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Annunciato il calendario dell’Autumn Nations Series 2024
Argentina, Georgia e Nuova Zelanda le avversarie dell’Italia
21 test match tra le grandi Nazioni dell’Emisfero Sud in visita ai Paesi dell’Emisfero Nord
Si parte il 2 novembre a Twickenham con la sfida tra Inghilterra e Nuova Zelanda
L’Italia affronterà l’Argentina il 9 novembre, la Georgia il 17 novembre per chiudere contro gli All Blacks il 23 novembre
L’edizione 2024 delle Autumn Nations Series, la finestra internazionale del grande rugby, prenderà il via sabato 2 novembre a Twickenham con l’attesissima sfida tra l’Inghilterra e la Nuova Zelanda.
I tre fine settimana che seguiranno si apriranno sempre con una ricca anteprima il venerdì: l’8 novembre sarà l’Irlanda, detentrice del trofeo delle Sei Nazioni 2024, ad ospitare gli All Blacks.
L’Italia debutterà contro l’Argentina, che attualmente precede di un posto gli Azzurri nel ranking World Rugby, sabato 9 novembre; domenica 17 novembre Lamaro e compagni affronteranno la Georgia a due anni di distanza dalla sfida infuocata di Batumi per poi chiudere il trittico autunnale ricevendo sabato 23 novembre, alle ore 21.10 in prime time, i vice-campioni del Mondo della Nuova Zelanda.
21 test match in totale giocati nell’arco di quattro settimane; Irlanda – Australia, in programma all’Aviva Stadium di Dublino domenica 30 novembre, calerà il sipario sull’edizione 2024 degli ANS.
Copertura televisiva garantita da TNT Sport nel Regno Unito ed Irlanda, da France Television per il territorio francese e per il mercato italiano interamente affidata a Sky Italia.
Il calendario
Sabato 2 novembreLondra, Twinkenham Stadium ( h. 15.10 locali)Inghilterra v All Blacks
Edimburgo, Scottish Gas Murrayfield (17.40 locali)Scozia v Fiji
Venerdì 8 novembre
Dublino, Aviva Stadium ( h. 20.10 locali)Irlanda v All Blacks
Sabato 9 novembreLondra, Twickenham Stadium (h. 15.10 locali)Inghilterra v Australia
Sede da definire, h. 18.40 localiItalia v Argentina
Parigi, Stade de France (h. 21.10 locali)Francia v Giappone
Domenica 10 novembre
Cardiff, Principality Stadium ( h. 13.40 locali)Galles v Fiji
Edimburgo, Scottish Gas Murrayfield (16.10 locali)Scozia v Sudafrica
Venerdì 15 novembreDublino, Aviva Stadium (h. 20.10 locali)Irlanda v Argentina
Sabato 16 novembre
Edimburgo, Scottish Gas Murrayfield (15.10 locali)Scozia v Portogallo
Londra, Twickenham Stadium (h. 17.40 locali)Inghilterra v Sudafrica
Parigi, Stade de France (h. 21.10 locali)Francia v All Blacks
Domenica 17 novembre
Sede da definire, 14.40 localiItalia v Georgia
Cardiff, Principality Stadium ( h. 16.10 locali)Galles v Australia
Venerdì 22 novembre
Parigi, Stade de France (h. 21.10 locali)Francia v Argentina
Sabato 23 novembreDublino, Aviva Stadium (h. 15.10 locali)Irlanda v Fiji
Cardiff, Principality Stadium ( h. 17.40 locali)Galles v Sudafrica
Sede da definire, ore 21.10 localiItalia v All Blacks
Domenica 24 novembre
Edimburgo, Scottish Gas Murrayfield (h. 13.40 locali)Scozia v Australia
Londra, Twickenham Stadium (h. 16.10 locali)Inghilterra v Giappone
Domenica, 30 novembre
Dublino, Aviva Stadium (h. 15.10 locali)Irlanda v Australia
22 April 2024 - 18 hours fa
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Il Benetton sperimenta e vince ancora, le Zebre pagano i 3 gialli: l’analisi della 14esima giornata di URC
Si è conclusa la 14esima giornata di United Rugby Championship, con il Benetton che ha battuto 36-19 i Dragons e le Zebre sconfitte 54-16 in casa di Connacht. La squadra di Bortolami sale in quinta posizione in classifica, con 42 punti, ma la qualificazione ai playoff è ancora apertissima perché dietro ci sono gli Stormers e gli Ospreys a 40 e poi Edimburgo, Connacht, Ulster e Lions a 39. Fino all’undicesima posizione, insomma, è tutto aperto, ma ai quarti di finale andranno solo 8 squadre.
Benetton: esperimenti e vittoria
Il Benetton porta a casa il bottino pieno nonostante una formazione rimaneggiata e alcuni esperimenti – come Leonardo Marin ala, che comunque ha attaccato spesso la linea proponendosi in mezzo al campo – che però non cambiano la sostanza: i biancoverdi battono nettamente i Dragons 36-19 e conquistano 5 punti importantissimi, soprattutto perché adesso si entra nella fase decisiva. Tre trasferte, una più dura dell’altra: prima Ulster, che non può più sbagliare se non vuole clamorosamente rimanere fuori dai playoff, poi il tour in Sudafrica contro Sharks e Bulls, prima dell’ultima sfida di Monigo contro Edimburgo.
Nel frattempo, la squadra di Bortolami ha dato l’ennesima prova di forza davanti a un Monigo ancora una volta gremito: scatenato Toa Halafihi, player of the match e definitivamente ritrovato dopo mesi molto difficili, ma è stato importante aver recuperato anche Edoardo Iachizzi, autore di una meta e reduce da tanti problemi fisici che hanno compromesso anche il suo impiego al Sei Nazioni. Detto di Marin nell'inedito ruolo di ala, dall'altra parte Ratave si è dimostrato il solito grande finalizzatore, mentre Rhyno Smith è come sempre decisivo e Lamaro è una garanzia. La vera chiave del match però è stata la disciplina: solo 5 i falli commessi dal Benetton contro i 14 dei Dragons, una cifra che cambia le partite, e in questo caso l’ha portata dalla parte dei Leoni. Volendo trovare un neo alla prestazione del Benetton, 2 delle 3 mete subite sono arrivate da intercetti forse evitabili, e sarà importante evitare questi piccoli cali di concentrazione nelle prossime sfide, che si preannunciano dure e combattute.
Zebre: Connacht esce alla distanza
Dopo un ottimo inizio di partita, le Zebre hanno ceduto alla distanza contro un Connacht troppo affamato di vittorie dopo la doppia delusione contro il Benetton. La squadra di Roselli era partita bene, tenendo bene il campo e andando in vantaggio prima col drop di Prisciantelli, poi con la meta “di rapina” di Trulla, bravo a sfruttare un errore in copertura di Jennings. Gli irlandesi col tempo hanno però preso in mano la partita, anche a causa dell’indisciplina delle Zebre, che prendono 3 gialli (Paea nel primo tempo, Fischetti e Zambonin nel secondo) e aprono la strada all’avanzata di Connacht, che alla fine dilaga per il 54-16 finale.
22 April 2024 - 20 hours fa
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Nazionale Femminile, le 24 convocate per la trasferta di Cardiff
La Nazionale Italiana Femminile di Rugby torna a radunarsi oggi a Roma, in vista della partenza per Cardiff, dove sabato 27 aprile, al Principality Stadium (calcio d'inizio alle 12.15 locali, 13.15 italiane, in diretta su Sky Sport e in streaming in chiaro sul canale YouTube di Sky Sport) affronterà il Galles, nel turno conclusivo del Guinness Women's Six Nations 2024.Dopo la sconfitta per 10-17 con la Scozia, il gruppo di coach Raineri tornerà a lavorare per preparare la sfida contro le gallesi, in uno degli stadi più importanti del mondo, abitualmente casa della Nazionale Maschile del Galles e teatro della finale di Champions League del 2017 tra Juventus e Real Madrid.Le Azzurre si ritroveranno dunque oggi pomeriggio al CPO Giulio Onesti e partiranno per il Regno Unito il 25 aprile.Qui di seguito la lista delle 24 atlete convocate: Ilaria ARRIGHETTI (Stade Rennais, 59 caps)Beatrice CAPOMAGGI (Villorba Rugby, 14 caps)Alyssa D'INCÀ (Villorba Rugby, 25 caps)Giordana DUCA (Valsugana Rugby Padova, 47 caps)Valeria FEDRIGHI (Stade Toulousain, 54 caps)Lucia GAI (Valsugana Rugby Padova, 99 caps)Elisa GIORDANO (Valsugana Rugby Padova, 66 caps)Francesca GRANZOTTO (Unione Rugby Capitolina, 11 caps)Laura GURIOLI (Villorba Rugby, 10 caps)Isabella LOCATELLI (Rugby Colorno, 50 caps)Veronica MADIA (Grenoble Amazones, 50 caps)Gaia MARIS (ASM Romagnat Rugby, 28 caps)Aura MUZZO (Villorba Rugby, 44 caps)Vittoria OSTUNI MINUZZI (Valsugana Rugby Padova, 31 caps)Alessia PILANI (Rugby Colorno, 7 caps)Beatrice RIGONI (Sale Sharks, 74 caps)Sara SEYE (Ealing Trailfinders, 22 caps)Francesca SGORBINI (ASM Romagnat Rugby, 23 caps)Sofia STEFAN (Valsugana Rugby Padova, 86 caps)Emma STEVANIN (Valsugana Rugby Padova, 14 caps)Sara TOUNESI (Sale Sharks, 39 caps)Silvia TURANI (Harlequins, 33 caps)Vittoria VECCHINI (Valsugana Rugby Padova, 25 caps)Beatrice VERONESE (Valsugana Rugby Padova, 18 caps)
22 April 2024 - 23 hours fa
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Italia-Scozia 10-17, Raineri e Giordano: “Tanti errori, ma dobbiamo continuare a lavorare”
Riflettono sulla sconfitta con la Scozia davanti ai 3000 dello Stadio Lanfranchi di Parma coach Nanni Raineri e la rientrante capitana Elisa Giordano. Una sconfitta che ha amareggiato entrambi: "Abbiamo fatto molti errori contro una squadra che ha saputo segnare sfruttando queste incertezza, dice Raineri. Ora ci aspetta una sfida importante con il Galles: lavoreremo duro per arrivare al meglio a Cardiff, dove troveremo una squadra altrettanto ostica".
Elisa Giordano parla del suo rientro in campo con la maglia Azzurra: "Sono soddisfatta di come ho approcciato alla gara da un punto di vista fisico: dopo un infortunio così importante è bene seguire degli step e ho potuto giocare la mia partita. Sicuramente avrei potuto fare meglio, ma il percorso di recupero al 100% è quello giusto".
Sul morale delle ragazze a fine primo tempo è sempre Giordano a spiegare: "Eravamo cariche, il morale era alto perché avevamo finito il primo tempo con lo spirito giusto. Per questo abbiamo iniziato la ripresa cariche e determinate. Come detto, abbiamo fatto degli errori di troppo. Errori su cui lavoreremo sicuramente in settimana per non farci cogliere alla sprovvista nell'ultima giornata col Galles".
20 April 2024 - 2 days fa
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Sei Nazioni femminile: l’Italia cede 17-10 alla Scozia al Lanfranchi
La Scozia passa 17-10 contro l'Italia allo Stadio Lanfranchi di Parma: Azzurre rimontate dopo l'iniziale meta di D'Incà e poi battute dalla concretezza nelle fasi statiche nelle scozzesi, che hanno preso il sopravvento in mischia e touche togliendo possessi di qualità alle Azzurre. La squadra di Raineri paga le tante occasioni sprecate palla in mano e dovrà giocarsi tutto in Galles, nell'ultima giornata del Sei Nazioni femminile 2024: adesso la Scozia è terza in classifica a 8 punti, con Irlanda e Italia che inseguono a 6, grazie al bonus difensivo conquistato dalle Azzurre.
La cronaca di Scozia-Italia
Di fronte, due filosofie di gioco molto diverse: l'Italia come di consueto muove il pallone, alterna Madia e Rigoni nell'impostazione del gioco e cerca spesso la seconda linea d'attacco con gli inserimenti di Ostuni Minuzzi, dall'altra parte la Scozia risponde con la consueta ferocia nel punto d'incontro e con una maul avanzante e pericolosa, che per due volte nei primi 10 minuti arriva a 5 metri dalla linea di meta ma viene arginata dalla difesa azzurra.
Dopo una prima fase molto equilibrata la Scozia comincia a spingere con maggiore costanza: l'Italia difende bene, placca con molta più efficacia rispetto al match di Parigi e per due volte risolve la situazione con i turnover di Rigoni prima e Seye poi. L'Italia risponde: splendido no look di Stefan per l'imbucata di Duca, che in caduta trova il sostegno di Sgorbini. La Scozia è costretta al fallo, le Azzurre vanno in rimessa, l'arbitra Maggie Cogger-Orr fischia però un lancio storto e l'azione sfuma.
Dopo mezz'ora di grande equilibrio, Alyssa D'Incà sblocca la partita: Rigoni innesca la prima carica di Arrighetti che apre il varco nella difesa scozzese, offload splendido per la trequarti del Villorba che ha le gambe per arrivare fino in fondo passando in mezzo a due avversarie. Rigoni trasforma per il 7-0. La reazione scozzese è immediata, e arriva ancora una volta dalla maul, dopo un calcio di punizione conquistato in attacco: il drive è avanzante e Skeldon schiaccia in meta, con Nelson che trasforma per il pari. Il primo tempo finisce con un'altra occasione per l'Italia, con Seye che intercetta il calcio di liberazione di Rollie, ma il successivo passaggio di Rigoni è in avanti e il primo tempo si chiude 7-7.
Anche l'inizio della ripresa è molto equilibrato, l'Italia prova a spingere ma fa fatica in rimessa laterale, mentre la Scozia quando prova ad avanzare palla in mano tra una difesa azzurra sempre molto pronta. La meta del vantaggio scozzese arriva infatti da una giocata di Nelson che trova un bel calcio nell'angolo per Lloyd, Muzzo arriva in anticipo ma è vittima della pressione di Emma Orr, che recupera l'ovale e vola in meta. Nelson non trasforma, Scozia avanti 7-12. La Scozia capisce il momento favorevole e continua a spingere, e dopo una lunga serie di cariche va ancora a marcare con Rollie, che passa in mezzo a Rigoni e Madia e segna il 7-17.
L'Italia reagisce con un gran break di Sara Tounesi, che dai propri 22 riporta le compagne in attacco. Difesa scozzese scoperta e in fuorigioco sul successivo raggruppamento: calcio di punizione e 3 punti di Rigoni per il 10-17. Il finale è tesissimo. Madia esce per infortunio, mentre Rollie viene ammonita per un placcaggio a ribaltare su Granzotto: l'ultima occasione però sfuma, nonostante la superiorità numerica e alla fine la Scozia vince 17-10 e conquista 4 punti fondamentali per il podio.
Parma, Stadio “Sergio Lanfranchi” - sabato 20 aprile - ore 17.45Womens’ Six Nations - IV giornataItalia v Scozia 10-17 (7-7)Marcatori: pt. 32’ m D’Incà tr Rigoni (7-0), 34’ m Skeldon tr Nelson (7-7)st. 64’ m Orr (7-12), 69’ m Rollie (7-17), 73’ cp Rigoni (10-17)Italia: Ostuni Minuzzi; Muzzo, D’Incà, Rigoni, Granzotto; Madia (79’ Capomaggi), Stefan; Giordano (cap) (57’ Fedrighi), Sgorbini (70’ Locatelli), Arrighetti; Duca, Tounesi; Seye (70’ Gai), Vecchini, Turani (57’ Maris)all. RaineriScozia: Rollie; Lloyd, Orr, Thomson, McGhie; Nelson, Mattinson (59’ McDonald); Gallagher, Stewart (62’ McLachlan), Malcolm (cap); McMillan, Donaldson (70’ McIntosh); Belisle (52’ Clarke), Skeldon (75’ Martin), Wright (52’ Bartlett)all. Eassonarb. Cogger-Orr (NZRU)Cartellini: 79’ giallo a Rollie (Scozia)Calciatrici: Rigoni (Italia) 2/2, Nelson (Scozia) 1/3Guinness Player of the Match: Lana Skeldon (Scozia)Note: Terreno in perfette condizioni. Giornata coperta e ventosa. Temperatura 10°. 3000 spettatori
20 April 2024 - 3 days fa
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27 Apr 24 alle 13:15
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