La FIR Informa
|
Sabato 27 Maggio 2023 16:38 |
La Federazione Italiana Rugby ha appreso poco fa la triste notizia della scomparsa di Patrizio Grimaldi, atleta dell'Aquila Rugby più volte selezionato per le giovanili Azzurre e figura molto conosciuta in tutto l'ambiente abruzzese.
Seconda linea dotato di doti fisiche importanti,classe 1954, il suo contributo in maglia neroverde negli anni '70 è rimasto indimenticato, come sottolieato con commozione dal vice-presidente federale Giorgio Morelli.
"Una notizia che mai avrei voluto sentire, e che ora mi trovo invece a commentare a nome di tutta la FIR, dal Presidente Marzio Innocenti al Consiglio Federale, colpiti in egual misura. Mi legano al Patrizio uomo ancor prima che al Patrizio giocatore ricordi indelebili, condivisi sui campi da gioco di tutta Italia indossando la maglia del nostro Club. Un compagno di squadra su cui poter contare sempre, ed una spalla pronta a far da appoggio anche fuori dallo spogliatoio, sempre. In questo momento di profonda tristezza posso solo esprimere tutta la mia vicinanza, e con la mia quella della Federazione, alla famiglia e a chi ha avuto la fortuna di incontrarlo nel suo percorso di vita, certo che si starà confrontando con le stesse emozioni".
|
La FIR Informa
|
Martedì 23 Maggio 2023 12:10 |
Il Centro Sportivo “Renato Speziali” della Rugby Roma Olimpic ospita l’atto finale della competizione detenuta dai Pesaro Scottadito, in campo dodici contendenti
Roma – La seconda edizione del Trofeo Italiano Touch Rugby si appresta ad assegnare il titolo tricolore al termine di una stagione lunga e densa di eventi sparsi in tutto il territorio nazionale. |
Leggi tutto...
|
La FIR Informa
|
Domenica 21 Maggio 2023 11:33 |
Parma – Si è svolto presso la Cittadella del Rugby di Parma, casa delle Zebre, un incontro di approfondimento relativo alla prevenzione e riabilitazione degli infortuni alla spalla nel rugby.
La riunione – organizzata dal medico federale Niccolò Gori in sinergia con il responsabile della fisioterapia e RTP Francesco Fronzoni – ha visto la presenza di un numero nutrito di partecipanti provenienti dai club di TOP10, le due franchigie federali oltre che parte degli staff medici e atletici delle Nazionali e Centri di formazione FIR.
Tra i presenti anche il prof. Ian Horsley, fisioterapista esperto nella terapia riabilitativa alla spalla che nel suo passato ha collaborato con la Nazionale Inglese di Rugby e attualmente collabora con l’istituto dello sport del Regno Unito.
|
Leggi tutto...
|
|
La FIR Informa
|
Mercoledì 17 Maggio 2023 16:15 |
 Palermo - A seguito del protocollo d'intesa siglato a Roma lo scorso 16 gennaio tra l'Esercito Italiano e la FIR (Federazione Italiana Rugby), il Presidente nazionale della Federazione, Marzio Innocenti, e il Presidente del Comitato regionale, Giovanni Saraceno hanno visitato il Centro Sportivo Militare “Tenente Onorato di Palermo, struttura del Comando Militare Esercito “Sicilia”, dove hanno incontrato il Comandante, Generale di Divisione Maurizio Angelo Scardino alla presenza anche del Presidente del CUS (Centro Universitario Sportivo) di Palermo, Giovanni Randisi.
L'incontro ha permesso di definire la futura destinazione rugbistica del centro sportivo “Tenente Onorato”, che diventerà un polo impiantistico di riferimento per le società del capoluogo siciliano consolidando l'impegno della Federazione e dei propri partner ad agevolare e diffondere la pratica del rugby in Sicilia.
Il Presidente Innocenti ha dichiarato: “L'Esercito Italiano si sta dimostrando un partner preziosissimo per la Federazione, sia per il prestigio intrinseco della collaborazione sia per l'impegno tangibile che la Forza Armata sta mettendo al servizio del nostro sport. Ringrazio l'Esercito per aver creato le condizioni affinché il Centro Sportivo Militare “Tenente Onorato” divenga un importante polo di riferimento per il rugby palermitano”, in una regione dove l'impiantistica sportiva rappresenta una forte criticità per la diffusione e la pratica del rugby.
A seguire la delegazione si è recata presso l'Assessorato regionale al turismo, allo sport e allo spettacolo, dove l'Assessore Elvira Amata ha voluto confermare il proprio impegno a sostenere le iniziative che contribuiscono a espandere la cultura dello sport in Sicilia e il particolare del rugby, che rappresenta lo sport di squadra per eccellenza, capace di socializzare, di educare al rispetto degli altri, alla disciplina ma anche alla solidarietà.
|
La FIR Informa
|
Venerdì 28 Aprile 2023 22:27 |
Roma - World Rugby e Capgemini hanno annunciato i nomi delle dodici partecipanti al Capgemini Women in Rugby Leadership Program 2023, riaffermando il proprio impegno a sostenere la leadership femminile e a promuovere l'uguaglianza di genere nel Gioco. Il programma, lanciato nel 2018, ha il fine di favorire l’identificazione e lo sviluppo dell’attuale e futura generazione di figure femminili leader in ambito rugbistico, aiutandole a realizzare il proprio potenziale personale e professionale, con l’obiettivo generale di aumentare il numero di donne in posizioni chiave all'interno delle Federazioni e sul territorio.
Rappresentante per l’Italia è Giuliana Campanella, dal 2014 Team Manager della Nazionale femminile ed ex Azzurra con 59 caps.
Originaria di Messina, ha iniziato a giocare a Rugby all’età di 15 anni; l’esordio con la maglia dell’Italia è del 4 aprile 1997 a Nizza, gara in occasione della quale l’Irlanda è stata battuta in Coppa Europa (13-5). Da allora, Campanella ha giocato due edizioni della Coppa del Mondo (1998 e 2002) e sei edizioni del Sei Nazioni (dal 2008 al 2013), rappresentando l’Italia anche nella competizione Seven.
Le altre borsiste Capgemini Women in Rugby 2023 sono Angella Camille “Acee” San Juan (Filippine), Beatriz Futuro Muhlbauer (Brasile), Faamoana Leilua (Australia), Maria Samson (Canada), Marie Stella Gakima ( Burundi), Natalie Kurtanidze (Georgia), Nicole Acevedo Tanguerife (Colombia), Sanaya Mehta (India), Dr. 'Unaloto Sili (Tonga), Zakia Kulabako (Uganda) e Zhenya Allain (Santa Lucia). Sessantuno donne hanno finora beneficiato direttamente del programma, andando a ricoprire ruoli di governo a livello locale, nazionale e regionale, e trasmetteranno le conoscenze ed esperienze acquisite a chi succederà loro.
Tutte le partecipanti avranno a disposizione, oltre a una borsa di studio per sostenere il proprio percorso professionale, anche di sostegno attraverso l'Università di Capgemini, dove sperimentare sessioni di coaching personalizzate e accedere a masterclass sulla leadership e sessioni di formazione online.
Sally Horrox, Chief of Women's Rugby di World Rugby, ha dichiarato: “Siamo lieti di annunciare le nuove borsiste per il Capgemini Women in Rugby Leadership Program. Ci impegniamo a sostenere il programma di sviluppo della leadership femminile che sia di ispirazione dentro e fuori dal campo come parte del piano strategico di World Rugby. Questo programma è una parte fondamentale del processo e svolge un ruolo cruciale nell'accelerare il percorso che garantirà la rappresentanza delle donne a tutti i livelli e in tutti gli aspetti del Gioco. Attraverso il programma di leadership potenziato di Capgemini, i nostri borsisti del 2023 beneficeranno di opportunità di formazione e coaching eccellenti e potranno svilupperanno le competenze e le conoscenze di cui hanno bisogno per migliorare i loro percorsi di leadership. Ciò avrà un impatto positivo sulle future generazioni di donne nel rugby e nel gioco nel suo complesso”
|
|
La FIR Informa
|
Lunedì 24 Aprile 2023 08:26 |
Roma - Il Consiglio Federale FIR è convocato sabato 29 aprile 2023 alle ore 9.00 presso la sala conferenze “Leonardo Mussini” della Cittadella del Rugby di Parma.
All’ordine del giorno :
Comunicazioni del Presidente
Area Segreteria
Area Tecnica
Area Amministrativa
|
La FIR Informa
|
Giovedì 20 Aprile 2023 09:02 |
Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, hanno firmato il decreto che disciplina la certificazione dell’attività sportiva non agonistica e amatoriale e linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e automatici e di eventuali altri dispositivi salvavita nelle competizioni e negli allenamenti.
Il provvedimento aggiorna il precedente decreto ministeriale del 2013 in attuazione di quanto disposto dalla legge 116/2021 e prevede l’utilizzo dei defibrillatori automatici esterni (DAE) oltre a quelli semiautomatici, anche negli allenamenti e nelle competizioni, nonché l’obbligo per le società sportive di condividere l’uso dei defibrillatori con tutti quelli che usufruiscono degli impianti. Il DAE deve essere registrato presso la centrale operativa del sistema di emergenza sanitaria 118 territorialmente competente.
“Abbiamo colmato una lacuna dando seguito a una norma importante che interessa le tante associazioni sportive dilettantistiche presenti sul territorio nazionale – dichiara il Ministro Schillaci. L’attività fisica è un importante fattore di promozione della salute ed è fondamentale garantire la tutela di chi la pratica. È ampiamente dimostrato che in caso di un arresto cardiaco improvviso, un intervento di primo soccorso tempestivo e adeguato contribuisce a salvare fino al 30 per cento in più delle persone colpite. Abbiamo il dovere di adottare tutte le misure necessarie per salvaguardare la salute dei nostri ragazzi e degli sportivi che frequentano con entusiasmo e fiducia impianti e palestre in tutta Italia e la dotazione e i defibrillatori rappresentano indubbiamente una garanzia in più per la sicurezza di tutti”.
“Il Decreto firmato oggi con il Collega Schillaci - dichiara il Ministro Abodi - rappresenta una tappa importante del nostro rapporto di collaborazione e un ulteriore passo avanti nella tutela della salute di tutti i tesserati delle ASD e SSD iscritte al Registro del Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con questo Atto si dà piena attuazione alla legge del 2021, che ha introdotto l’obbligo dei defibrillatori semiautomatici e automatici (DAE), da utilizzare seguendo le linee guida indicate, anche per gli allenamenti e nelle fasi di preparazione delle competizioni. Aumenta il profilo della tutela di tutti i praticanti di un’attività sportiva, non agonistica o amatoriale, e sarà possibile salvare la vita di chi subisce un arresto cardiocircolatorio, per cause cardiache e non cardiache".
|
|
|
|
|
Pagina 1 di 118 |