il reparto con Nicotera e Fischetti.

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L’ITALIA ARRIVA A ROMA, AL FRECCIALOUNGE DI TERMINI BENVENUTO DEL MOVIMENTO PDF Stampa E-mail
Nazionali Azzurre
Mercoledì 22 Febbraio 2023 18:49

Italrugby frecciarossaRoma - Con la sfida di sabato all’Olimpico di Roma (ore 15.15, diretta Sky Sport 1 e TV8) contro l’Irlanda ormai alle porte, l’Italia del rugby ha fatto il proprio arrivo nella Capitale nella serata di mercoledì 22.

Provenienti da Verona, dove in questi giorni hanno preparato la sfida ai leader del ranking mondiale, Lamaro e compagni sono approdati a Roma Termini dopo il viaggio a bordo del FrecciaArgento 8519 di Trenitalia ed hanno trovato ad accoglierli, presso il FrecciaClub di Roma Termini, una rappresentanza dei giovani rugbisti dei Club del Lazio. 

Insieme all’accoglienza del movimento, a dare il benvenuto al CT Crowley, al Capo Delegazione Morelli ed agl gruppo azzurro anche il Direttore Business Alta Velocità di Trenitalia, Pietro Diamantini, che ha ricevuto della delegazione azzurra una delle maglie da gioco brandizzaste Frecciarossa, il brand di Trenitalia che da gennaio 2023 trova spazio sul retro-maglia delle Nazionali Seniores FIR.

Per gli Azzurri tanti autografi e immancabili selfie con i giovani rugbisti, prima di trasferirsi all’NH Hotel di Via Veneto, quartier generale azzurro a Roma, in vista degli ultimi allenamenti di domani all’Acqua Acetosa e del Captain’s Run di venerdì all’Olimpico, tappa conclusiva della preparazione alla terza giornata del Guinness Sei Nazioni 2023. 

 

 
SCOZIA V ITALIA: TUTTI I PRECEDENTI, IN VISTA DELL'ULTIMA SFIDA DEGLI AZZURRI NEL SEI NAZIONI 2023 PDF Stampa E-mail
Nazionali Azzurre
Mercoledì 22 Febbraio 2023 18:20

 

itavsco olimpico 2022 - Quella fra Italia e Scozia è sempre stata considerata un po’ come la partita: un po’ per i precedenti, visto che fra le Tier 1 gli scozzesi sono la squadra che gli azzurri hanno battuto più volte, un po’ perché anche nei momenti in cui gli Highlanders sembravano nettamente superiori gli azzurri hanno tirato fuori delle prestazioni importanti, mettendoli in difficoltà. Insomma, è una sfida che supera il momento in sé e si propone sempre come un match difficile da decifrare e per questo ancora più aperto.

I precedenti tra Italia e Scozia

Italia e Scozia si sono affrontate 34 volte in match ufficiali, con 8 vittorie azzurre e 26 scozzesi. La prima sfida ufficiale risale al 14 dicembre 1996, quando gli scozzesi vinsero 29-22 a Edimburgo. Il primo match in Italia fu invece vinto dagli azzurri, che passarono 25-21 a Monigo. Nel 2000, poi, l’ingresso al Sei Nazioni e la prima storica vittoria, all’esordio, proprio contro la Scozia campione in carica: al Flaminio finì 34-20, con un Diego Dominguez scatenato e autore di 29 punti.

ITALIA V SCOZIA, SEI NAZIONI 200: IL DROP DI DIEGO DOMINGUEZ

In particolare, resta nella memoria il drop messo a segno al 67’ per il doppio break di vantaggio, che di fatto chiuse la partita. Il bilancio del Sei Nazioni invece è dì 7 vittorie su 23 per l’Italia. La vittoria italiana più larga è il 37-17 del 2007, mentre quella scozzese è il 52-10 del 2021, entrambe a Edimburgo, dove l’Italia ha vinto soltanto due volte, nel 2007 appunto e poi nel 2015.

La storia di Italia-Scozia

Quelle tra Italia e Scozia sono state spesso sfide equilibrate, in passato, con una discreta alternanza tra le due formazioni, spesso vincenti nel proprio fortino di casa e viceversa sconfitte in trasferta. L’Italia infatti, dopo la famosa vittoria di Edimburgo nel 2007 con 3 mete in 7 minuti, bissò il successo all’Olimpico l’anno successivo, vincendo tutte partite in casa fino al 2014, quando un drop di Duncan Weir ruppe l’imbattibilità casalinga degli azzurri. La squadra di Brunel si prese la rivincita l’anno successivo, vincendo a Edimburgo.

SCOZIA V ITALIA, SEI NAZIONI 2015: LA META TECNICA ASSEGNATA ALL'ITALIA

Dal 2015, però, l’Italia non è più riuscita a battere la Scozia, passando da un bilancio di 8 vittorie a 15 all’8-26 attuale. Eppure, gli azzurri ci sono andati vicini più volte, sfiorando il successo pochi mesi dopo l’impresa di Edimburgo in un test pre-mondiale a Torino (12-16), a Roma nell’ultima giornata del Sei Nazioni 2018 (27-29, con un calcio di Laidlaw nel finale) o a Firenze in Autumn Cup, quando gli azzurri condussero fino al 60’ per poi cedere nel finale. L’ultima sfida risale allo scorso Sei Nazioni, ma più che per il risultato (22-33) è ricordata per l’esplosione di Ange Capuozzo, che entrato dalla panchina segnerà 2 mete e da quel momento non lascerà più la maglia da titolare.

Le grandi vittorie

Numeri alla mano, la Scozia è il bersaglio preferito degli azzurri. Detto dello storico successo di Roma nel 2000, l’Italia vinse nuovamente nel 2004, grazie alla meta di Ongaro e ai calci di De Marigny. Un altro successo arrivò poi nel 2007, quando gli azzurri segnarono 3 mete d’intercetto in 7 minuti, davanti a un Murrayfield incredulo e ammutolito.

SCOZIA V ITALIA, SEI NAZIONI 2007: LA META DI MAURO BERGAMASCO

Prima Mauro Bergamasco, poi Scanavacca, infine Robertson: “Alzai lo sguardo al tabellone e lessi 21 a 0 per noi, una cosa mai vista” ha raccontato poco tempo fa Sergio Parisse al Corriere dello Sport. Quella partita finì 37-17, con i punteggi attuali sarebbe valsa anche il punto di bonus offensivo. Purtroppo gli scozzesi si presero la rivincita nell’acquazzone di Saint-Etienne, a settembre, nella sfida decisiva per l’accesso ai quarti di finale della Coppa del Mondo: finì 18-16, con un calcio sbagliato a 3 minuti dalla fine che avrebbe potuto regalare agli azzurri un traguardo storico. Al Sei Nazioni, però, la Scozia fu costretta a cedere di nuovo l’anno successivo, stavolta per 23-20 in una partita tiratissima decisa dal drop allo scadere di Andrea Marcato. Poi 2010 e 2012, ancora Roma, ancora vittorie: quella del 2012 però fu l’ultima in casa, mentre nel 2015 arrivò l’ultimo successo in assoluto. Una partita che sembrava essersi messa male e che invece fu ripresa per i capelli grazie a un grande secondo tempo e a un pacchetto di mischia maestoso, che negli ultimi 10 minuti mise a ferro e fuoco la 22 scozzese fino a conquistare la meta tecnica per il 22-19 finale. Quest’anno gli azzurri ritornano a Edimburgo con tanta consapevolezza e molta più fiducia nei propri mezzi rispetto agli anni precedenti, e sono pronti a dare di nuovo battaglia come un tempo.

 

 

 

 
VERSO LA SFIDA CON IL GALLES: TUTTI I PRECEDENTI TRA AZZURRI E DRAGONI PDF Stampa E-mail
Nazionali Azzurre
Mercoledì 22 Febbraio 2023 17:54

 

WALvITA 2022Roma - Nella storia del Sei Nazioni, il match tra Italia e Galles è stato più volte il punto di svolta di momenti delicati della Nazionale azzurra: lo è stato nel 2003, quando gli azzurri di John Kirwan ruppero un digiuno di vittorie nel Torneo di 3 anni e sconfissero per la prima volta proprio i gallesi a Roma per 30-22. E lo è stato, tornando a tempi più recenti, anche nel 2022, quando il digiuno di vittorie arrivò addirittura a 7 anni e fu interrotto dai calci di Garbisi e Padovani e dalla splendida giocata di Ange Capuozzo. Nel mezzo, uno dei successi più importanti della storia italiana: nel 2007, infatti, l’Italia di Pierre Berbizier conquisto per la prima volta due vittorie consecutive nel Torneo, la seconda proprio contro il Galles in un tiratissimo 23-20.

Italia-Galles: le statistiche e i precedenti

Considerando solo gli incontri ufficiali, Italia e Galles si sono affrontate per 31 volte: il bilancio dice 27 vittorie per i gallesi, 3 per l’Italia e un pareggio per 18-18 nel Sei Nazioni 2006. Ad oggi, resta l’unico match azzurro al Sei Nazioni terminato in parità, con la meta d’intercetto di Canavosio a raggiungere i gallesi alla fine del primo tempo e una seconda frazione equilibratissima, dove nessuna delle due squadre riuscì a prendere il sopravvento.

Galles v Italia, Sei Nazioni 2007: la meta di Pablo Canavosio

Il primo incontro risale al 1994 (29-19 per i padroni di casa al National Stadium di Cardiff, conosciuto oggi come Arms Park). A differenza di Scozia, Irlanda e Francia, nel periodo precedente all’ingresso nel Sei Nazioni gli azzurri non riuscirono ad ottenere lo scalpo dei gallesi, nonostante un successo sfiorato e mancato per soli 3 punti a Llanelli nel 1998 (23-20).

La vittoria più ampia degli azzurri è il 30-22 del 2003, mentre quella dei gallesi è il 67-14 di Cardiff nel 2016. I 23 incontri del Sei Nazioni vedono un bilancio di 3 vittorie per l’Italia, un pareggio e 19 sconfitte. Fuori dal torneo, Italia e Galles si sono affrontate 8 volte: in 5 test match prima del 2000, poi alla Coppa del Mondo 2003 (a Camberra, unica sfida in campo neutro fra le due squadre), in un test pre-mondiale nel 2015 e nell’Autumn Cup 2020.

Tra successi e sofferenza

Come detto, la storia recente azzurra è particolarmente legata alle vittorie ottenute contro il Galles, poiché ognuna di queste ha rappresentato un importantissimo traguardo per il rugby italiano. Nel 2003 l’Italia arrivava da 3 anni di digiuno, e non era più riuscita a vincere dopo il successo all’esordio contro la Scozia nel 2000. La squadra di Kirwan segna con De Carli, Festuccia e Matthew Phillips, e fissa il punteggio con i calci del solito Diego Dominguez, che segna 15 dei 30 punti totali degli azzurri, mentre i gallesi restano a 22.

Nel 2007, ancora al Flaminio, l’Italia concede il bis: già l’anno precedente a Cardiff gli azzurri avevano sfiorato il colpaccio pareggiando 18-18, e questa volta non perdonano. La partita è tiratissima, gli azzurri sono galvanizzati dal successo esterno sulla Scozia e ci credono: Pez porta avanti gli azzurri al piede, poi Robertson risponde alla meta di Shane Williams e chiude il primo tempo 13-7. Nella ripresa gli ospiti ripassano davanti con Rees, e i calci di Hook sembrano chiudere i conti. Al 73’ Ramiro Pez accorcia ancora le distanze per il 16-20, poi al 78’ si inventa un calcetto stupendo per la meta di Mauro Bergamasco, che schiaccia in mezzo ai pali e consegna agli azzurri il secondo successo consecutivo nello stesso torneo.

Italia v Galles, Sei Nazioni 2007: le mete di Mauro Bergamasco e Kaine Robertson

Le sfide successive, però, saranno tutte molto difficili. Nel 2009 gli azzurri restano in partita fino alla fine grazie ai calci di Marcato, ma perdono 20-15, e nel 2014 assaporano il gusto dell’impresa contro un Galles campione in carica, ma cedono 23-15 in una partita che vede l’esplosione internazionale di Michele Campagnaro. Gli anni successivi purtroppo sono avari di soddisfazioni, anche se nel 2019 l’Italia di O’Shea tiene in scacco per 60 minuti un Galles che poi conquisterà il Grande Slam. Lo stesso farà l’anno successivo il nuovo gruppo guidato da Franco Smith, che in Autumn Cup arriva al 60’ avanti nel punteggio a Llanelli e cede poi negli ultimi minuti. Nel 2022 arriva finalmente il colpaccio. A Cardiff l’Italia calcia qualsiasi cosa in mezzo ai pali e guida per larghi tratti il match: la meta di Josh Adams a 10 minuti dalla fine sembra far svanire i sogni di gloria azzurri, ma a tempo quasi scaduto Ange Capuozzo si inventa uno slalom strepitoso e appoggia a Padovani la palla del 22-21. Quest’anno si ritorna a Roma, con il Galles che vuole uscire dal momento di difficoltà prendendosi la rivincita contro l’Italia, che a sua volte vuole invece confermare di essere davanti nelle gerarchie.

 

 
VERSO LA SFIDA CON L'IRLANDA, I PRECEDENTI TRA GLI AZZURRI E LA GREEN ARMY PDF Stampa E-mail
Nazionali Azzurre
Mercoledì 22 Febbraio 2023 17:43

 

 

IREvITA2022Roma - Il fascino della corazzata irlandese, la volontà di affondarla: le sfide contro l’Irlanda non sono mai state facili, storicamente, eppure, proprio contro gli irlandesi gli azzurri hanno ottenuto la miglior striscia di vittorie consecutive contro una tier 1, ben 3: la prima nel 1995, 22-12 a Monigo; la seconda nell’ormai celebre sfida di Lansdowne Road vinta per 37-29; la terza sempre nello stesso anno al Dall’Ara di Bologna per 37-22, ad oggi la miglior vittoria italiana contro la nazionale del trifoglio, come distacco. Il borsino totale, però, è favorevole all’Irlanda, che ha vinto 30 delle 34 partite disputate, contro le 4 vittorie degli azzurri. In Italia si sono giocate 13 partite, con 3 vittorie azzurre e 10 irlandesi. Una è arrivata al Sei Nazioni, nel 2013 in un Olimpico strapieno, nell’ultima giornata di un torneo che vide l’Italia protagonista con 2 vittorie e una grande partita a Twickenham, dove avrebbe meritato di ottenere di più.

Il trionfo di Roma

16 marzo 2013, 74.174 spettatori all’Olimpico per spingere l’Italia verso la seconda vittoria nel Sei Nazioni di quell’anno e per eguagliare il record del 2007. O’Driscoll si prende un giallo per un brutto fallo su un giocatore a terra, Orquera e Jackson si danno battaglia dalla piazzola, e anche Gonzalo Garcia dà il suo contributo con 3 punti fondamentali ottenuti da metà campo. Nella ripresa l’equilibrio è sbloccato dalla marcatura di Giovanbattista Venditti, che come sempre sfrutta il suo fiuto per la meta per portare oltre un pallone nascosto nel marasma di una ruck a pochi centimetri dalla bandierina. L’esultanza non arriva subito, perché in pochi pensano che quel pallone sia andato oltre, poi il TMO evidenzia l’immagine dell’ovale schiacciato, e arriva il primo boato dell’Olimpico, seguito dal secondo – ancora più forte – quando Barnes convalida la meta. È anche la partita dell’addio di Andrea Lo Cicero, che esce commosso e sommerso dall’applauso dei presenti, mentre Jackson accorcia ancora dalla piazzola. Ci pensa Luciano Orquera con altri due calci di punizione, al 69’ e all’80’, a chiudere i giochi e a regalare il primo – e per ora unico – successo azzurro contro l’Irlanda nel Sei Nazioni.

Italia v Irlanda, 2013: il piazzato di Luciano Orquera all’ottantesimo

L’incubo O’Gara

Quella tra Italia e Irlanda è anche una storia di imprese sfiorate, e soprattutto 3 di queste sconfitte di misura portano la stessa firma, quella di Ronan O’Gara, miglior marcatore di sempre della storia irlandese con 1083 punti. La prima risale al 2007, test match di preparazione alla Coppa del Mondo a Ravenhill, Belfast: l’Italia gioca una grande partita punto a punto contro gli irlandesi, poi passa in vantaggio a pochissimo dallo scadere con la meta di Pratichetti, ma quando tutto sembra apparecchiato per la vittoria O’Gara firma la meta della vittoria a tempo ampiamente scaduto, per il 23-20 finale.

L’Italia ci riprova pochi mesi dopo, al Sei Nazioni 2008. Una meta per parte, con Dempsey e Castrogiovanni, ma a decidere la partita è ancora una volta il piede della leggenda irlandese, che segna 11 dei 16 punti totali dell’Irlanda, che batte l’Italia 16-11. Quella che brucia di più, però, è la sconfitta del Flaminio nel 2011: l’Italia gioca bene, resta attaccata alla partita e passa in vantaggio al 75’ con la meta di McLean.

Sembra fatta, c’è solo da resistere all’assalto finale, ma ancora una volta spunta Ronan O’Gara, entrato a un quarto d’ora dalla fine al posto di Sexton. L’irlandese finalizza l’assalto dell’Irlanda con un altro drop, che condanna l’Italia a una sconfitta di misura per 13-11.

 

 

 


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