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Azzurri per il sociale

Le attività sociali che gli Azzurri sostengono, per iniziativa personale, sono per FIR un valore aggiunto in quanto contribuiscono all’attività di sensibilizzazione che la stessa svolge nell’ambito del percorso etico intrapreso.



NATWEST 6 NAZIONI, A ROMA UN TORNEO A IMPATTO ZERO PDF Stampa E-mail
Impegno Sociale
Domenica 21 Gennaio 2018 10:09

Rugby Cover-Social 17012018 01ALLO STADIO IN BICICLETTA GRAZIE A "ROMA SERVIZI PER LA MOBILITA'"
Per il quarto anno consecutivo, in occasione del Torneo delle VI Nazioni 2018, si rinnova la collaborazione tra Roma Capitale, Federugby e Coni per l’iniziativa di Roma Servizi per la Mobilità “Roma gioca Sostenibile”

CLICCA QUI PER TUTTI I DETTAGLI

Primo esempio di guida (in lingua italiana e inglese) a impatto zero per raggiungere lo stadio Olimpico, utile ai cittadini e a chi visita Roma in occasione di eventi sportivi e culturali, per rendere il soggiorno più semplice ed ecologico attraverso l’uso del trasporto pubblico e della bicicletta.

Anche per questa edizione i tifosi che raggiungeranno lo Stadio Olimpico in bicicletta, potranno lasciare in sicurezza il proprio mezzo nel parcheggio situato in via Franchetti, attrezzato con rastrelliere per circa 50 posti e raggiungibile anche attraverso un percorso ciclabile segnalato nella mappa.

Per questo motivo è stata attribuita a Roma Servizi per la Mobilità, da parte di FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), l’ambita Cycling Mobility Quality Label aggiudicandosi anche una menzione speciale nell'ambito della rassegna Cosmobike Show lo scorso settembre.

Confidiamo che i tanti tifosi Inglesi e Scozzesi previsti prendano spunto dalla nostra guida per apprezzare al meglio la bellezza della nostra città in modo sostenibile.

Per il 6 Nazioni 2018 l’unica macchina utile è quella della mischia!

Forza Azzurri #RomagiocaSostenibile

mappa area olimpico

 
MAXIME MBANDA’ IN VISITA A “LE TRE ROSE NERE” PDF Stampa E-mail
Impegno Sociale
Martedì 11 Aprile 2017 17:05

 

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Casale Monferrato (Alessandria) – Maxime Mbandà ha fatto visita oggi al Club piemontese de “Le Tre Rose Nere” di Casale Monferrato, la Società iscritta al Campionato regionale di Serie C e composta in massima parte da richiedenti asilo.

Il flanker italo-congolese della Nazionale Italiana Rugby e delle Zebre Rugby, 24 anni compiuti ieri, aveva regalato a “Le Tre Rose” la maglia del proprio esordio azzurro dello scorso giugno a San Josè contro gli Stati Uniti ed oggi – concluso l’allenamento mattutino a Colorno con la franchigia del Nord-Ovest – ha raggiunto la provincia di Alessandria per incontrare lo staff e gli atleti della Società che, da alcune stagioni, partecipa con una speciale deroga di FIR all’attività regionale con una squadra interamente composta da atleti extracomunitari, nel nostro Paese come richiedenti asilo.

Mbandà, 8 presenze con l’Italia e sempre in campo nel recente 6 Nazioni, ha dapprima incontrato il sindaco di Casale Monferrato per un primo benvenuto a nome della comunità locale e successivamente ha incontrato lo staff e gli atleti de “Le Tre Rose” assistendo dal campo all’allenamento serale.

Il rugby è uno straordinario strumento di aggregazione ed integrazione, e Le Tre Rose Nere rappresentano un bellissimo esempio di come il nostro sport sappia unire uomini e donne di ogni razza e provenienza. Incontrare questi ragazzi e vederli lavorare insieme sul campo, poter condividere con loro la mia esperienza di atleta dell’Italia, è stata un’esperienza emozionante e formativa. Ovunque questi ragazzi proseguiranno il proprio cammino, in Italia o altrove in Europa, sono certo che porteranno sempre con sé quanto il rugby ha saputo dare loro” ha dichiarato Maxime Mbandà a margine dell’incontro.   

 

 
GLI AZZURRI IN VISITA AL POLICLINICO GEMELLI PDF Stampa E-mail
Impegno Sociale
Mercoledì 08 Marzo 2017 21:02

 

IMG 5327Oggi pomeriggio i nazionali dell’Italrugby, alla vigilia del match del Torneo Sei Nazioni di sabato contro la Francia, hanno portato doni, gioco e allegria ai bambini ricoverati nei reparti di Oncologia Pediatrica e  Neurochirurgia Infantile  del Policlinico.

E il team medico del Policlinico da venerdì a domenicaal Village, in campo e sulle tribune assicurerà assistenza sanitaria ad atleti e pubblico in stretta  sinergia con la Sicurezza della Federazione Italiana Rugby.    

Roma, 8 marzo 2017 – Meta della solidarietà dell’Italrugby per i piccoli pazienti del Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma. Questo pomeriggio una delegazione della Nazionale Italiana di rugby al termine degli allenamenti in preparazione della sfida di sabato con la Francia per il Sei Nazioni ha raggiunto il Policlinico Gemelli per giocare un incontro cui non avrebbero mai voluto mancare. Quello con i bambini ricoverati nei reparti di Oncologia Pediatrica e di Neurochirurgia Infantile dell’ospedale universitario.

I nazionali Pietro Ceccarelli, Marcello Violi e Francesco Minto, accompagnati da dirigenti  della Federazione Italiana Rugby hanno fatto visita ai piccoli degenti accolti e accompagnati nei reparti pediatrici da Enrico Zampedri, Direttore Generale del Policlinico e Giorgio Meneschincheri, responsabile delle Relazioni Esterne del Gemelli.

"È sempre un piacere ritrovare la vicinanza della Federazione Italiana Rugby e della sua nazionale – ha detto il Direttore Generale Zampedri -. Anche oggi siamo molto grati agli atleti dell’Italrugby che hanno voluto portare allegria e sollievo ai nostri piccoli degenti impegnati nella loro partita per la guarigione e sostenuti dal massimo impegno dei nostri medici e operatori sanitari”.

Nel corso della visita, organizzata in collaborazione con le associazioni di volontariato Coccinelle per l'Oncologia Pediatrica Onlus e L'Albero della Vita, promosse e sostenute da Luigi Piselli, Antonella Guido e dall’oncologo pediatra del Gemelli Antonio Ruggiero, i nazionali di rugby si sono intrattenuti con i bimbi e ragazzi ricoverati, parlando di sport, di giochi e della prossima partita della Nazionale, improvvisando uno speciale allenamento in tutte le stanze di degenza con una preziosa palla ovale con tutte le firme dei campioni della nazionale. A ogni bambino hanno fatto dono del berretto blu a righe nere della FIR.

"Queste visite – ha detto il professor Riccardo Riccardi, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Oncologia Pediatrica del Policlinico - sono sempre un momento di vitalità per i nostri bambini. I giocatori di rugby sono atleti giovani e forti dal punto di vista non solo fisico, ma anche morale che sanno fare compagnia e portare sollievo ogni volta che vengono a trovarci".

Questo nuovo incontro, dopo quello dello scorso anno, si inserisce nello stretto e proficuo rapporto di collaborazione tra la Federazione Italiana Rugby (FIR) e la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli che nel 2016 hanno sottoscritto una convenzione biennale per la gestione di tutte le attività mediche di emergenza sanitaria e di pronto soccorso a favore di pubblico, atleti, loro accompagnatori e del personale in servizio.

sabato prossimo scenderà di nuovo in campo il team di medici e operatori sanitari del Policlinico A. Gemelli, altamente specializzato nelle emergenze e urgenze in stretta connessione e sinergia con la Sicurezza per la gestione degli eventi internazionali della FIR, per fornire assistenza sanitaria anche in occasione della sfida contro i Bleus allo Stadio Olimpico di Roma.

Questa volta a fare il tifo per gli Azzurri dalle stanze di degenza del Gemelli ci saranno i piccoli degenti dell’Oncologia pediatrica e della Neurochirurgi infantile entusiasti per questo inatteso e indimenticabile incontro. 

 

 
ITALRUGBY, CAMPIONE DI SOLIDARIETÀ. LA NAZIONALE DI RUGBY IN VISITA AI PICCOLI PAZIENTI DEL GEMELLI PDF Stampa E-mail
Impegno Sociale
Martedì 07 Marzo 2017 15:17

 

gemelliNel pomeriggio di domani, mercoledì 8 marzo, i campioni dell’Italrugby, alla vigilia del nuovo match del Torneo Sei Nazioni sabato contro la Francia, porteranno doni e allegria ai bambini ricoverati nel reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico.

E il team medico del Policlinico da venerdì a sabato al Village, in campo e sulle tribune assicurerà assistenza sanitaria ad atleti e pubblico.   

 

Roma, 7 marzo 2017 – Italrugby campione di solidarietà. Nel pomeriggio di domani, mercoledì 8 marzo, alle ore 18.00, la Nazionale di rugby al termine degli allenamenti, nella settimana che porterà all’attesissimo incontro di sabato 11 marzo contro la Francia per il Torneo Sei Nazioni, si recherà al Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma per fare visita e portare doni e allegria ai piccoli ricoverati del reparto di Oncologia Pediatrica. Dopo la bellissima esperienza dello scorso anno l’Italrugby ritorna al Gemelli per disputare questa nuova partita della solidarietà giocata in collaborazione con le associazioni di volontariato Coccinelle per l'Oncologia Pediatrica Onlus e L'Albero della Vita.

Questa nuovo incontro con i pazienti pediatrici e i loro familiari si inserisce nel forte rapporto di collaborazione tra la Federazione Italiana Rugby (FIR) e la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli che lo scorso anno hanno sottoscritto una convenzione biennale per la gestione di tutte le attività mediche di emergenza sanitaria e di pronto soccorso a favore di pubblico, atleti, loro accompagnatori e del personale in servizio connesse agli eventi internazionali organizzati dalla FIR a Roma. Accanto a questo accordo, è costante l’attenzione e l’impegno sociale della FIR e dell’Italrugby per portare allegria e momenti di spensieratezza a favore dei bambini ricoverati al Gemelli.

E da venerdì a sabato scenderà di nuovo in campo il team di medici e operatori sanitari del Policlinico A. Gemelli, altamente specializzato nella gestione delle emergenze e urgenze, per fornire assistenza sanitaria anche in occasione della sfida contro i Bleus allo Stadio Olimpico di Roma.

L’obiettivo dell’accordo FIR- Fondazione Gemelli è garantire la massima sicurezza non solo agli atleti, ma anche agli spettatori prima, durante e al termine degli incontri.

La task force del Gemelli impegnata in ogni singola partita del Sei Nazioni è composta da 35 medici; in particolare 4 rianimatori saranno a bordo campo con 4 infermieri del Centro di Rianimazione del Policlinico diretto dal professor Massimo Antonelli

 

 
RUGBY: IL CENTRO CLINICO NeMO IN CAMPO CON L’ITALIA CONTRO L'IRLANDA PDF Stampa E-mail
Impegno Sociale
Domenica 22 Gennaio 2017 19:08

 

La partita di rugby del torneo “Sei nazioni” tra la nazionale italiana e quella irlandese, in programma a Roma l’11 febbraio, sarà dedicata al Centro Clinico NeMO, centro di eccellenza per il trattamento delle malattie neuromuscolari

Roma, 23 gennaio 2017 – Il Centro Clinico NeMO scende in campo con la nazionale italiana di rugby per il torneo “Sei nazioni”: la Federazione Italiana Rugby, infatti, ha deciso di sostenere il NeMO dedicandogli il secondo incontro del torneo, che vedrà l’Italia affrontare l’Irlanda sabato 11 febbraio 2017 allo stadio Olimpico di Roma. Il Centro Clinico NeMO è un centro di eccellenza ad alta specializzazione per il trattamento delle malattie neuromuscolari, come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) e le distrofie muscolari, patologie fortemente invalidanti che colpiscono oggi in Italia oltre 40.000 persone.

Sottolinea Alberto Fontana, presidente della Fondazione Serena Onlus, l’ente gestore del Centro Clinico NeMO: “Siamo grati per il sostegno che ci è dato dalla Federazione Italiana Rugby e contenti dell’alleanza con questo sport. Con il rugby, infatti, condividiamo uno dei valori fondamentali: lo spirito di squadra. Ciò che rende unico il modello del Centro NeMO, infatti, è che il lavoro degli specialisti e degli operatori, sinergico come quello di una squadra, ruota tutto intorno al paziente e alle sue esigenze. Tutto questo tenendo fissa la nostra ‘meta’: promuovere la migliore qualità di vita delle persone colpite da malattie neuromuscolari e sviluppare la ricerca di terapie efficaci".

Nella giornata del match i tifosi del rugby potranno conoscere di più sulle attività del Centro Clinico NeMO grazie a un video che sarà proiettato allo stadio Olimpico prima dell’inizio dell’incontro, attraverso materiale informativo che sarà distribuito sulle sedute degli spettatori e messaggi che saranno trasmessi sui cartelloni a led dello stadio e diffusi dallo speaker dell’evento.

Inoltre, all’interno del Villaggio del terzo tempo, posto accanto allo stadio, il Centro Clinico NeMO sarà presente con un suo stand in cui sarà possibile avere informazioni sulle sue attività, conoscere medici e volontari e, per chi lo desidera, iscriversi alla newsletter del Centro o effettuare una donazione.

Altri appuntamenti per il pubblico sono previsti nel giorno della partita: è possibile consultare il loro elenco completo, aggiornato regolarmente, sul sito web del Centro Clinico NeMO: www.centrocliniconemo.it

Il Centro clinico NeMO

Il Centro Clinico NeMO è un centro di eccellenza ad alta specializzazione per il trattamento delle malattie neuromuscolari e ha quattro sedi sul territorio nazionale: Milano, Roma, Messina e Arenzano (Genova). Le prestazioni sanitarie effettuate da questi centri sono erogate nell’ambito e per conto del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), pertanto senza oneri a carico del paziente.

Obiettivo del Centro Clinico NeMO è la presa in carico globale del malato grazie a un piano clinico-assistenziale multidisciplinare, che pone il paziente al centro dell’attenzione per consentirgli la migliore qualità di vita possibile. Oltre ai servizi riabilitativi, di prevenzione e diagnosi, NeMO si propone di sviluppare anche attività di ricerca clinica sulle malattie neuromuscolari, per poter offrire un servizio secondo i più alti standard di cura e terapia disponibili.

Le caratteristiche distintive del Centro sono l’approccio multidisciplinare in cui tutte le specialità cliniche necessarie al percorso di cura sono disponibili al letto del paziente; lo sviluppo di piani di cura personalizzati; l’organizzazione dei percorsi in base all’età specifica; la condivisione di tutte le informazioni sulle attività in corso tra tutti gli operatori sanitari e amministrativi interessati; la presa in carico della persona con malattia in tutte le fasi della patologia.

 

 


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