FIRMATA LA CONVENZIONE TRA SPECIAL OLYMPICS E FEDERUGBY |
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Impegno Sociale |
Sabato 18 Novembre 2017 14:39 |
Firenze 18 novembre 2017 – Si è svolta oggi alle ore 12.30 presso la Sala Stampa dello Stadio Artemio Franchi di Firenze, in viale Manfredo Fanti 4, la conferenza stampa che ha siglato il Protocollo di Convenzione tra la Federazione Italiana Rugby e Special Olympics Italia. L’intervento di Alfredo Gavazzi, Presidente F.I.R. : “Il rugby ha l’integrazione ed il sostegno nel proprio DNA. Paolo Rosi, storico telecronista del nostro sport prima del 6 Nazioni, amava ripetere che nel rugby c’è posto per chi suona il pianoforte e per chi lo spinge e credo che poche altre discipline siano capaci di annullare le differenze al pari della nostra. Special Olympics costituisce un’eccellenza mondiale e svolge un ruolo sociale di primissimo piano contribuendo a rendere accessibile a tutti la pratica sportiva: un aspetto fortemente coerente con la nostra visione di un rugby italiano inclusivo, aperto a tutti, senza differenze di genere o di capacità. Sono certo che, attraverso questa Convenzione, continueremo ad ampliare la base di appassionati e di praticanti, portando un numero sempre più vasto di giovani a giocare ed amare il nostro sport”. CLICCA QUI PER IL VIDEO DELLA FIRMA DELLA CONVENZIONE L’intervento di Maurizio Romiti, Presidente di Special Olympics Italia: Al fine di coronare l’accordo con un ulteriore messaggio di gioia e speranza per il futuro, espresso da chi vive lo sport direttamente sul campo di gioco, sono intervenuti anche due atleti, esponenti delle rispettive realtà sportive. In comune la grande passione per il pallone ovale. “Sono veramente felice di essere qui oggi, penso che questo inizio di collaborazione sia bellissimo. Ho avuto già occasione di conoscere gli atleti Special Olympics e sono loro che insegnano a noi qual’è il valore dello sport. Penso che questa sia una bella giornata per lo sport italiano e per il rugby in particolare” Andrea Foglio, atleta Special Olympics “Ho 35 anni e ho sempre sognato di giocare a Rugby. In questi anni ho ammirato mio nipote con un po' di invidia. Lui pratica questo sport da tempo e sono felice che oggi finalmente posso farlo anche io, come in occasione dei Giochi Nazionali Estivi che si sono tenuti a Biella, nella mia città. Pratico sport da circa 20 anni e posso dire che mi ha cambiato la vita! Amo stare in mezzo alla gente, conoscere persone nuove, confrontarmi con loro...questo è stato possibile proprio grazie allo sport che mi aiutato a crescere ed a migliorarmi. Grazie a tutti” La firma della Convenzione è il punto di arrivo di un lungo rapporto di amicizia iniziato diversi anni fa con la promozione congiunta della campagna #PlayUnified: lo Sport Unificato di Special Olympics. Gli atleti con e senza disabilità intellettive giocano insieme nella stessa squadra e sono protagonisti di un’evoluzione, di una chiamata al cambiamento di prospettiva che dal campo di gioco porta all’abbattimento di paure, stereotipi e pregiudizi, propri ed altrui e in ogni sfera della vita quotidiana.
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