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Italia


ITALIA V NAMIBIA: L'ANALISI DELLE FORMAZIONI, NEL PRIMO INCONTRO DEGLI AZZURRI NEL MONDIALE PDF Print E-mail
Nazionali Azzurre
Thursday, 07 September 2023 10:40
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Morisi bassaSaint Etienne - Kieran Crowley conferma buona parte del XV che ha battuto 42-21 il Giappone nell’ultimo test prima della Rugby World Cup: l’Italia vuole partire forte, e per farlo si affida alla già collaudata linea di trequarti con Paolo Garbisi all’apertura, Allan estremo e la coppia di ali Capuozzo-Ioane a dare imprevedibilità alla manovra d’attacco. Davanti ritornano titolari Dino Lamb e Danilo Fischetti, unici cambi rispetto alla partita di Treviso. Dall’altra parte, la Namibia di Coetzee schiera una formazione di grande esperienza, a cui si aggiunge un acquisto importante: l’ex Wallabies Richard Hardwick, terza linea protagonista nell’ultimo Super Rugby.

Partire forte

Il segnale è chiaro: l’Italia non sottovaluta nessuno, e scenderà in campo contro la Namibia con la miglior formazione possibile. Gli Azzurri hanno bisogno di partire bene, e possibilmente portare a casa il bottino pieno con 5 punti, per mettersi subito sul binario giusto. Nella sfida di 4 anni fa, fu la mischia a rovesciare le sorti di un match che per gli Azzurri era iniziato male: giocatori come Fischetti, Nicotera e Ferrari garantiscono grande solidità alla prima linea, e vincere la battaglia fisica davanti sarà il primo passo per indirizzare la partita. Dietro, come sempre, Crowley avrà a disposizione tante alternative per ridisegnare il reparto in base alle esigenze della partita: Garbisi, Allan e Capuozzo possono cambiare ruolo, mentre in panchina ci sono un mediano di mischia ultra-polivalente come Page-Relo, un centro/ala come Paolo Odogwu e un’ala “pura” come Pierre Bruno, che a partita in corso potrà essere utilissimo quando si apriranno verosimilmente più spazi nella difesa namibiana.

Attenzione al breakdown

Lo ha dichiarato anche Giacomo Nicotera alla vigilia del match: se l’Italia vuole fare un ulteriore passo in avanti, deve migliorare nel breakdown, e in particolare nella velocità dei sostegni. Come sempre sarà fondamentale l’apporto degli avanti, con Negri, Lamaro e Cannone insieme alle seconde Ruzza e Lamb chiamati a lavorare tanto nel punto d’incontro. In questo senso la sfida con la Namibia sarà un bel test, perché la squadra di Coetzee avrà a disposizione un maestro della specialità: l’ex nazionale australiano Richard Hardwick, terza linea dei Melbourne Rebels in cui ha giocato anche Monty Ioane e specialista nel punto d’incontro.

Namibia: Coetzee si affida all’esperienza

Il tecnico Allister Coetzee ha scelto una formazione di elevata esperienza per sostenere l’impegno contro gli Azzurri: 12 giocatori dei 23 presenti hanno disputato la Rugby World Cup 2019, e di questi ben 9 hanno giocato anche quella del 2015. Attenzione soprattutto a JC Greyling, alla ricerca di un grande record: a segno già nel 2015 e nel 2019, potrebbe diventare il primo namibiano della storia a segnare almeno una meta in tre mondiali diversi. Peraltro, il trequarti namibiano (solitamente centro, ma in questo caso giocherà ala) nel 2019 segnò proprio contro l’Italia, nella sfida poi vinta dagli Azzurri 47-22.

Rispetto a quel match, ci sono 8 giocatori della Namibia che torneranno in campo a 4 anni di distanza, tra cui lo stesso Greyling e Damian Stevens, che segnò anche la meta del momentaneo vantaggio namibiano. Tra i giocatori da tenere d’occhio, oltre ai già citati Greyling e Hardwick, attenzione al capitano Johan Deysel (che gioca a Colomiers, nel ProD2), alla seconda linea Tjiuee Uanivi, anche lui impegnato in Francia nel Montauban, e all’apertura Tiaan Swanepoel, che ha giocato per 4 anni nei Lions sudafricani.

Italia: 15 Tommaso Allan, 14 Ange Capuozzo, 13 Juan Ignacio Brex, 12 Luca Morisi, 11 Montanna Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Stephen Varney, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro ©, 6 Sebastian Negri, 5 Federico Ruzza, 4 Dino Lamb, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti

A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Ivan Nemer, 18 Marco Riccioni, 19 David Sisi, 20 Manuel Zuliani, 21 Martin Page-Relo, 22 Paolo Odogwu, 23 Pierre Bruno

Namibia: 15 Divan Rossouw, 14 Gerswin Mouton, 13 Johan Deysel (c), 12 Danco Burger, 11 JC Greyling, 10 Tiaan Swanepoel, 9 Damian Stevens, 8 Richard Hardwick, 7 Johan Retief, 6 Wian Conradie, 5 Tjiuee Uanivi, 4 Adriaan Ludick, 3 Johan Coetzee, 2 Torsten Van Jaarsveld, 1 Desiderius Sethie

A disposizione: 16 Louis van der Westhuizen, 17 Jason Benade, 18 Casper Viviers, 19 Tiaan De Klerk, 20 Prince Gaoseb, 21 Jacques Theron, 22 Andre van der Bergh, 23 Le Roux Malan

 

 
ITALRUGBY, IL XV PER L'ESORDIO MONDIALE CONTRO LA NAMIBIA PDF Print E-mail
Nazionali Azzurre
Thursday, 07 September 2023 08:22
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formazione italia namibiaSaint Etienne – Kieran Crowley, Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Rugby Maschile, ha ufficializzato la formazione che sabato 9 settembre alle 13 affronterà la Namibia allo Stade Geoffroy Guichard. La partita, valida per la prima giornata del Girone A della Rugby World Cup 2023, sarà trasmessa in diretta su Rai 2 e su Sky Sport Uno.

Sarà il quinto confronto tra le due squadre con 2 vittorie a testa e l’ultimo precedente risalente a quattro anni fa nel primo match per entrambe le Nazionali nella Rugby World Cup 2019 in Giappone. Presenti nella lista gara dell’esordio al Mondiale 2023 cinque Azzurri reduci dalla partita giocata all’Hanazono Stadium di Osaka con Ferrari e Riccioni che partirono dalla panchina e Morisi, Ruzza e Allan nel XV titolare così come nella prossima partita.

Sedici gli Azzurri al primo cap nella Rugby World Cup (10 titolari e 6 in panchina) con Tommaso Allan – arrivato alla presenza numero 76 – che disputerà il terzo Mondiale.

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ITALRUGBY - NON SOLO CAMPO: ECCO QUANTO È IMPORTANTE LA VIDEO ANALISI PER PREPARARE UNA PARTITA PDF Print E-mail
Nazionali Azzurre
Tuesday, 05 September 2023 14:59
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Lombrardo bassaBourgoin-Jallieu - Quando si parla della preparazione di una partita, spesso si pensa esclusivamente al lavoro sul campo, tralasciando quella che in realtà è una parte fondamentale del lavoro settimanale: la video analisi. I giocatori hanno a disposizione database completissimi su tutte le giocate degli avversari, grazie al grande lavoro dello staff, e sono sempre più responsabilizzati ad intervenire in prima persona durante le riunioni. Come funziona questo processo? Lo ha spiegato il video analyst dell’Italrugby, Massimo Lombardo.

A livello di analisi video, com’è la settimana ‘tipo’ in Nazionale, quindi il percorso tra l’analisi dell’ultimo match e quello successivo?

“Prendiamo ad esempio l’ultima partita contro il Giappone. Subito dopo il termine del match facciamo un’analisi collettiva e individuale della prestazione. Durante la notte analizziamo le giocate, le azioni, i lanci di gioco, l’efficacia di gruppo e individuale, in modo da dare ai ragazzi appena svegli la mattina dopo un report sulla loro prestazione e un feedback tecnico agli allenatori. Successivamente facciamo delle riunioni sia collettive che di reparto: attacco, difesa, mischia, touche. Questo nei primi due giorni, poi chiudiamo la review della partita precedente e iniziamo con la preview degli avversari successivi, alla quale noi analisti abbiamo cominciato a lavorare già da prima. Analizziamo il loro attacco, la loro difesa, come giocano in prima fase, come si muovono in campo, il loro gioco al piede e tutte le varie situazioni. Durante la settimana ci sono delle riunioni collettive e di reparto dove prepariamo la partita successiva.

Una volta uscita la formazione degli avversari come si svolgono le analisi finali?

“Già da prima abbiamo a disposizione tutti i dati degli avversari in base alle formazioni delle loro ultime partite, per cui siamo tutti preparati da subito. Quando poi dichiarano i 23 che scendono in campo provvediamo a fornire ai giocatori clip individuali degli avversari, in base al ruolo e alle esigenze. Ad esempio le prime linee vogliono vedere come gli avversari ingaggiano in mischia, i centri e mediani come si muovono i loro compagni di ruolo, eccetera. In ogni caso, si arriva all’annuncio della formazione già con una piena conoscenza degli avversari.

Nel periodo di preparazione alla Rugby World Cup su cosa vi siete concentrati?

“Verso il Mondiale abbiamo lavorato molto su noi stessi, analizzando il nostro sistema offensivo e difensivo. Le 4 partite le abbiamo preparate meno strategicamente rispetto a un Sei Nazioni o a una Coppa del Mondo, perché volevamo concentrarci sulle nostre prestazioni. Adesso invece torneremo a studiare gli avversari come facciamo sempre”.

Come sarà l’approccio alle 4 avversarie del Mondiale?

“L’approccio è sempre lo stesso: noi crediamo molto nella nostra prestazione e nel nostro gioco. Poi ovviamente in ogni partita si inseriscono delle ‘giocate strike’, delle cose nuove pensate per quell’incontro, ma il nostro sistema offensivo non viene mai stravolto”.

Come si pongono i ragazzi rispetto alla video analisi?

“Negli anni la video analisi è cambiata molto. Noi lavoriamo per fornire ai giocatori un database completo: gli avanti, ad esempio, hanno tutti i dati possibili sulla touche, la mischia e la conquista degli avversari; i trequarti hanno a disposizione tutti i dati sulle giocate avversarie, sia dalle fasi statiche che in campo aperto. Adesso sono i ragazzi a gestire le riunioni: i leader dell’attacco propongono i lanci di gioco, i leader della difesa pongono il focus sulle giocate che gli avversari fanno più spesso e sui loro giocatori chiave.

Quali sono i leader?

“La cosa bella è che in realtà tutti possono intervenire e proporre e davvero tutti lo fanno, ed è un modo anche per responsabilizzarli. Tutti i ragazzi lavorano tantissimo al computer e hanno tutti i mezzi online per vedere ogni cosa di cui hanno bisogno. Poi ci sono dei giocatori più esperti che intervengono più spesso, ad esempio Nacho Brex per la difesa. Per l’attacco solitamente intervengono i mediani, in particolare i 10, quindi Tommy Allan e Paolo Garbisi. Per la touche ci sono Ruzza e Lamaro. Come detto, però, per ogni partita gli interventi sono vari, soprattutto in una fase di preparazione in cui abbiamo giocato sempre con formazioni diverse.

Come vi interfacciate con lo staff tecnico?

“Siamo molto fortunati perché siamo davvero parte integrante dello staff tecnico, per cui quando proponiamo qualcosa viene sempre ascoltata. Ad esempio, avevamo proposto dei lanci di gioco per la partita vinta contro l’Australia che poi sono stati eseguiti in campo. Ogni partita è una proposta costante sia da parte nostra, sia da parte dello staff tecnico: si mette insieme tutto e si crea un piano di gioco”.

 


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Calendario RWC 2023

ITALIA VS NAMIBIA

Italia

09 SETT

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SAINT-ETIENNE,
ore 13:00

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Italy

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Italia
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