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FIR E TERRE DES HOMMES INSIEME PER UN MONDO DELLO SPORT A MISURA DELLE BAMBINE E DELLE RAGAZZE PDF Stampa E-mail
Impegno Sociale
Martedì 22 Giugno 2021 20:04

terredeshommesLa Federazione Italiana Rugby scende in campo al fianco di Terre des Hommes per la difesa dei diritti delle bambine e delle ragazze, per il loro empowerment e per la prevenzione e il contrasto alla violenza e discriminazione di genere. 

In coerenza con la propria visione di una disciplina capace, attraverso l'applicazione dei propri valori, di incidere concretamente sulla cultura del nostro Paese, la Federazione Italiana Rugby aderisce alla campagna indifesa con cui, da 10 anni, Terre des Hommes mette al centro del proprio intervento la protezione delle bambine e delle ragazze, in Italia e nel mondo, impegnandosi a difendere il loro diritto alla vita, alla libertà, all’istruzione e all’uguaglianza.

Parità di genere, empowerment ed eque opportunità sono i punti cardine della partnership biennale che vedrà le due realtà unite insieme per sensibilizzare il grande pubblico e gli appassionati del mondo del Rugby attraverso attività di informazione e sensibilizzazione e un percorso di formazione che coinvolgerà dirigenti, formatori, allenatori, nonché atleti e le loro famiglie. 

 Il Presidente della FIR, Marzio Innocenti, ha dichiarato: "Giocare alla pari fa parte dei principi dello sport e riguarda tutti, maschi e femmine. L'impegno del rugby italiano contro ogni forma di discriminazione è sancito dal nostro Statuto e trova oggi vita nell'opera di tutti i nostri Club che, quotidianamente, sui campi da gioco si impegnano a combattere gli stereotipi e a promuovere la parità di genere, tra ragazzi e ragazze. Dobbiamo lavorare ancora molto, siamo pienamente consapevoli che la parità di genere in Italia e nel mondo sportivo è un obiettivo ancora non completamente raggiunto. Offrirci quindi ulteriori strumenti che, attraverso il rugby, permettano di accrescere la nostra consapevolezza del gap ancora presente e contribuire a rendere la società di oggi e di domani più paritaria e inclusiva, fa parte dell'impegno di FIR verso la società civile, un impegno che la partnership con Terre des Hommes e la partecipazione ad indifesa ci aiuterà a sviluppare in modo ancor più concreto".

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FIR IN CAMPO CONTRO LA DISCRIMINAZIONE RISPETTO AGLI ORIENTAMENTI SESSUALI PDF Stampa E-mail
Impegno Sociale
Martedì 22 Giugno 2021 09:15

 

FIR Rainbow logo

Roma - Il Consiglio Federale di FIR ha assunto nel corso della sua recente riunione del 12 giugno la determinazione di integrare, alla prima occasione utile, le proprie normative, assumendo una posizione istituzionalmente definita ed avversa  in rapporto ad ogni forma di discriminazione, anche rispetto agli orientamenti di sessuali.

La determinazione dell’organo di governo del rugby italiano giunge nel corso del Pride Month, sviluppandosi in coerenza con i principi di inclusione e diffusione dei valori istituzionali su cui l’attività rugbistica nazionale si fonda: la modifica normativa trova già applicazione concreta nell’operato di FIR e delle numerose agenzie e associazioni non governative con cui la Federazione collabora, al fine di garantire la piena salvaguardia dei diritti dei praticanti e, più in generale, dell’intera società.

La discriminazione rispetto agli orientamenti sessuali è, ancor oggi, un problema della nostra società, come del resto la disparità di genere. La FIR, entro le sue prerogative, vuole recitare un ruolo di rilievo nella vita sociale italiana, offrendo un contributo concreto. Ecco perchè, con il Consiglio Federale, abbiamo deciso di modificare le normative, rafforzando il nostro impegno anche contro questa forma di discriminazione, in precedenza non specificata. 
Un’azione tangibile, che non solo ci allinea pienamente al CONI per quanto riguarda il rifiuto di ogni forma di discriminazione, ma certifica la piena volontà di questa governance di contribuire, in qualità di istituzione sportiva e di movimento, alla vita ed al progresso della società civile” 
ha detto il Presidente della FIR, Marzio Innocenti.

 

 
COMUNICATO STAMPA FIR SU MARCO ZENNARO PDF Stampa E-mail
Impegno Sociale
Lunedì 14 Giugno 2021 16:11

FB 1200x900Roma - La Federazione Italiana Rugby ha appreso con soddisfazione dalle autorità governative competenti del trasferimento in una struttura alberghiera di Khartoum del proprio tesserato Marco Zennaro, dallo scorso mese di aprile detenuto in attesa di definire la vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto in Sudan.

A supporto dell’ex atleta ed oggi tecnico del Venezia Rugby, fiaccato fisicamente e psicologicamente dalle condizioni detentive delle carceri sudanesi, la Federazione Italiana Rugby e tutte le Società affiliate erano scese idealmente in campo già nelle scorse settimane, manifestando la solidarietà al rugbista lagunare partecipando dapprima in modo attivo alla conversazione online con l’hashtag #sosteniamoMarco e sensibilizzando poi l’opinione pubblica con uno speciale cerimoniale pre-partita in occasione della Finale del Peroni TOP10 in diretta RAI del 10 giugno scorso.

Lo straordinario affetto e la vicinanza che tutto il movimento hanno mostrato nei confronti di Marco, sostenuti dal fondamentale lavoro della diplomazia italiana, hanno permesso di raggiungere un obiettivo che, pur non ponendo fine a questa complessa vicenda, giova significativamente al fisico ed alla psiche del nostro tesserato. Ho mantenuto personalmente i contatti con Marco quasi ogni giorno in queste difficili settimane e voglio trasferire a tutti coloro che gli hanno dedicato anche un solo minuto del proprio tempo la profonda gratitudine sua e della famiglia per aver avvertito il sostegno concreto di tutta l’Italia rugbistica. Sono e siamo fiduciosi di poterlo rivedere presto sul campo, insieme ai suoi ragazzi” ha dichiarato il Presidente della FIR, Marzio Innocenti.

 
FIR ESPRIME VICINANZA AL RUGBISTA MARCO ZENNARO, DETENUTO IN SUDAN PDF Stampa E-mail
Impegno Sociale
Lunedì 24 Maggio 2021 16:58

 

7fb82738-73e9-4de0-9766-5216b380ac67La Federazione Italiana Rugby esprime la massima vicinanza al 46enne rugbista veneziano Marco Zennaro, ex giocatore ed attuale dirigente del Venezia Rugby rimasto coinvolto in una vicenda giudiziaria che da oltre cinquanta giorni lo sta costringendo ad una durissima detenzione in Sudan.

Il rugby italiano non può esimersi dal richiedere con forza che le Autorità sudanesi provvedano ad allineare immediatamente le insostenibili condizioni di carcerazione cui Marco è costretto agli standard detentivi internazionali, tenendo in dovuta considerazione le sue generali condizioni psico-fisiche, già precarie a causa di alcune patologie ed ora in rapido e preoccupante deterioramento.

Conosco Marco personalmente avendo avuto la fortuna di essere stato suo allenatore alcuni anni fa, apprezzandone le qualità umane ancora prima che quelle tecniche o atletiche. Come Presidente della Federazione Italiana Rugby ritengo doveroso raccogliere l’appello della famiglia, invitando tutte le rugbiste e i rugbisti italiani a sostenere questo loro compagno di squadra nel momento più duro della sua vita.Abbiamo naturalmente la massima fiducia nel lavoro che il Governo Italiano, anche e soprattutto attraverso l’Ambasciata locale, sta incessantemente svolgendo per giungere ad una soluzione della vicenda: a Marco confermo tutto il mio affetto e la piena solidarietà della grande famiglia del rugby italiano, nella speranza che questo possa aiutarlo a sentirsi meno solo contribuendo altresì ad accelerare le risposte attese da parte delle Autorità sudanesi” ha dichiarato il Presidente della FIR, Marzio Innocenti. 

La Federazione invita tesserati e Club ad aderire ad una campagna di sensibilizzazione veicolando attraverso i propri canali social l’hashtag #SosteniamoMarco

 

 
[VIDEO] FIR RACCONTA “LIBERA RUGBY” NELLA GIORNATA CONTRO L’OMOLESBOBITRANSFOBIA PDF Stampa E-mail
Impegno Sociale
Lunedì 17 Maggio 2021 11:12

liberacerchio

 

La Federazione Italiana Rugby celebra la giornata mondiale contro l’omolesbobitransfobia di lunedì 17 maggio raccontando il percorso e l’impegno di Libera Rugby Club, Società affiliata dichiaratamente gay-friendly.


Il servizio, disponibile sui canali social di FIR, racconta il Club capitolino e l’impegno a favore dell’inclusione e la lotta alla discriminazione che lo vede protagonista nelle parole del Presidente Zito, di coach Amodeo e del prima linea Zuiani durante una normale giornata di allenamento sul campo dell’Arnold Rugby, con il coinvolgimento del direttore di gara Emanuele Tomò, impegnato a sua volta al fianco di Libera Rugby Club.  

 

 


 


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