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BENETTON RUGBY E VAR GROUP CONTRO IL CYBERBULLISMO PDF Stampa E-mail
Impegno Sociale
Giovedì 09 Gennaio 2020 09:44

cyberbullismo benettonUN SEMINARIO DI INCONTRI DEDICATO AI RAGAZZI DELLE GIOVANILI DEI “LEONI” PER EDUCARE E PREVENIRE I PERICOLI DERIVANTI DAL BULLISMO ON E OFF LINE

Due realtà del mondo dello sport e del mondo dell’informatica si sono unite per sostenere la lotta contro il cyberbullismo, un fenomeno sempre più diffuso e sempre più difficile da contrastare. Benetton Rugby e Var Group hanno dato vita ad un progetto di sensibilizzazione all’uso consapevole e responsabile dei social network che ha coinvolto duecentoquaranta ragazzi e ragazze delle giovanili, dagli under 10 agli under 18.

Con la fine del 2019 si è concluso un calendario fitto di appuntamenti che ha permesso ai ragazzi di ciascuna categoria giovanile del club biancoverde di accedere ad un percorso di formazione sul tema della sicurezza on e off line. Il corso, frutto dell’impegno congiunto di Benetton Rugby e di Var Group, è stato tenuto dallo psicologo e psicoterapeuta Dottor Oscar Durante, che ha tracciato un percorso coinvolgendo ragazzi, allenatori, collaboratori, dirigenti e genitori, sottolineando l’importanza del “fare rete, perché solo tramite la condivisione tra allenatori, ragazzi, genitori e scuola si può prevenire un comportamento scorretto di singoli o gruppi”.

In un contesto in cui sono sempre più presenti i social network, ed il cui accesso avviene sempre più precocemente, è utile una sinergia tra agenzie educative del territorio. Anche le società sportive, portatrici di valori e ideali, svolgono un ruolo fondamentale nel sostenere messaggi univoci rispetto all’uso delle nuove tecnologie.

Var Group, Digital Partner della Benetton Rugby, leader nei servizi ICT per le imprese italiane con 23 sedi in tutta Italia e una forte presenza nel Triveneto, ha messo in campo la propria focalizzazione nell’area digital e cyber security, ed ha così individuato insieme alla dirigenza dei “Leoni” un percorso di formazione ad hoc per i giovani giocatori.

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A MILANO I RAGAZZI AUTISITICI DEI PIZZAUT IN CAMPO CONTRO I FISCHIETTI OVALI PDF Stampa E-mail
Impegno Sociale
Mercoledì 08 Gennaio 2020 15:51

 

pizzaantAncora una volta parte dallo sport una vera rivoluzione culturale: a Milano i ragazzi autistici di PizzAut sono scesi in campo per giocare a rugby con i fischietti della palla ovale. 

La "sfida" era stata lanciata prima di Natale e così i ragazzi di PizzAut il giorno della befana, indossati tute, calzettoni e scarpette, sono scesi in campo a Sesto San Giovanni per giocare la loro prima partita di rugby con i fischietti milanesi.

Sebbene fosse una gelida giornata invernale il calore dei sorrisi, unito a quello di un altrettanto splendido sole, ha contribuito a rendere gioiosa una mattinata di sport e inclusione, a dimostrazione che quando si vuole, si può fare. "Grazie. Oggi abbiamo capito quanto il rugby sia uno sport veramente inclusivo - ha detto Nico Acampora responsabile di PizzAut - perché è praticato da giovani, ex-giovani, donne, bambini, ragazzi autistici, normali e in campo non si percepisce la differenza perché quando lo sport è vero stanno tutti bene".

Dopo alcuni minuti di riscaldamento, in cui i fischietti milanesi hanno spiegato le regole base del rugby ai ragazzi di PizzAut, vi è stata la composizione delle squadre, che si sono affrontate all'insegna del divertimento e in puro spirito sportivo in un incontro di rugby touch, variante di questo magnifico sport che, tra le sue principali caratteristiche, non prevede il placcaggio. La bellezza di questa giornata è stata positivamente amplificata dalla gioia e dalle risate dei ragazzi nell'aver scoperto doti nascoste nella buona pratica di questo sport, nonostante fosse per loro la prima volta a contatto con una palla ovale, e da quelle dei fischietti, che per una volta hanno dismesso le vesti di giudici di gara, cimentandosi in quelle di giocatori. 

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NATALE, I FISCHIETTI LOMBARDI SI FANNO GLI AUGURI RACCOGLIENDO FONDI PER PIZZAUT PDF Stampa E-mail
Impegno Sociale
Giovedì 19 Dicembre 2019 12:26

 

arbitri lombardiaSi è tenuta nei giorni scorsi al ristorante PizzAut la cena di Natale dei fischietti milanesi della palla ovale, che si sono ritrovati con i consiglieri, la segreteria, i tecnici e i giudici sportivi del Comitato Regionale Lombardo. L'iniziativa è nata anche per dare aiuto a chi nella vita ha bisogno di essere maggiormente sostenuto: PizzAut è infatti una realtà nata per aiutare concretamente ragazzi autistici attraverso il lavoro, unico mezzo per renderli veramente liberi e autonomi. E non è stata la prima volta. Già lo scorso giugno i ragazzi di Pizzaut e i fischietti milanesi ebbero modo di passare insieme un'altra bella serata finita con la promessa di rivedersi.
"Voglio ringraziarvi  - ha detto Nicola Acampora, responsabile di PizzAut -  a nome di Francesco, Leonardo "il Conte", i nostri 2 Lorenzi e Mattei, i ragazzi speciali che questa sera vi hanno preparato e servito la pizza. È  per loro che da anni siamo impegnati a raccogliere i fondi necessari per realizzare quello che è il nostro sogno, ma che grazie alla generosità di molti potrà divenire realtà".

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RUGBY LYONS PER IL BURKINA FASO PDF Stampa E-mail
Impegno Sociale
Giovedì 12 Dicembre 2019 09:52

 

burkina lyonsFonte: Ufficio Stampa Rugby Lyons
Oggi raccontiamo una bella storia, che porta dentro di sé i colori bianconeri. La nostra società è in stretti rapporti con la federazione rugbistica del Burkina Faso, grazie anche alla presenza nella nostra prima squadra di Nourou Bance, ragazzo cresciuto nel nostro vivaio ma nato proprio nel paese africano. Questi rapporti hanno portato a un accordo con cui Rugby Lyons si è impegnata a fornire materiale alla Federazione Burkinabè, tra cui le divise di gioco indossate durante le ultime uscite della selezione di rugby 7s africana.

Nourou Bance ci ha raccontato tutti i particolari di questa iniziativa: “Il rugby nel mio paese di origine è un progetto ancora giovane, si è arrivati ad avere una Federazione affiliata a Rugby Afrique solo nel 2014, e ha ancora ancora bisogno di molti aiuti esterni per crescere. A luglio c’è stata l’occasione di partecipare a un torneo importante, ovvero i Paris World Games, una piccola olimpiade a cui partecipano squadre da tutto il mondo, e la federazione del Burkina Faso è riuscita a inviare una selezione di giocatori per partecipare al torneo di Rugby 7s. Mi sono unito con entusiasmo alla spedizione, dove ho anche ritrovato il mio vecchio compagno di squadra Aristide Barraud, che ricopriva il ruolo di allenatore.” Barraud, ex giocatore bianconero ritiratosi dal rugby inseguito ai danni subiti negli attentati di Parigi del 2015, è ora attivo nel sociale, coniugando anche la sua passione per lo sport. I Paris World Games sono invece una manifestazione che si tiene ogni anno nella capitale francese e a cui prendono parte squadre di diverse discipline provenienti da 70 paesi diversi. Una grande occasione di incontro per tanti ragazzi (per ogni disciplina sono previste anche delle competizioni per categorie giovanili) all’insegna dei valori dello sport. Nella competizione di Rugby 7s la selezione burkinabè è arrivata in finale, venendo sconfitta da una squadra francese di livello superiore: “Non ho giocato molto – scherza Bance – perché ero in vacanza e perché il Rugby 7s non è una versione che mi si addice molto, però sono stato veramente contento di questo weekend passato con la mia nazionale e del risultato finale ottenuto. L’altra finalista presentava alcuni giocatori della terza divisione francese, decisamente troppo per noi, che abbiamo comunque già fatto un grosso risultato arrivando fino a quel punto.”

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A RAFFALE CONTEMI IL PREMIO “FRATELLI DI SPORT” PDF Stampa E-mail
Impegno Sociale
Martedì 03 Dicembre 2019 16:31

 

contepomi schedaIN MEMORIA DI MONDONICO, PER I TECNICI IMPEGNATI NEL SOCIALE
Anche quest’anno un allenatore di rugby ha vinto il premio dedicato ad Emiliano Mondonico, giunto alla sua seconda edizione, per tecnici impegnati nel sociale, promossa nell’ambito dell’Accordo di Programma per la promozione delle politiche di integrazione attraverso lo sport tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il Coni, realizzato da Sport e Salute. Giuseppantonio De Rosa, vincitore del premio nel 2018 per la sua attività di rugby nel carcere di Pesaro, ha passato lo scettro a Raffaele Contemi, tecnico e co-fondatore delle “Tre Rose Rugby”, squadra formata da richiedenti asilo che partecipa al campionato di serie C2 in Piemonte.  

Il Premio si ispira alla figura di Emiliano Mondonico, capace di farsi interprete e portavoce, con il suo operato, della dimensione sociale dello sport e punta a valorizzare la figura di quei tecnici sportivi fortemente impegnati sui temi sociali e attenti al ruolo dello sport quale strumento di inclusione e integrazione.

Nel corso della seconda edizione sono stati raccolti 49 profili di tecnici, rappresentativi di tutto il territorio nazionale. Attraverso la Commissione giudicante, composta da rappresentanti del CONI, di Sport e Salute e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato fatto un accurato lavoro di valutazione dal quale sono stati selezionati 10 profili in linea con gli obiettivi del premio. I vincitori selezionati sono stati premiati in occasione del Seminario Sport e Integrazione, realizzato il 2 dicembre all’Università di Tor Vergata a Roma, durante il quale sono stati presentati ai laureandi dei Corsi di Laurea in Scienze Motorie e di Scienze e Tecniche dello Sport.

Raffaele Contemi e gli altri 9 vincitori sono stati premiati da Orazio Arancio, ex rugbista, attuale Presidente della Commissione Tecnici del CONI e Presidente della FIR Sicilia.

 

 


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